𝗕𝘂𝗶𝗹𝘁 𝗳𝗼𝗿 𝘀𝗶𝗻 // 𝗱𝗿𝗮𝗰𝗼𝗺𝗮𝗹𝗳𝗼𝘆

32- sempre e per sempre!

Alora Lin

"Dracoooo", piagnucolai, scuotendo vigorosamente la sua mano su e giù mentre mi trascinava sul marciapiede.

"Cosa?" ridacchiò lui, dando un'occhiata sopra la sua spalla.

"Sono piena piano", gemetti, strofinandomi lo stomaco e imbronciando le labbra.

Lui mi guardò con disapprovazione: "Solo un'ora fa ti lamentavi di avere fame. E ora ti lamenti di essere piena?"

Ho sbuffato, socchiudendo gli occhi verso di lui: "Puoi portarmi in braccio, per favore?

Lui ha roteato gli occhi, arricciando le labbra simultaneamente, "Siamo quasi arrivati, amore. Solo qualche altro minuto".

Io ho acconsentito con esitazione. Abbiamo continuato a camminare per le strade ben illuminate di Parigi, mano nella mano. Erano quasi le dieci, ma i marciapiedi erano ancora pieni di turisti e gente del posto.

Io e Draco avevamo appena finito di cenare in un ristorante a cinque stelle nelle vicinanze. Ci eravamo seduti al tavolo sul tetto, sorseggiando lentamente il nostro vino e assaggiando le famigerate escargots mentre ci godevamo la vista della Torre Eiffel in lontananza.

Ho abbracciato il braccio di Draco mentre passeggiavamo sul marciapiede e ci dirigevamo verso la Senna. Eravamo appena arrivati al centro del ponte pedonale quando Draco si fermò sui suoi passi e mi spinse verso la ringhiera.

Mi ha abbracciato da dietro, annusando i miei capelli e baciandomi il collo mentre ammiravamo la vista romantica. Sospirai, poggiando le mie mani sulle sue e appoggiando la testa sulla sua spalla. L'aria fresca della notte era rinfrescante, e guardare le piccole barche alla deriva lungo il fiume aggiungeva tranquillità.

"Potrei addormentarmi proprio qui", ho canticchiato, chiudendo gli occhi e girando la testa di lato in modo che la mia guancia fosse premuta contro il suo petto.

Potevo sentire Draco che mi sorrideva mentre mi scostava i capelli dal viso e si chinava per piantarmi un bacio sulla sommità della testa. "Allora continuiamo a muoverci" suggerì. "Abbiamo un'altra fermata prima di poter concludere la serata".

Ho girato intorno, avvolgendo le braccia intorno al suo collo e inclinando il mento in alto per baciarlo delicatamente sulle labbra. "Ok", ho mormorato, mentre le nostre labbra si sfioravano.

Feci scivolare le mani lungo le braccia muscolose di Draco prima di intrecciare le nostre dita. Passeggiammo lungo il resto del ponte pedonale prima di raggiungere l'ampio sentiero che si trovava di fronte alla Torre Eiffel.

"Le luci si accenderanno da un momento all'altro", osservò, indicando il monumento iconico. "Andiamo verso il prato dietro la torre, va bene?"

Annuii con la testa, raggiante verso di lui che lo fece arrossire in risposta. Ho appoggiato la testa sul suo braccio mentre ci tenevamo per mano e ci muovevamo attraverso i sentieri di ghiaia ben pavimentati.

Alla fine arrivammo all'area del prato dietro la Torre Eiffel. C'era un buon numero di persone sparse in tutta l'area, ma Draco ed io cercammo di evitarne la maggior parte e trovammo un posto relativamente riservato vicino al retro.

Draco crollò a terra, sospirando profondamente mentre stendeva le braccia e le gambe sulla schiena. Ridacchiai nella mia mano, inginocchiandomi tra le sue cosce e cadendo delicatamente sul suo petto.

Appoggiai una mano sull'altra e le posizionai sopra il petto sodo di Draco. Posizionai il mento sul dorso della mano e guardai Draco con un sorriso innocente stampato in faccia.

Lui aveva messo una mano dietro la testa e l'altra stava accarezzando i miei capelli. I suoi anelli sfioravano il mio cuoio capelluto mentre faceva scorrere le dita tra i miei capelli, liberandosi di tutti i nodi.