Your

478 42 10
                                    

Il cuore di Touya batteva forte, per la prima volta, qualcuno aveva scelto lui, izuku aveva anteposto lui, alla persona, Che fino ad allora, aveva amato.
Perché Touya l'aveva capito, dalle lunghe chiacchierate... Il ragazzo dai capelli biondo paglierino, quegli occhi di fuoco, non poteva che essere la persona che izuku gli aveva descritto le prime volte che iniziarono ad aprirsi a vicenda.
Come si sentiva?
Nell'istante stesso in cui izuku negó la possibilità al biondino di entrare, Touya si sentì speciale.
Dal divano osservava la figura del verdino, difenderlo e proteggerlo dall'altro ragazzo, lo reclamava e un sorriso enorme si formò sul suo volto, quando capì, che non avrebbe permesso a nessuno di intromettersi nel loro rapporto.
Loro... Loro erano speciali, il loro legame era speciale, un legame talmente profondo e contorto che al mondo esterno poteva apparire surreale, strano.
Nessuno, a parte loro due, poteva leggere, sentire o anche solo capire un anima distrutta che ha trovato la sua parte complementare nelle gioie e nei dolori di un altro ragazzo.
E quei ragazzi, richiudendosi la porta alle spalle, si guardarono e prima di poter dire qualcosa, le braccia dell'uno si strinsero al corpo dell'altro.
Si stringevano forte, volevano sentire la loro appartenenza, volevano sentirsi al sicuro, perché finalmente avevano trovato il loro posto nel mondo, stretti fra le loro braccia, si sentivano finalmente a casa.

Mio
Tuo
Nostro

Tre parole risuonavano nella stanza, ancora senza suono, non ce n'era bisogno, non c'era bisogno di inutili parole, non c'era bisogno di udire una frequenza, entrambi conoscevano, le emozioni ed i sentimenti dell'altro, perché era esattamente ciò che loro stessi provavano.
Quando si staccarono il sorriso era ben evidente sul volto di entrambi e fronti a contatto, una parola, sussurrata, simultaneamente, udibile solo a loro, udibile solo al loro cuore.

"grazie"

Izuku posò il volto sul petto del maggiore e si lasciò cullare dal suo battito cardiaco.
Ce l'aveva fatta, izuku ci era riuscito, aveva finalmente affrontato il suo più grande rimpianto.
Dopo anni passati a correre dietro al vento, si era deciso a reagire, si era deciso a prendere in mano le redini della propria vita per decidere a chi affidarla ed izuku era stanco di lasciarla in mano a qualcuno che non faceva altro che distruggerla.
finalmente si sentiva bene, si sentiva libero, leggero, come se l'aria potesse finalmente tornare a riempirgli i polmoni, come se non avesse più un macigno sulle spalle e una schiena sempre rivolta davanti a sé, adesso izuku aveva un volto, aveva un nome, aveva un ragazzo che riuscì a donargli tutto... tutto ciò di cui aveva bisogno, con l'unica richiesta di restare al suo fianco ed izuku l'avrebbe fatto, perché è solo grazie a lui, se izuku può definirsi vivo.

Il suo più grande rimpianto, affrontare, faccia a faccia, il suo amico d'infanzia, il suo primo amore, il suo assassino, il suo dolore,
E finalmente izuku ci era riuscito... lo aveva affrontato ed aveva vinto.

T: "cucciolo... Non è che conosci l'indirizzo di quello là vero?"

Izuku alzò gli occhi e una leggera risata lasciò le sue labbra, quando notò lo sguardo colmo d'odio che il maggiore rivolgeva alla porta d'ingresso

T: "quello lì non si deve neanche avvicinare, come gli è anche solo saltato in mente di allungare la mano, giuro che se prova anche solo a sfiorarti nuovamente lo carbonizzo seduta stante, non mi piace condividere ciò che é mio"

La risata di izuku si fece più audace mentre gli gettava nuovamente le braccia al collo e anche Touya si ritrovò a sorridere mentre guardava con dolcezza quel piccolo corpo fra le sue braccia.

T: "in ogni caso..."

Touya afferrò dolcemente il mento del minore e glielo fece sollevare finché I loro occhi non si incrociarono, a pochi centimetri di distanza.

T: "grazie per aver scelto me cucciolo e puoi stare tranquillo, sono solo tuo."
I: " te l'ho detto, ci sarò sempre per te, sarò sempre al tuo fianco"

Un bacio a fior di labbra venne condiviso fra i due prima di staccarsi sorridendo.
Touya afferrò izuku per una mano e  aperto il portone di casa iniziò a correre fuori trascinando dietro il verdino che fece a malapena in tempo ad afferrare il giubbotto, dei soldi e le chiavi di casa.

T: "tua madre per che ora torna?"
I: "sul tardo pomeriggio direi, perché? Dove stiamo andando?"
T: " non ne ho idea, ma non mi sentivo così vivo da anni, grazie izuku, grazie"

E mano nella mano, I due ragazzi continuarono a correre, mentre una fragorosa risata, riempiva le strade ed i loro cuori che già da un po' avevano iniziato a battere all'unisono.

 𝖫𝗈𝗇𝖾𝗅𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora