Capitolo quarantacinque

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corro in camera mia e mi ci chiudo dentro sbattendo la porta con tutta forza. Subito dopo sento bussare

Ledi: chiunque tu sia vattene!
X: dai Ledi perfavore, non l'ho fatto apposta
Ledi: Riccardo vattene
Riccardo: Ledi apri questa cazzo di porta
Ledi: no!
Riccardo: muoviti o la sfondo
Ledi: si certo...
Riccardo: conto fino a tre, dopo di che sfondo la porta

non rispondo ma rimango sul letto

Riccardo: uno...

continuo a far finta di nulla

Riccardo: due...

tanto non riuscirà a buttarla giù

Riccardo: due e mezzo...
Ledi: non ne hai il coraggio!
Riccardo: Ledi la sto per buttare giù
Ledi: sisi fai pure.. dopo sistemi te la porta

sento bussare ancora

X: Ledi! apri, sono Gianluca
Ledi: volete andarvene via? mi sono rotta il cavolo! mi avete rovinato la festa di compleanno brutti idioti
Gianluca: ci dispiace
Riccardo: si, ci dispiace! noi non volevamo rovinarti la festa
Ledi: non volevamo.. non volevamo.. però l'avete fatto! siete due imbecilli
Riccardo: è colpa mia, non dovevo aggredirlo
Ledi: non mi interessa, ora ve ne andate perfavore?

non sento più nulla, se ne saranno andati... Mi spoglio, vado a farmi una bella doccia, per fortuna il bagno è dentro la camera e non devo uscire dalla porta. Dopo essermi lavata, avvolgo il mio corpo in un'asciugamano, vado in camera a prendere l'intimo e il pigiamino ma..

Ledi: aaaah cosa ci fai tu qui dentro?
X: ho la chiave di riserva cara mia
Ledi: esci subito e dammi la chiave
X: ma ti pare?
Ledi: Riccardo sono mezza nuda, perfavore vattene che ho vergogna!!

lo vedo avvicinarsi, indietreggio per mantenere la distanza però dopo vado a sbattere con la schiena contro l'armadio rimanendo intrappolata dalle sue braccia

Riccardo: mi perdoni?
Ledi: mai
Riccardo: si, ti ho rovinato la festa ma io ho aggredito quel moccioso per proteggerti!
Ledi: non mi interessa, questa doveva essere la mia festa e tu.. anzi, voi me l'avete rovinata
Riccardo: cosa devo fare per farmi perdonare?
Ledi: uscire da questa stanza
Riccardo: ok, me ne vado ma sappi che una volta uscito da questa stanza scatta automaticamente il perdono

toglie le mani che aveva appoggiato contro l'armadio e si volta per andarsene ma..

Ledi: Riccardo?

si ferma senza voltarsi

Ledi: perché lo hai aggredito?
Riccardo: perché vuole tornare insieme a te
Ledi: davvero?

si gira verso di me lanciandomi un'occhiata assassina

Ledi: tanto non ha ottenuto nulla lasciando Martina
Riccardo: puoi pure tornare insieme a lui che tanto non mi interessa

non dico niente, lui se ne va e chiude la porta; rimango immobile per qualche secondo però dopo prendo l'intimo, il pigiama e torno in bagno a vestirmi. Il giorno dopo mi sveglio, prendo il cellulare per guardare l'ora e scopro che è tardissimo quindi mi vesto di corsa e scendo giù per fare colazione ma vista l'ora decido di mangiarmi una pesca noce. Vedo arrivare Martina ma abbasso subito lo sguardo

Martina: buongiorno

non gli rispondo ma sento i suoi passi farsi più vicini a me

Martina: dobbiamo parlare

la guardo negli occhi e sospiro scocciata

Ledi: non ho niente da dirti

gli rispondo con freddezza

Martina: io credo di si, non possiamo andare avanti in questo modo
Ledi: l'hai voluto te
Martina: ho sbagliato ma c'é sempre un perdono
Ledi: io sarò troppo buona ma quello che mi hai fatto non posso perdonartelo Martina, hai praticamente distrutto la nostra amicizia
Martina: ma io e Gianluca eravamo insieme gia da prima che tu lo conoscessi
Ledi: questa non è una buona giustificazione, vi siete anche lasciati no? sapevi anche quanto io tenevo a lui, quanto mi piaceva.. mi hai anche aiutata ad avvicinarmi facendo di tutto pur di rendermi felice ma non mi aspettavo un simile comportamento dopo che io l'ho lasciato per colpa di quella strega! Te ne sei approfittata del fatto che io l'ho respinto dopo tutte le volte che lui è venuto a chiedermi in ginocchio di tornarci insieme!
Martina: hai ragione, non dovevo approfittarmene ma è stato un momento di debolezza, credimi
Ledi: non sapevo che il "momento di debolezza" durasse quattro mesi!
Martina: come devo fare per farmi perdonare, a me manchi tantissimo!! non possiamo buttare all'aria la nostra amicizia per colpa di un ragazzo, non possiamo!
Ledi: hai detto bene, non possiamo buttare all'aria la nostra amicizia per colpa di un ragazzo ma ti ricordo che quel ragazzo, come lo chiami te, è colui che mi ha rubato e spezzato il cuore però dopo sei arrivata te che con una sola mossa lo hai fatto diventare cenere!

gli diventano gli occhi lucidi ma non mi fa pena, quello che mi ha fatto è imperdonabile

Martina: perfavore, perdonami! faró tutto quello che vuoi pur di avere il tuo perdono
Ledi: ahahahahahah bella questa
Martina: perfavore Ledi

inizia a piangere

Ledi: non mi fai pena con quelle lacrime di coccodrillo
Martina: Ledi ti prego sto male senza te, mi manca la tua amicizia, ho sbagliato e non so più come farmi perdonare

cerca di abbracciarmi ma io mi scanso

Ledi: non mi toccare! mi fai schifo
Martina: perfavore
Ledi: n o!

scandisco bene le due lettere alzando il tono di voce

Martina: questa è la tua ultima parola?

non rispondo e lei sa bene che chi tace acconsente

continua nel prossimo capitolo

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