capitolo 32

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Lagioia era incontenibile, io e Ian avevamo le lacrime agli occhi, luivoleva un maschietto con tuttto il cuore e anche io lo desideravomolto. Tornammo a casa emozionatissimi e decidemmo di dirlo a tutti,amici e parenti assieme. Optammo per una festa, la festa x ilbambino, avremmo arredato il salone della nuova casa con decorazioniazzurre e uno striscione che si innalzerà con scritto BENVENUTOMATTEO! la frenesia era tanta e iniziammo subito a preparare a pc gliinviti e spedirli per posta elettronica a tutti gli invitati. Lafesta si sarebbe tenuta questo sabato stesso, quindi avevamo 4 giorniper dare vita ad una magnifica festa! ci recammo come prima cosa intipografia per ideare e fare realizzare lo striscione, poi pensammoalle decorazioni, in un negozietto piccolissimo al centro di Novara,li comprammo tutto ciò che ci occorreva per addobbare casa,decorazioni, festoni, azzurri in più decidemmo che ogni ospiteavrebbe dovuto indossare qualcosa per far capire che era una festa atema, una festa per il bambino! decidemmo che i maschi avrebberoindossato delle cuffiette azzurre in testa e le femminucce avrebberoindossato dei braccialetti con ciondolo fatto a ciuccino. Questosarebbe servito anche per i giochi scemi che io e Ian avevamo inmente di progettare. Come ultima tappa della giornata facemmo visitaad un amico di vecchia data di Ian, Joseph, che lavorava nellemigliori discoteche ed era un asso con la musica, siccome lui allafesta non potrà venire, per lavoro, ci diede alcuni cd mixati da luiper avere della bella musica in sottofondo. Eravamo molto stanchi,alla festa mancavano tre giorni ed eravamo in alto mare con lapreparazione, iniziarono anche ad arrivare le telefonate degliinvitati che volevano saperne di più riguardo all'ambiguo invito chegli era stato inviato. Noi ci limitammo a ribadire ciò che erascritto nel biglietto, niente di più e niente di meno.Fortunatamente i miei genitori, Giada e i genitori di Ian eranodisponibili e ci avevano già confermato la loro presenza, che pernoi era fondamentale, loro erano le persone più importanti per me eIan. I giorni seguenti furono giorni di inferno, il caldo erainsostenibile e la mia pancia ormai era bella grossa, ero semprestanca, ogni minima attività mi spossava, così Ian si propose difinire lui di sistemare la casa, sarebbe stata una sorpresa anche perme quindi. Io intanto, restai a casa e ideai una torta a tre piani dadecorare, la mia mente aveva mille idee ma alla fine optai per unaclassica torta a tre piani decorata con glassa e pasta di zucchero.La preparazione di essa richiese molto tempo siccome non avevo mailavorato la pasta di zucchero. Ma alla fine il risultato eramagnifico, la torta aveva il pan di spagna azzurro, per segnalare cheera maschio, la crema all'interno era crema pasticcera aromatizzataal limone ed era ricoperta da pasta di zucchero raffigurante unciuccio e dei biberon, ero davvero soddisfatta del mio lavoro.
Sabatoarrivò, gli invitati iniziavano ad arrivare, saremmo stati fuori nelgiardino per stuzzicare qualche salatino dopodiché saremmo entratiper svelare a tutti il sesso del bambino. Per tutto il tempo Ian stavicino a me, sempre attaccato, mano nella mano e mi fa conoscerealcuni invitati, alcuni suoi amici che non avevo mai visto.Finalmente dopo tanto tempo vedo i miei genitori assieme a Giada, chevoglia che avevo di vederli e abbracciarli, mi fiondai direttamentesu di loro e travolsi in pieno sia mamma che papà. Ora gli invitatic'erano tutti e la festa poteva iniziare, ci dirigemmo all'internodella casa, e consegnammo ad ogni ospite il piccolo pensierino cheera stato ideato per ognuno di loro. All'interno si stava bene, eramolto fresco grazie al climatizzatore, tutto era pronto, stavo perandare a prendere la torta quando Ian mi prese la mano e mi disse conmoltissimo amore " amore mio, voglio dire, davanti a tuttequeste persone che ti amo e per me sei tutto, ringrazio il signoreper aver fatto si che io mi scontrassi con te quel giorno di ottobre,sei la mia piccola, da proteggere, ma sei una donna forte e senzapaura devo ringraziarti per aver tenuto duro con me e non esserti maiarresa, dopo tutto ciò che ci è successo negli ultimi mesi, sei lamia ancora, il mio porto sicuro, sei il mio TUTTO, TI AMO amore mio"dopo queste parole dolcissime due lacrime solcarono le mie guance elo abbracciai forte e lo baciai con passione, e una volta staccatisussurrai al suo orecchi, ti amo anche io amore. Andai a prendere latorta e infine chiamammo le nonne, la mia mamma e la mamma di Ian pertagliare la torta, siccome noi sapevamo già che cos'era avevamodeciso di far tagliare la torta da due persone che sarebbero statefondamentali per il nostro campione. Le nonne con già un velo dilacrime sugli occhi incisero la torta, sbirciarono il colore e sigirarono verso tutti dicendo all'unisono è maschio!, un coro diapplausi si levò e Ian fece apparire in alto lo striscione chediceva BENVENUTO MATTEO!!! era tutto splendido, amavo le persone cheerano li per noi oggi e amavo il mio dolce Ian che aveva fatto tuttoquesto solo per me, in quanto sapeva come io ci tenessi, ero davveroal settimo cielo.

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