capitolo 9

1.7K 87 0
                                    

L'indomanimattina la mia solita sveglia Giada viene a chiamarmi come al solitofacciamo colazione ed è li che lei mi chiede tutti i particolaridella serata precedente, io glieli racconto tutto d'un fiato cercandodi entrare nei minimi dettagli. Giada non riesce a credere alle sueorecchie... io ho baciato il prof?!? beh nemmeno io riesco acrederci, ma al solo pensiero mi ritornano in mente tutte le emozioniprovate la sera precedente, rimango a fantasticare seduta sulla sediae non mi accorgo nemmeno che Giada mi sta parlando. Richiama la miaattenzione e andiamo a prepararci per l'ultima giornata dellasettimana. Ci vestiamo velocemente e usciamo di casa all'improvvisomi accorgo che spero di vederlo ma purtroppo non succede. Parlandocon Giada mi ricordo che dalle 11 alle 13 ci sarà lui in classe e miagito al sol pensiero che tra poche ore saremo faccia a faccia, leprime due ore sembrano essere infinite, non passano mai, sarà perchéc'è una professoressa vecchia e noiosa.
Finalmente arrivano le 11e io mi piazzo in prima fila per " restare più attenta allalezione". Ian entra in classe e me ne accorgo dal suo intensoprofumo, è vestito molto elegante, come ogni volta che ha unalezione, i pantaloni stavolta sono neri e gli cadono in modo perfettoincorniciando il suo possente e perfetto fisico, la camicia semprebianca e leggermente sbottonata fa intravedere l'inizio dei suoipettorali. Si siede al computer e inizia la sua lezione e di tanto intanto mi lancia un occhiatina e io faccio lo stesso con lui macercando di prendere anche degli appunti per stare al passo con lelezioni. Dopo un ora di spiegazione decide insolitamente di dare unapausa tutti tirano un sospiro di sollievo e la maggior parte dellepersone esce, vedendo che lui si stava dirigendo verso me anche Giadasi alza e raggiunge le poche compagne rimaste in aula e con una scusabanale le attira fuori dalla aula, Ian mi si avvicina con la scusa didover firmare il foglio delle presenze e mi lascia una carezza sullaguancia e un veloce bacio sulle labbra. Per nostra sfortuna lepersona iniziano a fluire nella classe e noi ci dobbiamo staccare dalsemi abbraccio che avevamo. La lezione inizia e la successiva orapassa velocemente tra occhiatine furtive e sorrisi nascosti.Finalmente sono le 13, il mio stomaco mi sta chiamando da circa unora, ho molta fame, con calma ritiro il materiale scolastico e miavvio verso l'uscita della classe assieme a Giada salutando coneducazione il prof, che però mi raggiunge da dietro e mi abbracciaforte, Giada se ne accorge e mi fa fa un occhiolino e si allontanasenza aggiungere altro. A quel punto mi ritrovo sola con lui nellanostra aula ormai deserta, restiamo abbracciati per un tempo chesembra interminabile, mentre lui mi sussurra al' orecchio paroledolci e un invito a pranzo fuori con lui, che naturalmente accettovolentieri e mano nella mano ci allontaniamo dall'università.



Il destino dell'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora