Capitolo quattro

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Decido di dirgli la verità ma poi mi rendo conto che se la dico non la passerò liscia con mia sorella

Ledi: si
Angela: non posso crederci, fila in camera tua!

vado in camera mia, mi siedo sul letto e piango però dopo entra quella strega di mia sorella e smetto di singhiozzare

Iris: cazzo piangi! santa paletta sei sempre con le lacrime in faccia! ma tu credi che troverai un ragazzo facendo così?
Ledi: smettila!
Iris: tanto questa è la tua vita! devi rimanere chiusa fra queste quattro mura perché se esci tutti ti prendono per il culo! sei una secchiona del cazzo quindi continua pure a passare le giornate con la faccia attaccata al libro che fai un piacere a tutti! e poi tu devi farmi i compiti quindi è inutile che esci
Ledi: perché devi essere così perfida? cosa ti ho fatto di male?

la vedo avvicinarsi con il viso, ci ritroviamo faccia a faccia

Iris: sei nata

si sposta da me e se ne va via tutta tranquilla, come se quello che mi aveva appena detto fosse nulla. Mi alzo dal letto, vado a sedermi davanti alla scrivania, prendo il mio diario segreto e incomincio a scrivere per sfogarmi almeno con qualcuno visto che con i miei non posso farlo sennó mia sorella mi mena

"Caro Diario, sono qui a scriverti anche se dovrei essere già a dormire ma oggi è stata una giornata troppo brutta, forse la peggiore delle altre! Ho mentito ai miei genitori per non farmi picchiare da mia sorella! Non ho avuto il coraggio di dire a loro che vengo ricattata e trattata male da lei, pensa che stasera per farla uscire ho passato un bel paio di ore chiusa in cantina al buio e al freddo.. è stato orribile. Poi poco fa mia sorella, anzi, quella strega di mia sorella mi ha detto che io sono di troppo e mi si é spezzato il cuore; non so ma vorrei tanto che lei diventasse buona, non può continuare ad assumere questo comportamento per sempre, anche perché in futuro avrà un marito, dei figli.. insomma, avrà una famiglia e se non porta rispetto a me che sono sua sorella, sangue del suo sangue figuriamoci come tratterà i suoi figli.. non voglio pensarci. Poi c'è un'altra cosa che mi fa stare molto male, più che una cosa è una persona.. si chiama Gianluca ed è il ragazzo più bello che abbia mai visto. Ha due occhi che fanno invidia, ha uno sguardo così sensuale che mi fa impazzire.. però è tanto stronzo che ogni volta che apre bocca mi fa sentire uno schifo. Vorrei tanto che cambiasse carattere e che aprisse gli occhi togliendosi quelle due fette di salame perchè sfortunatamente è il fidanzato di mia sorella e questo mi rattrista. Devo dimenticarlo, non posso rubare il ragazzo proprio a mia sorella, andrà su tutte le furie e poi lui non potrà mai esserlo perché ha occhi solamente per lei e io sono inguardabile: ho gli occhiali, la coda e un paio di brufoletti sul viso.. ogni volta che mi specchio spero che arrivi la fata a farmi una magia, però la mia vita non è una fiaba, è la pura realtà e devo solo accettarla. Ora vado, sta arrivando la strega cattiva... quella esiste davvero ed è mia sorella. Buonanotte"

chiudo il diario con il lucchetto e poi lo metto dentro il cassetto, entra mia sorella in camera ma faccio in tempo a nascondere le chiavi

Iris: sei ancora sveglia? guarda che alla tua età dovresti dormire
Ledi: te un'anno fa dormivi a quest'ora? no, quindi tappati quella fogna brutta bocchinara del cazzo

mi arriva un ceffone in faccia, forse ho esagerato con le parole ma non sono riuscita a controllarmi. Vorrei dirgli tante cose ma se lo faccio mi ritrovo direttamente al cimitero

Iris: non ti permettere più!
Ledi: s scusa
Iris: un cazzo!
Ledi: non volevo
Iris: invece lo hai fatto, sei una merda! perché sei nata? mi dai solamente fastidio
Ledi: però per i tuoi comodi ti vado bene
Iris: i miei comodi sei obbligata a farli sennó ti massacro di botte e ti abbandono sotto un ponte come i barboni
Ledi: stronza

mi sento afferrare per il collo, la presa è molto forte, non riesco a respirare e sto pensando al peggio; ho paura di morire. Vorrei che arrivasse lui a salvarmi ma tutto questo è solo il frutto della mia immaginazione, devo affrontare la realtà e la realtà è che io sto per morire

continua nel prossimo capitolo

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