Capitolo trenta

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resto immobile a fissare la casa di Martina però dopo decido di suonare al citofono sperando che tutto vada bene

X: chi è?

ecco, è lei! ho quasi paura di dire il mio nome però una risposta devo dargli quindi mi faccio coraggio

Ledi: sono Ledi! ti prego, aprimi! io ho bisogno di parlarti

sento attaccare, mi cade il mondo addosso, ci rimango malissimo ma dopo sento un rumore, giro lo sguardo e vedo il cancello aprirsi di qualche centimetro quindi entro e suono alla porta dove pochi secondi dopo mi ritrovo lei, quella ragazza stupenda con cui ho trascorso momenti bellissimi. Resto immobile a guardarla, i miei occhi incominciano a farsi lucidi ma trattengo le lacrime

Martina: entri oppure hai deciso di rimanere li?

entro e chiude la porta

Ledi: sei sola?
Martina: si, da poco! che vuoi?
Ledi: devo parlarti
Martina: e cos'hai da dirmi sentiamo?
Ledi: Marti io e te abbiamo passato dei momenti bellissimi insieme! Non possiamo buttare tutto all'aria
Martina: hai finito?
Ledi: no, mi manchi e anche tanto! sto male al pensiero che noi due non abbiamo piu quel rapporto meraviglioso! Eravamo migliori amiche e insieme ci divertivamo, ci siamo aiutate a vicenda con i vari problemi e insieme abbiamo sempre trovato una soluzione! Troviamola anche adesso, non voglio continuare così! Tu mi manchi moltissimo e ammetto di aver sbagliato a non crederti a quello che dicevi ma io ero così convinta che Iris fosse incinta, era diversa dal solito!
Martina: non parlarmi male di tua sorella
Ledi: cosa?
Martina: si, siamo tornate amiche io e tua sorella.. problemi?
Ledi: no ma com'è possibile?
Martina: si cara e ora vattene da casa mia o sarò costretta a cacciarti con le forze
Ledi: ma..
Martina: ma niente! vattene brutta sfigata che non sei altro

scoppio a piangere, non posso credere che proprio lei si stia rivolgendo a me con quel tono e tanto meno non credo a quello che mi sta dicendo

Martina: lacrime di coccodrillo! non mi fai pena lo sai?
Ledi: ti prego non fare così

appoggio una mano sul petto, mi sento mancare il respiro

Martina: vatteneeee

mi tira una spinta leggera, incomincio a respirare con fatica

Ledi: mi sento male, mi sento male ti prego dimmi che scherzi
Martina: o santo cielo quante scene che fai
Ledi: ti prego perdonami

vedo sbucare mia sorella con un mattarello in mano

Iris: ciao sorellina
Ledi: che ci fai qui?
Iris: chiedo la stessa cosa a te
Ledi: io sono venuta per chiarire con Martina ma te da quanto sei qui? mamma non mi ha detto nulla
Iris: la mamma non sa dove vado! ti pare che glielo dico?

si avvicina a me con uno sguardo che non promette nulla

Iris: dovrei essere da Gianluca ma sfortunatamente non stiamo più insieme perché gli ho detto tutta la verità
Ledi: tu hai detto la verità a lui?
Martina: Mercoledì ma te ne vuoi andare?
Iris: zitta te! sto parlando con mia sorella
Martina: mamma mia che carattere!

si va a sedere sulla poltrona

Iris: comunque si, gli ho detto tutta la verità e se non ci credi chiamalo
Ledi: n no, ti credo
Iris: sei tanto innamorata di Gianluca eh, ti piace molto!

scuoto la testa

Iris: non dirmi bugie cara mia, dai ammettilo che ti piace e ora che hai campo libero vuoi provarci
Ledi: no, non è come pensi, io a lui ci tengo tantissimo e non farò nulla di quello che pensi! Se sarà destino verrà lui da me
Iris: non ci verrà mai mia cara
Ledi: e c come fai ad esserne sicura?
Iris: perché tu e lui non vi rivedrete più!

afferra il mattarello con tutte due le mani e me lo tira in testa

continua nel prossimo capitolo

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