Dopo qualche minuto di silenzio fu il verdino a riprendere la parola, si scostò leggermente da quell'abbraccio, giusto il necesseraio per poter incorniciare il volto dell'albino fra le mani
X: "puoi... Puoi fidarti di me?"
Il giovane Touya al suono di quelle parole sussurrate, al tocco gentile di quelle mani, alla forza e al coraggio che quella voce gli aveva trasmesso... Alla speranza che aveva saputo mostrargli, non poté che cedere.
La sua mente era divisa a metà.
Da un lato, non voleva, non voleva fidarsi, perché in cuor suo, sapeva bene, che se si fosse lasciato andare, se avesse abbattuto tutte le barriere, la ferita sarebbe stata troppo grande per essere ricucita, la sua anima già infranta, non avrebbe retto un ulteriore strappo.
Ma dall'altro, sapeva bene, che aveva già iniziato a fidarsi di quel ragazzo dalla prima volta che ascoltò la sua voce dietro al muro, dalla prima volta che decise di parlare con lui.
La testa annuì leggermente, in un timoroso gesto, seguito da un sibilo percettibile solo, all'altro ragazzo, che non aveva nessuno intenzione di perdersi neanche il più piccolo particolare, di quel cuore, che tentava di battere, nonostante il sangue che sgorgava all'esterno.T: "s-sì"
Il verdino, spostò una mano dietro la sua nuca, gli accarezzó delicatamente i capelli, per poi fermare la mano sul nodo della benda
X: "puoi fidarti di me"
Quell'affermazione, così sicura, per un secondo, convinse davvero Touya che lui fosse diverso.
Che lui poteva capirlo, che poteva consegnarli i suoi pezzi e che a sua volta avrebbe potuto prendersi cura di quel ragazzo.
Però, i dubbi tornarono imperterriti a tormentarlo, ma questa volta, per una volta, non li avrebbe ascoltati, era stanco di soffrire e se in ogni caso avrebbe dovuto farlo, almeno ci avrebbe provato.Puoi farcela, respira, sarà l'ultima volta, te lo prometto, sarà l'ultima volta che ti mostrerai a qualcuno e quando anche lui se ne andrà, potrai dire di averci provato e lasciare finalmente che la tua anima si riposi.
Deglutì a vuoto, prese un profondo respiro ed annuì.
Credeva che sarebbe stato veloce, che l'altro ragazzo gli avrebbe strappato via la benda e lo avrebbe giudicato, ma quella voce lo stupì ancora una volta.X: "And now this could be the last of all the rides we take
So hold on tight and don't look back"Quella mano, tornò fra i suoi capelli, li accarezzó ancora una volta, mentre la sua voce intonava note, di una canzone che Touya conosceva bene,
X:" We don't care about the message or the rules they make
I'll find you when the sun goes black"Afferrò leggermente un capo del tessuto, senza pressione, senza fretta, la sua mano non si mosse, finché non fu sicuro che Touya non avesse dubbi.
X: "And you want to live forever in the lights you make
When we were young we used to say
That you only hear the music when your heart begins to break"Tirò delicatamente il tessuto, finché il nodo non si sciolse e la benda cadde fra le mani del verdino.
Touya continuava ad avere gli occhi chiusi, aveva paura, aveva dannatamente paura che tutto quello che aveva provato, che tutto quello che aveva sentito, poteva finire.X: "Now we are the kids from yesterday"
Il corpo di Touya tremava e il respiro era irregolare, le sue mani si strinsero con forza alla maglia del più piccolo cercando ancora una volta, quella forza che lo avava riportato a galla.
X: "sono qui, puoi fidarti, non scapperó, rimarrò al tuo fianco, finché tu lo vorrai"
Touya iniziò lentamente ad aprire gli occhi.
Le palpebre si schiusero, la prima cosa che vide, furono le sue labbra, quella sottile linea di carne rosea, piegata in debole sorriso, non un sorriso forzato, un sorriso per infondergli coraggio.
Il campo visivo si allargò intravedendo milioni di lentiggini su quel volto perlaceo, tanti piccoli puntini marroni costellavano le sue guance e quando gli occhi si aprirono definitivamente non poté fare altro, che perdersi nell'osservare il verde brillante nello sguardo dell'altro.
Quegli occhi, così luminosi, così calmi così caldi, ma al tempo stesso pieni di dolore e tristezza.
Quegli occhi che brillavano di una luce, che per quanto debole ti lasciava accecato per la sua purezza.
Quegli occhi capaci di scrutarti l'anima, adesso si riflettevano nei suoi e con un solo sguardo, Touya capì di aver fatto la scelta giusta, capì che quel ragazzo non lo avrebbe abbandonato, perché in quegli occhi, rivide se stesso.X: "grazie"
Una sola parola fu pronunciata dal verdino, che a sua volta si specchió per la prima volta negli zaffiri dell'altro, ritrovandosi a pensare a quanto fossero belli.
blu intenso, come l'oceano, apparentemente calmo, ma in realtà così irrequieto, così profondo e cupo eppure così forte.Il sorriso sul volto del minore si allargò e anche Touya non poté che esserne contagiato.
L'albino allungó una mano sul volto dell'altro asciugando con il pollice una lacrima solitaria
T: "te l'aveva detto che avresti visto solo un incubo"
Il minore scosse leggermente il capo posando la sua mano su quella dell'altro.
X: "n-no, é... É il risveglio più bello che io abbia mai avuto... Grazie per esserti fidato, grazie per avermi dato una possibilità, grazie per avermi compreso"
Il verde tornò a risplendere nel blu per qualche secondo, prima di legarsi nuovamente in un abbraccio.
T: " piacere... Touya, il fantasma senza volto, il ragazzo senza meta, colui che ti proteggerà da chiunque proverà a colpirti"
X: "izuku... Il ragazzo che non fuggirà, che ascolterà i tuoi silenzi e farà proprie le tue paure, colui che afferrerà la tua mano, per ritrovare la speranza".La canzone che ha cantato izuku a Touya è la seguente
![](https://img.wattpad.com/cover/288869362-288-k552843.jpg)
STAI LEGGENDO
𝖫𝗈𝗇𝖾𝗅𝗒
Fiksi PenggemarBasterebbe un gesto, uno solo e tutto questo finirebbe, sarebbe così semplice, un taglio, uno sparo, un bicchierino. Eppure tutti i giorni ti convinci a non farlo, Perché? Forse crediamo ancora che le cose possano migliorare, Infondo la speranza è...