25- l'amore è amore!

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"Anthony?"

Rimasi a bocca aperta di fronte ai due uomini in totale shock. I miei occhi sfrecciavano avanti e indietro tra Theo e Anthony, lottando per capire se questa era la realtà o solo un incubo davvero incasinato.

"Alora, ehi..." Theo osservò, allontanandosi goffamente da Anthony e inclinando il suo corpo verso il mio.

Anthony mi fece un sorriso dolce prima di rivolgere la sua attenzione a terra. Si infilò le mani in tasca, evitando il contatto visivo a tutti i costi.
Il silenzio era troppo forte.

Nessuno di noi sapeva cosa dire.

"C-cosa ci fai qui?" Chiese Theo.

Fissai gli occhi del mio ex fidanzato, sentendo la rabbia attraversarmi: "Volevo solo portarti la cena. Ho immaginato che avresti 'lavorato fino a tardi' come fai sempre". Ho usato le dita per fare le virgolette prima di incrociare le braccia sul petto e stringere gli occhi su di lui.

Lui ha visibilmente sussultato, fissandomi colpevolmente mentre il suo viso diventava di una leggera tonalità di rosso.

"Um..." Anthony guardò tra di noi, sentendosi a disagio per tutta questa tensione. "Vi lascio parlare di questo".

Attraversò la stanza, mantenendo lo sguardo sul pavimento mentre mi passava accanto e usciva dalla porta. Una volta che Anthony ebbe chiuso la porta alle sue spalle, la mia attenzione tornò su Theo.

"Lo sapeva?" Indicai il corridoio.

"Sapere cosa?" Theo aggrottò le sopracciglia.

"Anthony sapeva che stavamo insieme?"

La mascella di Theo iniziò a tremare leggermente. Stava armeggiando con le dita quando rispose: "Alla fine lo sapeva. Ma, per favore, non incolpare lui per questo. Continuava a farmi pressione perché te lo dicessi presto, perché sapeva quanto male sei stata
trattata in passato".

Ho schernito, "Che premuroso da parte sua". Il mio petto si stava gonfiando e i miei pugni erano serrati mentre guardavo la persona con cui avevo originariamente pianificato di scambiarmi i voti il mese successivo. "Avevi intenzione di dirmelo?" Continuai.

L'espressione di Theo passò gradualmente da colpevole a irritata, "Non credo che tu abbia il diritto di farmi la predica su questo quando hai fatto la stessa identica cosa con Malfoy".

Rilassai la fronte corrugata quando mi ricordai che anch'io ero ugualmente in difetto, "Mi dispiace, hai ragione".

Mi mordicchiai ansiosamente la guancia prima di avvicinarmi esitante alla sua scrivania e posare il mio anello di fidanzamento, "Ecco. Puoi riprendertelo".

Le sue mani erano nelle sue tasche mentre guardava senza pensare al costoso gioiello seduto in cima al tavolo. I suoi occhi vacillavano e potevo dire che stava trattenendo le lacrime. "Mi dispiace", si strozzò. "Non volevo che finisse così".

"Nemmeno io", risposi, sentendo i miei occhi traboccare di lacrime nel vedere Theo in quello stato.

"Non pensavo mi piacessero i ragazzi", si lasciò sfuggire una risatina per cercare di alleggerire l'atmosfera. "Ma poi ho incontrato Anthony a una partita dei Magpies un paio di mesi fa, e non so... Ho iniziato ad eccitarmi quando...".

𝗕𝘂𝗶𝗹𝘁 𝗳𝗼𝗿 𝘀𝗶𝗻 // 𝗱𝗿𝗮𝗰𝗼𝗺𝗮𝗹𝗳𝗼𝘆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora