T: "vieni, se ci sbrighiamo, dovresti ancora fare in tempo a conoscerlo"
I: "di cosa parli?"I due ragazzi erano sdraiati, izuku accarezzava i capelli di Touya, che aveva poggiato la testa sul suo torace, beandosi del ritmico battito del suo cuore.
T: "di... Di mio fratello, volevi conoscerlo giusto?"
I: "ma... Touya, sono solo le cinque del mattino, starà ancora dormendo"
T: "fidati o ci sbrighiamo e lo conosci prima che si svegli mio padre, o rimandiamo l'incontro alle quattro di domani mattina... Tu non vuoi conoscere mio padre... Scusa.. Ma... Non permettró che lui ti veda"Touya si strinse al corpo del minore che sorridendo decise di incontrare il piccolo shouto quello stesso giorno, non obiettando nulla per quel che riguardava il padre dell'albino.
In poco tempo erano per strada, camminavano l'uno di fianco all'altro, finché Touya non afferrò la mano del verdino attirandolo più vicino a se.
Le gote di izuku si colorarono leggermente, alzò lo sguardo, incontrando quello dell'albino.
Il volto del maggiore era sorridente ma i suoi occhi erano spenti, izuku se ne accorse e sorrise a sua volta, immaginava i pensieri che lo tormentavano, perciò, prese l'iniziativa, si appoggiò alla sua spalla e sospirando si accasció su di essa, in un gesto teatrale.I: "touyaaaaa... Oggi pomeriggio torni a casa miaaaaa, mi annoio da solo, daiiii"
L'albino rimase sorpreso da quel gesto, spalancò per qualche secondo gli occhi, mentre prontamente afferró izuku prima che cadesse.
I-izuku... Hai... Hai capito cosa provo? Hai... Hai capito I miei pensieri solo guardandomi? Puoi davvero percepire le mie paure? Forse é così, forse... Siamo davvero legati dal destino.
Grazie... Grazie izuku, voglio...voglio continuare a ridere con te per sempre.
Izuku... Sei speciale.Una felicità senza eguali si espanse nel cuore del maggiore, una risata scaturì naturale dalle sue labbra e un ghigno si formó sul suo volto, sollevó il verdino a mo di sposa e lo fece girare, facendolo urlare per il poco preavviso.
T: " cucciolo ne sei proprio sicuro?"
Solo dopo aver pronunciato la frase, Touya si rese effettivamente conto di quello che aveva detto.
Si ammutolì di colpo, smise di camminare, spalancò gli occhi arrossendo e distolse lo sguardoMerda... E... E ora?
No... Ho paura... Scusa... Io... Mi sono spinto troppo oltre...ho esagerato, però... L'ho sempre pensato... Da quando ti ho visto... No... Scusa... Ora... Ora... avrai paura di me... Io... Io non voglio che vai ViaT: " s-scusa"
Fece per posarlo al suolo, ma in risposta izuku si strinse maggiormente al suo collo evitando di posare le gambe a terra e fu solo allora che i loro occhi tornarono a fissarsi e Touya deglutì a vuoto, quando vide il verdino sorridere sincero.
I: "perché ti scusi? Ovvio che voglio stare con te, te l'ho detto, nulla potrà mai dividerci"
Ancora rosso in volto, Touya tornò a sistemarselo fra le braccia riprendendo a camminare, mentre un sospiro di sollievo lasciò le sue labbra e un profondo senso di pace gli scaldó il petto
Grazie
I: "sai... É carino il soprannome... É... É la prima volta che qualcuno mi chiama con un nomignolo senza insultarmi... Mi piace... Cos'è di me che ti ricorda un cucciolo?"
Il cuore di Touya perse un battito, ma decise comunque di rispondere.
Non era imbarazzato, si sentiva libero... Libero di poter esprimere quello che sentiva... Libero di poter essere se stesso... Non era imbarazzato però... era strano dare voce ai suoi pensieri.
Sorrise guardandolo negli occhi e ad un cenno d'assenso del verdino iniziò a parlareT: "i tuoi occhi... I tuoi capelli e il fatto che sei più piccolo di me... Tutto di te mi fa pensare ad un cucciolo...sei dolce e carino ma... Solo tu hai saputo capirmi davvero, solo tu sei rimasto al mio fianco"
Il sorriso sembrò allargarsi ancora di più sul volto del verdino, che nascose il volto nell'incavo del suo collo, mentre inizó a sentire le farfalle nello stomaco e il cuore accelerare.
Iniziò a fare le fusa prima che una risata lasciò le sue labbraI: "sai che mi piacciono anche le coccole come ad un cucciolo vero?"
Quella frase, izuku deglutì a vuoto, sperando di aver fatto la cosa giusta nel dirla, era vero, gli mancava farsi coccolare, da piccolo le braccia di sua madre erano sempre aperte per lui... Finché crescendo quelle braccia iniziarono a chiudersi... Sapeva che tutto quello che sua madre faceva era per il suo bene e per potergli provvedere tutto il necessario... Ma gli mancava...
Da piccolo... Le braccia di kacchan...del suo kacchan erano sempre aperte...sempre accoglienti... Sempre... Pronte a salvarlo... Ma crescendo anche quelle braccia si erano chiuse a pugno.Izuku chiuse gli occhi, aveva deciso di aprirsi ancora una volta... Non era pentito era disposto ad accettare una qualsiasi reazione... Ma dentro di sé sapeva... Che se anche le sue braccia si fossero chiuse izuku sarebbe morto.
Si sentì stringere mentre una mano finì ad accarezzargli i capelli, solo allora, cullato da quelle sensazioni, tornò a guardarlo e quello che vide gli mozzó il fiato in gola.
Touya lo guardava sorridendo, occhi colmi di dolcezza e la sua mano si spostò sul suo viso, fronte contro fronte entrambi si bearono di quel contatto.T: "sei il mio cucciolo izuku, ti coccoleró per tutto il tempo di cui avrai bisogno"
I: "grazie Touya... Ti voglio bene"Quando tornarono ad aprire gli occhi, un ultimo sorriso si affacció sul volto di Touya prima di tornare serio e posare delicatamente izuku a terra. Guardò davanti a sé e prese un profondo respiro, prima di afferrare con decisione la mano del verdino al suo fianco
T: "siamo arrivati... Benvenuto nella mia dimora... "
STAI LEGGENDO
𝖫𝗈𝗇𝖾𝗅𝗒
FanfictionBasterebbe un gesto, uno solo e tutto questo finirebbe, sarebbe così semplice, un taglio, uno sparo, un bicchierino. Eppure tutti i giorni ti convinci a non farlo, Perché? Forse crediamo ancora che le cose possano migliorare, Infondo la speranza è...