Capitolo tredici

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mi guarda male ed esce dalla camera sbattendo la porta ma non me ne frega nulla di quello che escogiterà per farmi del male perché io sarò pronta a difendermi senza l'aiuto di nessuno. Decido di scrivere il mio diario segreto, ho voglia di sfogarmi un po quindi vado a prenderlo nello scaffale ma a colpo d'occhio non lo vedo

Ledi: ma dov'è?

incomincio a cercarlo ma poi penso e mi sembra del tutto strano perché io lo metto sempre su questo ripiano. Lo cerco per tutta la camera ma del diario non ci sono tracce. Vado in salotto e lo cerco nell'altro scaffale

Iris: ti vuoi levare da li? non vedo la tv
Ledi: sto cercando una cosa
Iris: che cosa?
Ledi: il mio diario 

non risponde ma si alza e se ne va, la guardo stranita ma continuo a cercarlo e all'improvviso..

Iris: cercavi questo?

mi giro e vedo il mio diario segreto tra le mani di quella vipera

Ledi: siiii, oh grazie ma dov'era?

mi avvicino per prenderlo ma lei lo nasconde dietro la schiena

Iris: e no!
Ledi: dammelo
Iris: col cazzo ahah, questo me lo tengo io
Ledi: stronza ridammi il diario
Iris: no no

cerco di prenderglielo ma non ci riesco

Ledi: a cosa ti serve il mio diario, me lo spieghi?
Iris: ahahah certo che sei una sfigata eh! tu credi che Gianluca noti una come te? 
Ledi: lo l lo hai letto?
Iris: oh, si si che l'ho letto
Ledi: stronza dove hai preso le chiavi
Iris: e che ne so dove le nascondi, ho preso un martello e ho rotto la fessura del lucchetto ahah
Ledi: sei cattiva, cattiva! non hai rispetto nei miei confronti, ma quando ti decidi a crescere eh? quando! 
Iris: gn gn gn
Ledi: sei tanto bella quanto piccola di cervello!
Iris: ma i maschi guardano quello che c'è fuori e con questo io posso avere tutti i ragazzi del mondo perchè io sono l'unica... Iris è la più bella di tutto il paese
Ledi: e la più stronza aggiungerei
Iris: rassegnati, Gianluca non ti vuole quindi è inutile che gli corri dietro! Ma ti sei vista? sei una cessa ambulante a mio confronto
Ledi: puoi essere bella quanto vuoi ma se non hai cervello non arrivi da nessuna parte
Iris: e che me ne frega del cervello, i ragazzi guardano la bellezza quindi rassegnati cara Mercoledì... ahah
Ledi: non mi rassegno sai? anzi.. ho la certezza di avere una possibilità con lui
Iris: puahahahah una certezza? ahaha bella questa ahahahah

la vedo avvicinarsi alla porta di ingresso per andarsene ma la fermo

Ledi: oh dove vai col mio diario?!

resta girata di spalle e me lo lancia beccandomi in pieno naso

Ledi: ahi porca puttanaaaa!
Iris: oh ops.. mi dispiace

mi guarda ed esce. Appoggio la mano sinistra sul naso, prendo il diario da terra e lo porto in camera mia. Sento suonare al citofono quindi vado ad aprire

Ledi: chi è?

tengo sempre la mano sul naso

X: sono Martina, apri! 
Ledi: si

tolgo la mano dal naso, premo il pulsante per aprire il portone e vedo sangue su tutta la mano. Sgrano gli occhi, apro velocemente la porta di ingresso, riguardo la mano e all'improvviso buio totale. Qualche minuto dopo, precisamente non so quanto, mi ritrovo Martina accanto a me

Martina: oh Ledi, che spavento mi hai fatto prendere! 

sospira

Ledi: m meno male che sei arrivata
Martina: ma cos'è successo?

riguardo la mano e vedo il sangue, faccio una faccia stranissima, mi sento ancora svenire ma Martina mi aiuta

Martina: hai paura del sangue, vero?

annuisco soltanto

Martina: cucciola, vieni con me che ti disinfetto il naso

mi alzo, andiamo in bagno e Martina si prende cura di me

Martina: ma cos'hai fatto?
Ledi: Iris..
Martina: ti ha picchiata?
Ledi: no, storia lunga..
Martina: ho tutto il tempo a disposizione per ascoltarti
Ledi: mi aveva nascosto il diario segreto, per di piu lo ha letto e ora sa che mi piace Gianluca
Martina: ma che vipera!
Ledi: si e poi come se non bastasse mi ha disprezzata e umiliata! Marti io non ce la faccio piu, non la sopporto!

incomincio a piangere

Martina: noooo tesoro non piangere dai

mi accarezza la testa e mi abbraccia

Ledi: quanto vorrei che fossi proprio te mia sorella
Martina: ma noi siamo sorelle! non di sangue ma per me è come se lo fossi
Ledi: davvero?
Martina: non immagini quanto bene ti voglio
Ledi: oh Marti!

la stringo e rimango attaccata a lei per un po, mi sfogo fino all'esaurimento di tutte le lacrime

Martina: dai su, basta piangere adesso

mi stacco e la guardo

Ledi: ok

sospiro e mi asciugo gli occhi con il fazzoletto

Martina: comunque non mi hai detto il motivo per cui hai il naso ridotto male
Ledi: ah si, mi ha tirato il diario in pieno naso
Martina: ma che lurida vacca!.. vabbè va, lasciamo perdere.. usciamo? 
Ledi: no Marti non me la sento
Martina: invece te esci con me, ok?
Ledi: si ma qualcosa di tranquillo però
Martina: andiamo al Mc Donald a fare merenda?
Ledi: ok

vado a mettermi le scarpe e il cappotto. Mi assicuro di aver preso anche le chiavi di casa quindi usciamo

Ledi: sei venuta con il motorino?
Martina: no, con l'aereo
Ledi: scemaaa
Martina: con cosa dovrei venire scusa!
Ledi: boh
Martina: ehh Ginoble cosa mi combini
Ledi: che vuoi dire?
Martina: che sei cotta, cotta a puntino
Ledi: ahah eh già

scendiamo le scale e raggiungiamo il motorino

Martina: tieni il casco

lo prendo e lo infilo mentre Laura prende l'altro. Saliamo, mi aggrappo a lei e ci dirigiamo al Mc. Dopo circa venti minuti arriviamo

Martina: inizia ad entrare e a sederti, io parcheggio di la il motorino
Ledi: ok

mi giro, entro e vado a sedermi aspettando Martina. Dopo cinque minuti la vedo entrare correndo, mi alzo e la raggiungo preoccupata

Ledi: Marti ma che succede?
Martina: niente.. 
Ledi: perché correvi? 
Martina: perchè ho fame
Ledi: ahah scema mi hai fatto preoccupare
Martina: dai facciamo la fila

ci mettiamo in fila aspettando il nostro turno; dopo aver preso il cibo andiamo a sederci e incominciamo a mangiare

Martina: mh buono questo Hamburger!
Ledi: a me non piace molto, preferisco le crocchette che sto mangiando
Martina: mmmh non sai che ti perdi

stava per addentare il suo Hamburger quando improvvisamente si blocca rimanendo con la bocca semi aperta fissando davanti a lei con gli occhi spalancati

Ledi: che hai, la paralisi?

mi giro e vedo Gianluca con una ragazza; guardo bene e mi accorgo che quella ragazza è proprio mia sorella. No, non posso crederci!!

continua nel prossimo capitolo

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