Capitolo trentatré

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Si salutano e poi appena vede me cambia espressione diventando improvvisamente serio

Ledi: ciao Richiii

gli sorrido ma lui rimane serio

Riccardo: c ciao Ledi
Ledi: come stai?

mi avvicino e lo saluto con due baci sulla guancia e quando lo guardo noto che sulle sue guance spunta un po di rossore

Riccardo: bene bene te?
Ledi: benissimo!! sono contenta di essere qui

mi sorride

Carmen: ok ragazzi, ehm stasera cenate e rimanete qui a dormire poi domani mattina andate nell'altra casa
Martina: ok perfetto zietta
Carmen: vi lascio soli, vado a preparare la cena
Riccardo: mà cosa prepari?
Carmen: spaghetti allo scoglio
Riccardo: ma così mi romperó i denti
Carmen: non fare il cretino davanti alle ragazze dai!
Riccardo: ahah
Martina: ahah ma si zia lo sappiamo già che lui è cretino
Riccardo: come scusa?
Martina: sei un cretinoooooooo ino ino inooo
Riccardo: zitta suocera
Martina: come mi hai chiamata?
Riccardo: suoceraaaaaaaaaaaaa
Martina: scappa o sei morto
Riccardo: no no no, scusa scusa scusa scusaaa, scherzavooo aaaaaaaaa

incominciano a rincorrersi come due bambini, peró dopo vanno al piano di sopra e sento il rumore dei passi pesanti provenire dal soffitto

Carmen: sembrano due elefanti
Ledi: ahah
Carmen: vai pure su di sopra da loro
Ledi: no aspetto qui
Carmen: non vergognarti! fai come se fossi a casa tua
Ledi: ah a proposito di casa mia.. devo avvisare mia mamma che sono arrivata
Carmen: fai fai

prendo il cellulare e chiamo la mamma. Subito dopo aver attaccato arriva Martina

Ledi: l'hai ucciso?
Martina: di solletico ahah
Ledi: lo soffre?
Martina: da morire
Ledi: interessante..
Martina: cos'è quello sguardo da furba?
Ledi: so come vendicarmi se capita l'occasione
Martina: ahah giusto! lui lo soffre tantissimo, sopratutto nei fianchi
Ledi: ma adesso dov'è?
Martina: è andato a farsi la doccia
Ledi: aaah
Martina: ti piacerebbe nè?!
Ledi: che cosa?
Martina: vederlo mentre si fa la doccia, tutto nuuuudo..
Ledi: Marti ma che dici, finiscila

divento rossa dall'imbarazzo

Martina: guardati sei diventata rossa
Ledi: non è vero!

mi copro le guance appoggiando le mani sopra di esse

Martina: si invece
Ledi: dai Marti finiscila
Martina: ma ammettilo che ti piacerebbe
Ledi: ma anche no
Martina: si certo, come no
Ledi finiscila
Martina: ahahahah ok
Ledi: hai chiamato tua mamma?
Martina: caaaaaaazzus la mamma

la vedo correre via e poi ritorna con il cordless in mano e si butta sul divano

Martina: siediti, non stare in piedi... mamma? ciao, io sono arrivata

mi siedo accanto a lei e mentre aspetto che finisce la conversazione al telefono, mi faccio gli affari miei giocando a Ruzzle con il mio i pod. Dopo arriva Riccardo giusto in tempo per la cena; mangiamo tutti insieme e dopo decidiamo di far qualcosa per passare la serata

Martina: che si fa?
Riccardo: boh
Martina: Ledi te che vuoi fare?

non sento la domanda perchè sono sovrappensiero

Martina: ehi?
Riccardo: Ledi!

mi schiocca le dita davanti al viso

Ledi: cosa?
Martina: buonasera Ledi
Ledi: scusa stavo pensando.. dimmi
Martina: ti ho chiesto che cosa vuoi fare
Ledi: bho

abbasso lo sguardo, prendo il cellulare, vado nei messaggi e guardo quello che mi aveva mandato Gianluca quando ancora stavamo insieme

Martina: ehi Ledi, ma cos'hai?

rimango a guardare il suo messaggio, mi scende una lacrima ma me la asciugo subito

Ledi: n niente niente
Martina: vuoi parlarne un attimo?
Ledi: no no scusami
Martina: ok, non insisto
Riccardo: che ne dite di giocare a nomi cose città?
Laura: torniamo all'asilo Richi?
Riccardo: ma è belloooo, dai giochiamo?
Martina: va bene giochiamo!
Riccardo: e te Ledi?
Ledi: si si
Riccardo: ok aspettate che vado a prendere i fogli e le penne

si allontana per pochi secondi e poi torna sedendosi direttamente sul pavimento

Martina: a terra?
Riccardo: si perché?
Martina: ma con tutto lo spazio che hai sul tavolo proprio a terra ci dobbiamo mettere?
Riccardo: si perché ho caldo e il pavimento è abbastanza frescolino
Martina: mica tanto sai?
Riccardo: si vabbe dai siediti e non cagare il cavolo
Martina: ohhhh tranquillo baby
Riccardo: ahah, tieni il foglio

glielo lancia ma ritorna indietro vicino a lui; io e Martina scoppiamo a ridere

Martina: che pirla
Riccardo: prenditelo te adesso

se lo prende continuando a ridere

Martina: che ahah che dobbiamo ahahahahahahah che dobbiamo scrivere? ahah
Riccardo: che domanda idiota
Ledi: nomi, cose, città (?)
Riccardo: anche colori, film, vip, animali..
Ledi: ok
Martina: aspetta!! nomi, cose, città, colori e poi?
Riccardo: film, vip, animali..
Martina: animale con la R... Riccardo il rinoceronte
Riccardo: Martina la mongolfiera
Martina: non sono cicciona
Riccardo: si invece
Martina: e tu quando mangi veloce sembri un rinoceronte affamato
Riccardo: zitta mongolfiera
Ledi: ahah voi due messi insieme siete due comici ahah
Martina: ahah dai iniziamo? Ledi te hai scritto?
Ledi: sisi
Riccardo: aspetta
Martina: prima dell'anno prossimo però
Riccardo: sto scrivendo le lettere dell'alfabeto
Martina: ah perchè tu sai l'alfabeto?

Riccardo fa una faccia troppo buffa quindi scoppio a ridere

Riccardo: dai chi inizia?
Martina: tu
Riccardo: no io no! la precedenza alle donne
Martina: ohh fa il gentil uomo adesso!!
Riccardo: dai muoviti inizia
Martina: no dai inizia Ledi
Ledi: e va bene..
Riccardo: devi chiudere gli occhi e puntare la penna sul foglio
Ledi: lo so ahah

chiudo gli occhi, alzo leggermente la penna e la punto sul foglio. Apro gli occhi e..

Laura e Riccardo: "G"

ma porca troia!

continua nel prossimo capitolo

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