Non ho amici, ho solo la mia famiglia e questo mi fa sentire abbastanza bene, anche se a volte penso che sarebbe bello avere un amica di cui fidarsi ciecamente. Sono le 21 e come ogni sera scrivo sul mio diario segreto, mi piace confidarmi almeno con lui... Dopo aver scritto tutto quello che mi è successo nell'arco della giornata, vado a farmi la doccia e a mettermi il mio bel pigiamone appoggiato sul calorifero per mantenerlo sempre caldo; amo sentire sul mio corpo la sensazione di calore. Corro in camera dei miei genitori e gli do la buonanotte, dopo di che vado a infilarmi sotto il piumone e mi addormento sperando che il giorno successivo sia migliore
X: ehi? tesoro alzati, devi andare a scuola
anche se punto la sveglia alle 7.00, mia madre viene sempre a svegliarmi qualche minuto in anticipo
X: dai alzati che sennó perdi l'autobus
mi alzo, vado a lavarmi e mi vesto..
felponi larghi, jeans, occhiali e coda da cavallo.. questa sono io, una ragazza acqua e sapone, ho i capelli castani, gli occhi verdi, sono magra e un po bassa. Amo studiare e da grande mi piacerebbe fare l'insegnante di matematica. Frequento il quarto anno di liceo scientifico, ho 18 anni e abito in provincia di Monza. Come mi chiamo? ho un nome di merda e preferisco non rivelarlo. Vivo con i miei genitori in una villa stupenda, mia mamma si chiama Angela e lavora in farmacia, mio padre si chiama Diego e fa il medico. Ho una sorella che il mio esatto opposto, si chiama Iris, ha 20 anni, è alta poco più di me, magra, mora con gli occhi azzurri; è bellissima rispetto a me, lei è una ragazza molto vanitosa, ama il suo corpo, infatti ogni settimana va dall'estetista e dalla parrucchiera per tenersi in ordine. Frequenta il quarto anno di liceo linguistico ma non studia mai, è stata bocciata due volte, infatti mi fa fare sempre i suoi compiti e mentre lei esce con gli amici io sto chiusa in camera a fargli i compiti. Mia madre e mio padre non sanno di tutto ciò, non gli dico e non gli ho mai detto nulla perché voglio solo aiutare mia sorella, anche se a volte vorrei prenderla a schiaffi per come mi tratta. Il punto è che io sono troppo buona con tutti e quando ho un problema non mi sfogo con nessuno. Piango per la minima sciocchezza e questo fa sembrare a chiunque che sono una sfigata, infatti me lo dicono tutti.
Prima di andare a scuola vado a fare colazione e come al solito la faccio insieme a mia sorella e a mia mamma mentre papà è già a lavoro da un pezzo. Dopo aver fatto colazione vado a lavarmi i denti e come ogni volta mia sorella si alza dal tavolo e mi spinge per andare prima leiAngela: Iris non spingere tua sorella
ogni volta è la solita storia ma io essendo stupida la faccio passare avanti. Dopo essermi lavata i denti e aver infilato il cappotto, mi precipito a prendere l'autobus. A fine mattinata torno a casa, mangio, mi vado a lavare i denti e dopo mia sorella mi scarica i compiti da fare
Iris: tieni, oggi devi farmi solo Italiano, io vado di la che tra poco viene il mio ragazzo
un altro o lo stesso ragazzo della settimana prima? volevo chiederglielo ma non mi sono azzardata, voglio farmi gli affari miei. Mia sorella è una che cambia il ragazzo ogni mese, lei dice che sono sempre loro a lasciare lei ma il vero motivo lo so, anche perché un giorno l'ho spiata dalla finestra e un altro ragazzo
che non era il suo attuale fidanzato era venuta a prenderla sotto casa e io ho visto che mia sorella si è fermata a baciarlo e quello non era un semplice abbraccio come dice lei, quindi è inutile che cerca di prendermi per il culo perché lei fa le corna a tutti. Non la sopporto quando gioca con i sentimenti altrui. Passa mezz'ora, sento suonare il campanello ma continuo a fare i compiti di Iris. Ad un certo punto mi viene sete quindi vado in cucina e dopo aver bevuto un bel bicchierone di acqua frizzante esco dalla cucina e becco per il corridoio mia sorella che stava baciando il suo ragazzo ma lei si accorse della mia presenza quindi si stacca da luiIris: oh sorella, cosa ci fai qui?
ma che cazzo di domande fa? vivo in casa con lei ed è ovvio che capita di incontrarci. Non gli rispondo ma gli passo dietro per potermene ritornare in camera
Iris: dove vai? non essere scorretta, ti ho fatto una domanda
continuo a guardarla male restando in silenzio
Iris: comunque lui è il mio ragazzo
lui mi guarda e allunga la mano per poterla stringere con la mia
X: piacere Gianluca
lo guardo, rimango incantata dai suoi occhi, sono di un castano/nocciola
Iris: ooooh
mia sorella mi schiocca le dita davanti al mio viso perché mi ero incantata
X: piacere Ledi
Gianluca: bel nome, piacere mio
Iris: ahahah Ledi? ma che cavolo dici! avanti, presentati con il tuo vero nome
Ledi: non mi piace quindi lo abbrevio ok?
Iris: ahah amore comunque non dargli retta, si chiama Mercoledìsbianco improvvisamente, mi aveva appena fatto fare una figura del cavolo davanti al suo ragazzo
Gianluca: ahahahahahah come ti chiami? Mercoledi? ahah
Lo guardo, i miei occhi si stavano inumidendo quindi mi giro e corro in camera a piangere. Lo sapevo che mi avrebbe presa in giro, per quello mi sono presentata come Ledi e non con il mio nome per intero
Continua nel prossimo capitolo
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Cent'anni in sette ore
FanfictionTotale capitoli: 50 BUONA LETTURA ◆Storia Completata◆