Capitolo trentuno

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afferra il mattarello con tutte due le mani e me lo tira in testa

*IRIS*
Martina: ma che hai fatto?
Iris: ahah zitta
Martina: esci subito da casa mia
Iris: zitta oca
Martina: oca io? l'oca sei te che credi ancora che io ti abbia perdonata
Iris: quindi hai mentito a mia sorella
Martina: si
Iris: ma che stronzetta
Martina: lo so, ora vai! smamma

esco di casa e vado via

Martina: Ledi? Ledi? Ledi rispondi!

*LEDI*

sento un rumore, apro gli occhi e vedo Martina che parla ma sento solo un rimbombo, mi fa male la testa

Martina: Ledi! oh santo cielo meno male

mi sollevo con la schiena e rimango seduta

Ledi: mi fa malissimo la testa
Martina: vieni, dammi la mano

gli do la mano e lei aiuta ad alzarmi da terra

Martina: vieni, così ti sdrai un po sul letto
Ledi: ok

andiamo in camera e mi sdraio sul letto

Martina: aspettami qui che ti porto il ghiaccio, arrivo subito
Ledi: ok

nel frattempo che Martina va a prendermi il ghiaccio, osservo la sua camera e mi vengono in mente tutti i ricordi vissuti insieme

Martina: ecco a te

me lo appoggia sulla testa e mi sorride

Ledi: grazie

la guardo e incomincio a piangere silenziosamente

Martina: perché piangi?
Ledi: perché mi manchi, mi manca la tua amicizia!
Martina: anche a me manchi e anche la nostra amicizia

anche lei incomincia a piangere, si butta addosso a me abbracciandomi

Ledi: amica mia :') quanto mi mancava questo abbraccio
Martina: a me mancava tutto

ci stacchiamo

Ledi: mi prometti che non litigheremo più?
Martina: promesso

ridiamo insieme e ci abbracciamo ancora però dopo cambio espressione perché mi viene in mente una cosa

Ledi: Marti posso chiederti una cosa?
Martina: dimmi
Ledi: come mai hai fatto pace con mia sorella?
Martina: non abbiamo fatto pace
Ledi: ma prima mi avevi detto che..

mi interrompe

Martina: non era vero! volevo solo ferirti ma me ne pento
Ledi: non importa, basta che ora siamo ritornate quelle di prima
Martina: esatto

ci abbracciamo, vivo questo momento come se avessi fermato il tempo con una bacchetta magica. Passano un paio di mesi, è arrivata l'estate; io e Martina abbiamo deciso di farci una bella vacanza al mare, da suo cugino Riccardo. Le valigie sono pronte, la testa è attaccata al collo quindi direi che sono pronta per partire. Martina è di sotto che mi aspetta, saluto i miei ed infine mia sorella che sembra abbastanza scocciata. Scendo e saluto Martina che subito dopo apre il porta bagagli della macchina per metterci le mie pesantissime valigie

Martina: pronta per un estate da sballo?
Ledi: mh si dai..
Martina: allora sali!

saliamo nella decappottabile del suo babbo e ci lasciamo trasportare a destinazione. Nel frattempo in macchina io e Martina chiacchieriamo

Martina: non vedo l'ora di arrivare al mare! non sai quanti fisici da mozzafiato ci passeranno davanti
Ledi: tu sei la solita, non cambierai mai!
Martina: abbiamo 20 anni, dobbiamo divertirci
Ledi: io ne ho ancora 18 bellaaaa
Martina: capirai che differenza ahah
Ledi: si ma io credo che questa vacanza non riuscirà a farmi distrarre
Martina: la devi finire di pensare a quel marmocchio ok?
Ledi: non posso crederci che lui mi abbia rimpiazzata con quella tipa Venezuelana che non sa un cazzo di Italiano!! C'è bho io non so
Martina: basta! lui è un pirla e prima o poi si renderà conto di aver perso una ragazza meravigliosa
Ledi: se fossi stata meravigliosa come dici te, a quest'ora stavo insieme a lui
Martina: come sei pessimista ragazza mia! ma sorridi e goditi la vitaaaa
Ledi: non so come fai ad essere così allegra nonostante tu abbia ancora per la testa Marco
Martina: è semplice, io lascio alle spalle tutto
Ledi: ma come fai a dimenticarti di quello che è successo una settimana fa tra voi due
Martina: siamo stati solo a letto insieme, non ci siamo mica sposati

questa frase la dice a voce bassa per non farsi sentire dal padre

Ledi: però per te è stato tutto importante mentre per lui no
Martina: i ragazzi sono tutti uguali e lo sappiamo già
Ledi: e no cara! qui ti sbagli

mi guarda battendo ripetutamente le palpebre

Ledi: i ragazzi non sono tutti uguali, ognuno è stronzo a modo suo
Martina: puahahahaha
Ledi: massì fanculo tutto e godiamoci questa vacanza
Martina: ohhh così ti voglio baby
Ledi: ahah batti cinque?

battiamo il cinque e ridiamo insieme

Martina: nooo che bella sta canzone, papi alzala

il papà di Martina alza il volume della radio.. È una figata assurda viaggiare in una decappottabile a 130 km/h con la musica a tutto volume

Martina: wuahoooooooooooo

urla alzando il braccio in alto; la guardo e faccio anche io la stessa cosa. È molto rilassante sentire quel venticello che accarezza il tuo corpo e i capelli che svolazzano qua e la. Fanculo tutto, e viva l'estate!

continua nel prossimo capitolo

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