Mine

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I: "mi... Mi aiuterai a dimenticarmi di lui? Touya non voglio più soffrire... Non voglio più soffrire a causa sua... Ti prego aiutami, fa... Fa male"
T: "non ti preoccupare, non ti lascerò mai più solo, sono qui, ora rilassati e torna a dormire ok?"

Touya tornò a stringerlo a sé accarezzandogli la schiena.

Cosa dovrei fare? Non posso lasciarlo, però... Cosa posso fare per renderlo felice... Cosa posso fare per caricarmi del suo dolore?
Di sicuro non posso allontanarmi da lui, non che sia un grosso problema, probabilmente a casa non si saranno nemmeno accorti della mia assenza.

"se tu te ne andrai... Chi sarà la mia luce?"

Già... Chissà come sta shouto... Almeno lui... Si sarà accorto della mia assenza?...mi manca.... Ma a lui mancherò? Nostro padre continuerà a portarlo allo sfinimento? Quanto vorrei potermi sostituire a lui... No... Non posso più pensare così, ormai mio padre mi ha rinnegato ed io... Ho trovato un nuovo scopo... Ho trovato il mio destino... Non voglio più essere un' eroe... Io... Voglio essere un Angelo... Sì... Voglio essere il suo Angelo custode... Non mi importa più della mia vita, l'unico che merita salvezza, in questa orribile esistenza è izuku ed io farò di tutto pur di vederlo brillare.
Shouto... Scusami se ti ho invidiato, scusami se a volte ti ho trattato male, meriti molto di più di uno come me al tuo fianco... Fratellino... Per quanto mi è possibile, ti aiuterò a sopportare quest'inverno... Finché anche tu... Non avrai trovato il tuo sole.

I: "t-Touya... Parlami un po' di te...cosa ti piace fare?... Qual è il tuo cibo preferito?...hai fratelli? Qual è il tuo colore preferito? ... Parlami di te Touya, voglio conoscerti, voglio parlarti, voglio ascoltarti, voglio sentirti, voglio anch'io renderti felice "

Un sorriso si erse sul volto dell'albino, non voleva più nascondergli nulla, più di una volta il verdino gli ha dimostrato di essere disposto a capirlo e se davvero voleva proteggerlo, avrebbe dovuto conoscere anche i suoi pericoli, doveva metterlo in guardia anche da sé stesso.

T: "cosa mi piace fare...non saprei... Mi piace guardare il cielo, perdermi nei suoi silenzi e lasciare che la mia mente viaggi... Mi piace guardare il mondo e i suoi particolari, sperando di trovare colore nella mia vita in bianco e nero.... E poi bhe... Mi piace parlare con te izuku..."

Izuku a quelle parole perse un battito, sentì il volto andargli in fiamme e tentò di nascondere meglio il volto sul petto del maggiore, ringraziando la mancanza di luce nella stanza, mentre un sorriso si formò sul suo volto e un piacevole calore gli si diffuse nel cuore.

T: "e credo... Sì... Credo proprio che il primo colore che io abbia imparato a vedere sia il verde"

Touya strinse leggermente la presa sul corpo del minore, doveva provarci... Doveva parlare della sua famiglia e se c'era qualcuno con cui si sarebbe sentito libero di parlare... Quello... Era proprio izuku.

T: "non ho un cibo preferito, di solito mi ritrovo a dover cucinare da solo e la prima pasta che trovo in casa è più che sufficiente, i pasti... Non li faccio quasi mai con la mia famiglia....mio padre... É... É un eroe e bhe... Diciamo che si occupa solo di allenare mio fratello minore, il più piccolo, sono il primogenito di quattro figli.
Natzu... Il secondo genito....lui...lui era la mia spalla, il mio unico amico, i miei silenzi e i miei pianti.... Ma... A quanto pare... Per lui ero solo un peso, non é quasi mai a casa, ormai, non lo vedo praticamente più.
Fuyumi la terzogenita, mia sorella, non ho un rapporto particolare con lei, é sempre così gentile e solare, sembra che tutto il male che affligge la nostra famiglia non la sfiori nemmeno e la cosa mi fa arrabbiare, non potrà mai capire, non potrà mai sapere, però... Fa sorridere la mamma e questo è un bene, sono anni ormai che non fa altro che piangere... Penso che anche lei ormai sia arrivata al limite..."

Un profondo respiro ed izuku iniziò ad accarezzargli la schiena, tranquillizzandolo, spronandolo a continuare, lui era lì e lo stava ascoltando, lui era lì e lo avrebbe accolto, lo avrebbe capito, lo avrebbe aiutato.

T:" poi... Poi c'è shouto... Il più piccolo,
Ha due occhi enormi che, per quanto, già provati, non perdono mai la loro luce.
Il figlio perfetto, il suo quirk, le fiamme di mio padre e il ghiaccio di mia madre,perfettamente bilanciati e a causa di questo, il prediletto da mio padre, da quando ha quattro anni, passa le sue giornate ad allenarsi fino allo sfinimento per colpa di mio padre... Nonostante sia il più stanco, é l'unico che ancora si ricorda di me, é... É l'unico che ha saputo chiamarmi fratello nonostante le mie parole, é... É l'unico che mi manca... E il primo che ha saputo salvarmi quando ho iniziato ad affondare... Ma...mio padre lo tiene praticamente segregato, raramente ho contatti con lui e per quanto io voglia aiutarlo, né io, né lui, possiamo fare molto... Vorrei solo che almeno lui... Potesse vivere una vita degna di essere chiamata tale... "
I:"si sente che ci tieni... Touya... Ti aiuterò io... Ci sarò io al tuo fianco, siamo insieme ora... Me lo farai conoscere? "
T: "vuoi... Vuoi conoscere shouto?"

Perché... Perché sento questa morsa allo stomaco... Se... Se lui lo conoscerà... Cosa... Cosa ne sarà di me? I-izuku...

I: "farei qualsiasi cosa per te..."
T: "I-izuku... N-non te la prendere... Ma... Non voglio..."

I due ragazzi si guardarono, Touya non riusciva però a sostenere quello sguardo ed inevitabilmente abbassò il capo

Idiota... Lui voleva solo aiutarti... Sei solo un' egoista, non meriti di averlo al tuo fianco, non meriti nessuno.

Una mano si posò delicatamente sul suo volto, una voce sussurrata e Touya non resse più la tensione e una lacrima lasciò I suoi occhi

I: "hey... parlami, cosa c'è? Di cosa hai paura? "
T: "sono... Sono solo un egoista... Ho solo...ho solo paura che se lo conoscerai... Anche tu... Anche tu mi lasciarai andare... Ma va bene così, domani, domani andremo a casa inseme e se tutto andrà bene... Lo vedrai.... E diventerete subito amici e potrai aiutare lui... Io... Io troverò un altro modo... "

Ormai in lacrime Touya sentiva il cuore a pezzi, di nuovo, la consapevolezza di perdere tutto, di nuovo, lo lacerava, ma sapeva che era la cosa giusta.

Caldi mani gli avvolsero il volto, asciugandogli le scie bagnante... Una fonte di calore, un contatto morbido con la sua guancia gli fece sgranare gli occhi, un delicato bacio, venne lasciato da izuku sulla guancia del maggiore e solo allora Touya riuscì a smettere di piangere.
Azzurro nel verde, izuku sorrideva

I: "sarò per sempre al tuo fianco, non temere, non ti abbandonerò, sono qui, e ci sarò per sempre"

 𝖫𝗈𝗇𝖾𝗅𝗒Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora