Capitolo 8

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"Lascia che ci parli io." Sento una mano che si appoggia sulla mia spalla, girandomi trovo gli occhi scuri di Melanie e mi sorride gentilmente e io in risposta le sorriso anche io.

Quando sta per uscire la fermo prendendola per un braccio, le si gira e mi guarda accigliata.

"Se è come penso, e molto probabilmente è così, se lo farai stare male ti sbrano- alzo la voce, ma stiro un leggero sorriso, lei mi guarda accigliandosi. Poi continuo abbassando la voce, per non farmi sentire da Damon e Jackson-Scusa ma è mio cugino dovevo per forza dirlo e poi devo fare vedere al tuo Alpha che qui comando io. - e poi continuo parlando a voce normale.- Fallo tornare in se, ma ti consiglio, non chiedere di quello che appena successo: non ama parlare quando è arrabbiato." Le lascio il braccio e lei di slancio mi abbraccia e io rimango paralizzata, non sono abituata al contatto fisico con le persone che conosco poco, però l'abbraccio alla fine è la compagna di mio cugino

"Grazie Dakota. Tranquilla Damon sa già chi comanda tra te e lui." finisce la frase, appena sussurrata nel mio orecchio si gira e corre via trasformandosi nel suo lupo marroncino, all'inseguimento di quel bambino un po' troppo cresciuto di mio cugino.

"Avete litgato tu e Adrian, tesoro?" Mia Zia, che sicuramente sarà stata insieme a gli altri due bestioni a origliare tutta la conversazione, se ne esce dalla cucina e mi viene in contro accarezzandomi i capelli.

"Si, per una sciocchezza non ti preoccupare. Mi dispiace che tu sia venuta qui, non dovevi per forza venire, lo sai che ce la caviamo bene io e Adrian." le sorriso abbracciandola.

Voglio un bene dell'anima a mia Zia Audrey, era la sorella della mamma e il caso vuole che era la compagna del Beta di mio padre. Mia Zia da quando i miei genitori se ne sono andati, mi ha accolto in casa sua, quando non ero pronta a tornare qui, e la casa per metà era bruciata, l'abbiamo sistemata io e Adrian tutta, mi sono trasferita qui circa un anno e mezzo fa. Zia Audrey preferisce non venire qui, dice che questo posto le fa venire in mente Samuel, il suo ormai ex-compagno, è morto per proteggerla e lei non se lo perdonerà mai.

"Ma sentila! Ovvio che dovevo venire qui a sapere come stavi, stai sempre in questa casa tutto da sola ora che Adrian fa avanti e indietro dal college, partecipi a una rissa tra lupi e va a finire così?! Io sono solo una povera umana a confronto di te e quello scalmanato di mio figlio me ne combinate sempre di tutti i colori, io mi prendo un infarto anche se solo vi tagliate." finito il suo discorso da schizzata, qual'è mia Zia, mi arriva uno schiaffetto dietro al collo.

"AIA ZIA! Ma questo per cosa era?" domando massaggiandomi il collo

"Pensi che non ti conosca?! So già che prima di sera tu e Adrian mi farete qualche scherzo, come a vostro solito. Quindi te l'ho data in anticipo, così dopo ho solo l'altro disastro." Si gira e borbottando se ne va.

" Grazie Zia anche io ho fiducia in te. Ingrata." sbuffo e sento Damon e Jackson, il primo stira un ghigno e il secondo scoppia a ridere.

"Wow Puffo, una cattiva ragazza. Adorabile!" mi sbeffeggia con il suo solito ghigno.

"Wow Bestione, mi sorprende che tu sappia cosa significa Adorabile non è una parola troppo complessa per te?" affermo con un ghigno e mi giro tornando verso le scale che portano in palestra.

'Booom! Prenditi questa Alpha dei miei stivali!'

Intanto sento quello che dovrebbe essere il suo Beta ridere ancora più forte di prima, se ne è possibile.

Ritorno di sotto e trovo i miei amici, ancora seduti al tavolo che parlottano a bassa voce tra di loro, mi avvicino e mi risiedo al mio posto di prima, abbasso la testa e inizio a picchiarla contro il tavolo.

The Lost Town -ai confini della realtà-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora