Capitolo 10

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"Mi stai facendo maleee" mi lamento mentre scosto il braccio tatuato di sto muratore che mi sta disinfettando il sopracciglio.

"Se tu stessi ferma e non ti lamentassi come una una bambina avremmo già finito, puffo." mi schernisce, lanciandomi un'occhiataccia con i suoi occhi chiari.

Faccio dondolare le gambe, per cercare di non pensare al pizzicore e alla sensazione che mi danno le mani di Damon sul mio corpo, anche se la porzione di pelle che sta toccando è ristretta.

"Devo dire che tu hai uno strano rapporto con il tuo branco." mi sorride Damon mentre si morde il suo labbro inferiore .

'Mamma ti prego la prossima volta, mordi me!'

Ma cosa stra cazzo! Dakota no! Placa gli ormoni.

Mi spingo un po' più indietro, sul ripiano del lavandino, per cercare di mettere più spazio tra me e il mio compagno.

"Siamo un branco particolare." lo guardo mentre stira un sorrisetto e alza gli occhi al cielo per la mia risposta.

"Esatto non avevo mai visto un'umana così scatenata come la tua amica rossa! Sarebbe un'ottima guerriera. - sorrido pensando a quanto sia matta Piper -  Devo dire che Jackson sarà abbastanza occupato a tenere buona la sua compagna." conclude il suo discorso.

"Peccato che Piper stia già uscendo con un ragazzo umano, che tra l'altro è la sua cotta dalla prima media ahah" Fa una faccia stralunata, mentre finisco il mio discorso.

"Cosa? Vorresti dire che la tua amica ha già un ragazzo! Come cazzo lo dico a Jack ora. E tu?" Si bassa una mano tra i capelli.

"E io cosa?" domando non capendo cosa mi stia chiedendo.

"Hai il ragazzo?" si avvicina pericolosamente a me e alla mia labbra. Si infila con il corpo tra le mie gambe e appoggia le sue mani sul ripiano, hai lati del mio corpo.

'ALLARME! SCAPPA!TROVA UN VIA DI FUGA!'

Lo guarda direttamente nei suoi occhi azzurri e vedo una scintilla brillare all'interno di essi, ma non capisco che cosa sia.

La mia mente dice di darmela a gambe il prima possibile, prima che sia troppo tardi e che non posso più tornare indietro, ma il mio corpo dice tutto il contrario, anzi sembra che il mio corpo si voglia avvicinare ancora di più a questa sottospecie di armadio a quattro ante.

"Se non ti levi, immediatamente, giuro sulla Dea che ti castro."sibilo fredda,mentre si avvicina ancora di più a me e cerca di baciarmi. Lui in risposta si allontana lentamente sogghignando.

"Va bene, puffo. - ormai penso che sia il mio soprannome.- Ma ora tu devi rispondere alla mia domanda: hai il ragazzo?" chiede sfacciato mentre si siede di fronte a me sul bordo della vasca.

"Non sono cose che ti riguardano." svio l'argomento.

Scendo dal ripiano e imbocco l'uscita per potermene finalmente tornare in camera mia per riposare, ma prima che possa uscire sento tirarmi indietro per un polso e finisco distrattamente contro un petto molto ampio e allenato.

"Sei la mia compagna, ovvio che rientra in una delle cose che mi riguardano." esclama contrariato.

'Bingo'

"E anche se fosse. Dubito che tu mi abbia aspettato e nel frattempo tu non abbia fatto nulla,no? Poi se lo vuoi proprio sapere, non mi è mai andata totalmente a genio il fatto dei compagni, nessuno riuscirà a mettermi in gabbia o nell'angolo senza che io lo voglia."mi sciolgo dalla sua presa e riesco ad arrivare in camera mia e chiudermi dentro prima che qualcun'altro venga a disturbarmi.

The Lost Town -ai confini della realtà-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora