Avevo accettato di passare la notte a casa del professor Downey. Dovevo seriamente iniziare a chiamarlo per nome, anche se per me sarà sempre il professor Downey.
Non avevo mai dormito con un uomo prima d'ora e l'idea di farlo proprio con Robert mi terrorizzava. Avevamo appena fatto l'amore, perché ero così in imbarazzo?
Mi accolse tra le sue braccia, così posai la testa sul suo petto mentre sentii le sue dita fra i capelli. Mi rilassava parecchio quel contatto, sopratutto poter sentire il suo cuore battere all'impazzata.
Improvvisamente molte cose si fecero chiare: ecco il motivo della sua passione per la letteratura inglese e i suoi modi da gentiluomo. Era tutto collegato a sua madre. Chissà che donna straordinaria fosse per aver cresciuto così bene suo figlio. E chissà se il fatto di voler insegnare per scappare dalla frenesia della sua vecchia vita c'entrasse qualcosa con Darcy. Ancora non riuscivo a credere che avesse passato metà della sua vita a fare sesso con la sua sorellastra, anche se, geneticamente parlando, non erano parenti neanche lontanamente. Sarebbe stato disgustoso altrimenti.
<<A cosa pensi?>> domandò improvvisante.
<<Niente in particolare.>> appoggiai il mento sul suo petto, guardandolo dritto negli occhi. <<Non mi sembra vero che sia successo.>>
Lo vidi sorridere per poi accarezzarmi la schiena nuda. <<Spero di averti dato un po' di ispirazione per scrivere qualcos'altro di erotico. Trovo che il tuo modo di narrare sia eccezionale.>>
Alzai gli occhi al cielo divertita. <<Hai davvero una pessima influenza su di me, professore.>>
<<Però ami il fatto di poter infrangere le regole, e sei appena andata a letto con il tuo insegnante. Dovrei considerarla una violazione molto grave. Mi toccherà convocarti nel mio ufficio per punirti.>> si tenne su appoggiandosi con i gomiti al pavimento, guardandomi mentre aspettava una mia risposta.
<<E come ha intenzione di punirmi, professore?>> mi morsi il labbro.
<<Voglio sculacciarti per bene. Così forse imparerai a comportarti meglio.>>
Mossi il bacino contro il suo, facendolo sorridere. <<Adesso hai una buona scusa per farmi imparare la letteratura a dovere. Credo che da ora in poi mi piacerà leggere Amleto.>>
<<Fidati,>> depositò un bacio sulle mie labbra, lasciandone poi una scia lungo tutto il mio collo. <<userò metodi molto... lussuriosi per farti amare Shakespeare.>> mi strinse il didietro tra le dita, mordendomi il lobo dell'orecchio. <<Alla fine dell'anno Amleto diventerà la tua preghiera, e questa è una promessa.>>***
Non appena aprii gli occhi mi resi conto di aver dormito accucciata al professore davanti alle braci spente del camino. Alzai lo sguardo verso le vetrate, cercando di capire che ora fosse. Mi tirai su a malavoglia e cercai di rivestirmi a fatica indossando la felpa del professor Downey. Feci per andare in bagno quando sentii la sua forte presa sul mio polso. <<Dove credi di andare?>> mormorò tenendo ancora gli occhi chiusi. La coperta riusciva a coprirgli solo dal bacino in giù, rivelando quel ben di Dio di pettorali.
<<Faccio una doccia. Sono...>> spostai lo sguardo sull'orologio appeso alla parete. <<le sei e quarantacinque. Ho lezione alle otto e devo prepararmi.>> mi coprii il più possibile con la felpa del professore per poi avviarmi verso il bagno. Non aveva protestato, segno che era ancora in letargo e avrei potuto fare la doccia in santa pace.
Tirai fuori dall'asciugatrice i vestiti ormai asciutti e profumati, pronti per essere indossati. Mi infilai sotto il getto caldo della doccia e lasciai che l'acqua scorresse lungo tutto il mio corpo.
Ripensai alla sera prima e a ciò che avevo fatto con il mio professore di letteratura. Era totalmente sbagliato, ma mi piaceva proprio per questo. Andare a letto con lui mi aveva fatto provare un brivido, ed era emozionante andare contro il sistema.
Sentii delle mani posarsi sui miei fianchi e sobbalzai. <<Mi hai spaventata.>> mi voltai verso di lui che rimase a fissarmi mentre il getto d'acqua lo bagnava dalla testa in giù. Era così maledettamente bello e perfetto. Vederlo tutto bagnato mi aveva mandato il cervello in pappa.
<<Scusami. Spero che non ti dispiaccia.>> appoggiò la mano sulla superficie liscia della mattonata alle mie spalle, proprio accanto alla mia testa, mentre mi fissava intensamente negli occhi.
Cazzo.
<<Affatto.>> mi morsi il labbro. Prese lo shampoo e se ne versò un po' sulle mani per poi costringermi a voltarmi di spalle. Infilò le mani tra i miei capelli e iniziò a massaggiarli lentamente e in modo sensuale. Mi spinse sotto il getto d'acqua e risciacquò la mia chioma bagnata.
Presi lo stesso flacone di shampoo e copiai il suo gesto, mettendomi in punta di piedi per raggiungere la sua testa. <<Potresti abbassarti? Sei troppo alto.>> risi.
Piegò leggermente le ginocchia mentre insaponavo i suoi capelli morbidi e meravigliosi. Avevo sempre avuto un debole per quelli, fin dall'inizio.
Appoggiò la fronte sulla mia spalla e mi avvolse le braccia intorno alla vita. <<Potrei abituarmi ad averti nel letto con me e a trovarti sotto la doccia tutte le mattine.>> alzò lo sguardo su di me, accarezzandomi la guancia con due dita per poi lasciarmi un bacio a fior di labbra.
<<Non ti conviene avermi qui ogni giorno. Sono molto disordinata.>> ridacchiai.
<<Come tutte le persone di genio. Anch'io sono disordinato, cosa credi? La domestica mette un po' in ordine mentre sono all'università.>> spiegò.
<<Sarei una persona di genio, io?>>
<<Sei una scrittrice, certo che sì.>> richiuse il getto d'acqua per poi passarmi un asciugamano. Lo avvolsi intorno al mio corpo per poi vedere il professore copiare il mio gesto.
<<Mettere in fila due parole erotiche sul proprio diario non equivale ad essere una scrittrice.>>
<<Ti ci vuole solo la spinta giusta.>> mi diede una sculacciata sul didietro per poi sorridere beffardo. <<E so anche come dartela.>> ammiccò.
Se avesse voluto fare nuovamente sesso con me l'avrebbe fatto tranquillamente. Ma purtroppo il tempo non era dalla nostra parte.
Una volta asciugati i capelli, lo seguii nella sua camera da letto. Mentre cercava qualcosa da indossare nella sua cabina armadio mi infilai i miei vestiti. Diedi un'occhiata allo stile moderno di quella stanza, totalmente diverso da quello del cottage sul lago.
Robert uscì dalla cabina con indosso un golfino beige e dei pantaloni neri eleganti. Aveva proprio l'aria del professore.
<<Hai lezione oggi?>> domandai.
<<Ho un'altro corso. Una banda di asini!>> si lamentò.
Gli misi le braccia al collo, unendo la punta del mio naso con il suo. <<Non innamorarti di un'altra tua alunna.>> scherzai.
Mi sorrise baciandomi dolcemente. <<Sei tu la mia unica musa. Nessun'altra.>>
<<Oh, vuol dire che ti ispiro delle opere?>>
<<Non te le farò leggere, scordatelo.>>
Scriveva su di me?
Afferrò il giubbotto per poi infilarselo e prendere le chiavi della macchina.
<<Andiamo! Io ti ho fatto leggere il mio tema terribilmente erotico. Non puoi farmi questo!>> lo seguii fuori dall'appartamento, fino alle porte dell'ascensore.
<<Quel tema riguardava un compito di scuola. I miei pensieri e le mie sensazioni invece no.>>
Alzai gli occhi al cielo. Prima o poi l'avrei convinto.
Salii sulla sua auto per l'ennesima volta e allacciai la cintura mentre usciva dal parcheggio. In poco tempo arrivammo a qualche isolato dall'università, così gli chiesi di accostare la macchina. Se chiunque che ci conosceva mi avesse vista dentro la macchina del professor Downey saremmo finiti in guai seri. Mi lasciò un bacio a fior di labbra prima che potessi scendere dall'auto, dopodiché lo vidi passare avanti mentre percorrevo a piedi l'ultimo isolato che mi separava dal dormitorio.
Avevo il brutto presentimento che quella relazione clandestina non sarebbe durata molto.Spazio me:
Ok, chi ha pianto per Spiderman? 🙋🏼♀️
Discussione aperta sul film qui nei commenti, quindi, se non l'avete già visto, non sbirciate i commenti. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Anyway, ho appena scritto l'ultimo capitolo della storia e non voglio spoilerare niente. So che piangerete, ma di gioia o di tristezza non posso dirvelo.

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𝐴 𝑆𝑖𝑙𝑣𝑖𝑎 - 𝑅𝑜𝑏𝑒𝑟𝑡 𝐷𝑜𝑤𝑛𝑒𝑦 𝐽𝑟.
FanfictionSilvia è sempre stata una ragazza rigida alle regole, piena di passioni e sogni nel cassetto. Raramente capita che alzi la voce con qualcuno o che infranga le regole stesse, ma un uomo in particolare riuscirà a far crollare tutte le sue ambizioni e...