Capitolo 5

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"Damon" sputo sottovoce queste parole, mentre vedo il suo corpo che si lascia andare completamente sull'esile corpo di Addison.

"NONO DAMON! APRI GLI OCCHI DAMON. FORZA APRI GLI OCCHI. DAKOTA AIUTAMI!"  Mi urla contro Addison

Io resto ferma a fissare un punto fisso davanti a me, precisamente i suoi occhi che mi guardano come spenti. Io veleno sta facendo effetto, devo muovermi, prima che venga diffuso in tutto il corpo e mandi in tilt le sue difese immunitarie, iniziando ad auto danneggiarsi dall'interno.

"Addison, tu prendi Adrian e seguimi, lascia a me Damon." Ho appena usato un tono molto calmo con Addy, visto che la vedo molto agitata (e ha anche ragione, visto la situazione), ma devo cercare di trasmetterle un po' di calma.

"V-va bene" si avvicina e mi passa Damon, devo dire che il ragazzo pesa e mica poco, io invece passo Adrian che mi fa un piccolo sorriso e un occhiolino. Dopotutto non sta neanche tanto male a quanto pare.
Alzo gli occhi al cielo per il carattere di mio cugino, anche nelle situazioni più drastiche riesce sempre a migliorare il mio umore anche solo con un sorriso.

Con un po' di aiuto da parte della mia lupa riesco a portare, molto più velocemente rispetto al normale, Damon a casa mia, dove ad attenderci ci sono Piper e Logan; vedo Addison irrigidirsi posando lo sguardo su Logan, e la stessa cosa fa lui, ma ora come ora ci do poco peso e porto Damon nella piccola infermeria al terzo piano, questa era la vecchia casa branco, molto spaziosa, dove la maggior parte del branco ci passava il tempo, tranne che per dormire, ogni famiglia aveva la sua casa nei dintorni della villa. La villa era suddivisa in 4 piani, compreso il seminterrato, dove ci stava la palestra e gli spogliatoi suddivisi maschi e femmine, li venivano allenati tutti i guerrieri, la stanza è insonorizzata e non c'è neanche sulla cartina della casa è stata aggiunta dio la costruzione della casa, mio padre la costruì lui, con un entrata segreta dietro a una delle librerie che ci sono nella biblioteca che è situata al piano terra, insieme al grande salotto, alla enorme sala da pranzo e alla cucina e quattro bagni, al secondo piano ci sta l'infermeria, dove vengono portati i feriti o gli ammalati e anche quest'ultima come la palestra si estende per tutta la metà dell'immenso piano, e nell'ultimo piano ci sono le stanze della famiglia dell'Alpha, e quest'ultimo piano è costruito come se fosse una casa dentro a una casa, con un ingresso a parte, ma ormai chiuso e sigillato da anni.

Porto Damon al secondo piano, e sto ringraziando mio padre che ha fatto installare un ascensore molto spazioso pensando che ci sarebbero stati problemi a portare un ferito su dalla scale.

Addison mi segue a ruota, ma senza mio cugino in spalle, perché ora lo sta tenendo Logan e noto che sta guardando molto intensamente Addy.

"Logan, questo è un buon momento per fare pratica prima del college, non trovi?" chiedo mentre schiaccio il pulsante con il numero due.

Sento una risata soffocata provenire da Adrian, il che mi fa sorridere, un po', ma poi torno subito seria, ripensando a Damon con il viso contratto dal dolore.

"TI PARE IL CASO DI SCHERZARE SU UNA COSA DEL GENERE!" sbotta Addison

Ignoriamo Addison e quando le porte dell'ascensore si aprono ci ritroviamo direttamente in infermeria.

Facciamo stendere sia Adrian che Damon.

"Addison - la richiamo e lei si gira nella mia direzione e mi fissa con i suoi occhioni chiari rossi e pieni di lacrime - devi aiutare Adrian, io e Logan intento ci prendiamo cura di Damon."

"Ma- ma io vol-volevo aiutare m-mio fr-fratello" mi guarda supplichevole

"Lo so, ma in questo momento non ci saresti d'aiuto, anche perché è una cosa che dobbiamo fare io e Logan. Invece, ad Adrian serve una mano, per piacere, devi mettergli apposto le ossa prima che la guarigione abbia inizio e-" non faccio in tempo a finire la frase che un urlo soffocato esce dalla bocca di Damon.

"DAMON!" urla Addison

"Cazzo! Damon tieni aperti gli occhi. Logan fai presto! Mi serve una flebo!" Urlo e intanto appoggio Damon sul lettino.

"P-puffo" mi chiama Damon

"È tutto apposto bestione, ora passa." Mi perdo a guardarlo i suoi occhi così chiari, tanto da sembrare trasparenti, non mi sono neanche accorta di avergli accarezzato il volto contratto dal dolore. La mia lupa ulula, soffre, sa cosa ha fatto e sa che ha ferito il suo compagno e che soffre,a causa sua.

"Che bei occhi che hai" sussurra l'Alpha facendomi l'occhiolino, ma non passa molto che sul suo viso passi un'espressione di dolore.

"Grazie... Logan hai trovato quella dannata flebo!"strillo.

"Arrivo!" Urla Logan mente con in mano la flebo si avvicina a noi.

Nel frattempo sento imprecazioni da parte di Rian, mente Addy gli sta mettendo apposto le sue povere ossa.

"Didi!" Mi richiama Logan e torno subito con lo sguardo fisso su Damon.

"Si, okay, ci sono. Allora devi mettere la flebo a Damon e aprila al massimo, più ne entra più lo aiuterà."

"Ma Didi questo non è l'antidoto."

"Lo so, ma l'antidoto non farebbe effetto così velocemente e non so se lo salverebbe, invece usando il mio sangue, lo salverebbe e lo farebbe diventare immune al mio veleno." Spiego molto velocemente.

"Ma Didi non abbiamo una sacca del tuo sangue." Ragiona Logan che mi guarda abbastanza stupito

"Lo so, perciò - Tiro fuori i denti, che subito si allungano in zanne, lunghe e affilate, e mi morsico il polso, mi avvicino a lui e gli anzi delicatamente la testa e gli faccio capire che deve bere. All'inizio mi guarda come se volesse chiedermi conferma, ma poi fa allungare anche lui le zanne e inizia a bere provocandomi un forte fastidio e male a tratti. - a mali estremi, estremi rimedi."

"Didi, se dovrei stare alle dinamiche dei lupi, quando una Alpha fa bere il profilo sangue a un suo componente del suo branco è per ridagli le forze donando un po' del suo sangue . Ma essendo anche lui un alpha, non penso che il sangue che passa dal polso basti per annientare il tuo veleno e farlo rimettere in forza più velocemente.- Spiega molto dettagliatamente il mio migliore amico, che sto sperando con tutto il cuore che non dica quelle che so che sta per dire.- Intendo dire se non avevi capito, che dovresti farti mordere il collo, e questo comporterebbe a essere marchiata, siccome è il tuo compagno." Conclude così il suo discorso.

"Non posso farmi marchiare, lo sai." Mi passo una mano fra i capelli e mi inizio a mangiucchiare il labbro finché non sento il sapore metallico del sangue.

"Davvero?! Tu, lo faresti morire, faresti morire il tuo compagno perché hai una strana fobia di essere marchiata?" Mi sbraita contro Addison

"PENSI CHE SE FOSSI UNA LUPA QUALSIASI E L'UNICA SOLUZIONE SAREBBE QUELLA CHE MI FACCIA MARCHIARE SAREI ANCORA QUI?! IL PROBLEMA È CHE IO NON SONO UNA LUPA QUALSIASI E FINCHÉ NON SO CHE EFFETTI POTREBBE PORTARE SE LUI MI MARCHIASSE, NON MIGLIOREREBBE LA SITUAZIONE, ANZI, LA PEGGIOREREBBE." Le urlo contro di rimando

E Addison, sta lì, a fissarmi, come se fossi matta. Molto probabilmente se fossi nella sua situazione reagirei così anche io.

"Quindi Addison, con tutto il mio rispetto nei tuoi confronti, lascia fare a noi, e se sarà l'unica opzione allora sarà quella, non abbiamo molto tempo, ma ci possiamo lavorare."

"N-nana? - Sento chiamarmi da mio cugino che pian piano sta riprendendo le forze. - ti ricordi quando eravamo piccoli, quando hai avuto la tua prima trasformazione eri impazzita e mi avevi attaccato? Ecco, tuo padre per farmi guarire ci aveva fatto fare una cosa simile alla trasfusione, solo che è immediata. Vi scambierete il sangue. Cioè è come un purificamento del sangue, sono diventato immune al tuo veleno, perché mentre era nel mio corpo tu mi davi il tuo sangue contenente l'antidoto. Quindi..."

"... se faccio la stessa cosa, lo salverò e diventerà immune. Ti amo cuginetto, cosa farei senza di te!"

"Forza Logan. Iniziamo."

The Lost Town -ai confini della realtà-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora