Capitolo 14

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Yua pov

I mesi successivi a quel giorno furono i più duri, non uscivo praticamente mai di casa, il mio umore era altalenante, di notte avevo gli incubi, la mia mente mi faceva rivivere in continuazione quei momenti di terrore, le litigate con mio fratello erano sempre più frequenti e io mi sentivo ogni giorno vicino a una crisi di nervi.

Studiavo da casa grazie agli appunti che mi mandava Jimin per le lezioni di cinese e alle spiegazioni di Taehyung che veniva ogni pomeriggio a trovarmi. Fortunatamente lui, Jimin e Jungkook non mi lasciarono mai da sola e più volte rimasero a dormire da me portandosi cuscini e sacchi a pelo con cui improvvisare dei materassi sapendo che non avevo molto spazio e che il divano fosse troppo scomodo da proporlo come letto.

Il giorno della vigilia di natale ospitai i miei amici a casa mia, mia mamma non smetteva mai di sorridere vedendomi felice e sorridente come un tempo e questo lo dovevo solamente a quei tre pazzoidi che avevo come amici che si affezionarono tantissimo anche a mia madre e a mio fratello e lo stesso potevo dire di mia mamma che adorava, per non dire venerava, Taehyung.

A mezzanotte aprimmo i regali, Jimin mi regalò un completo felpa e pantaloni sportivi neri con delle fiamme rosse e arancioni, Jungkook mi regalò un set di matite e pennarelli con dei quaderni da disegno.

Ognuno scambiava e apriva i propri regali fin quando mia mamma e mio fratello andarono a dormire lasciando a me e ai ragazzi un po' di privacy. Mancava ancora un regalo per me da aprire: quello di Taehyung.

 Lo vidi indossare subito il bracciale che avevo scelto con Jimin e un sorriso timido comparve sul mio viso.

Mi diede il suo e lo scartai subito rivelando un piccolo cofanetto, lo aprì e non appena vidi il contenuto i miei occhi divennero lucidi.

<< questa è...>> lasciai la frase in sospeso sentendo una lacrima rigare una mia guancia.

<< si >> disse solamente Taehyung scacciando via quel rivolo di acqua salata.

<<c-come...>> cercai di dire ancora ma le parole sembravano non voler uscire.

<< quel giorno dopo che ti abbiamo raggiunta e sei rimasta con Jungkook io e Jimin abbiamo subito iniziato a cercarla sapendo quanto fosse importante per te e l'abbiamo trovata quasi subito, solo che era ridotta male e quindi l'ho fatta rimettere a nuovo>> mi raccontò tutto e io mi fiondai su di lui abbracciandolo e ringraziandolo non so quante volte.

Mi asciugò le lacrime che erano scese sul mio viso e io gli regalai uno dei sorrisi più belli che avevo.

<< domani mattina vi va di venire con me in un posto? Devo fare una cosa e ho bisogno di avere voi al mio fianco.>> dissi guardando i miei amici che annuirono e poco dopo andammo a dormire.

Il mattino seguente portai i ragazzi in quel posto, li avevo avvisati che non sarebbe stato un posto piacevole da visitare ma c'era una cosa che non avevo ancora fatto e che dovevo fare.

Arrivammo davanti al cimitero della mia città e chiesi ai ragazzi di aspettare qualche minuto prima di entrare, sentivo il mio cuore battere più veloce, presi un respiro profondo.

<< Yua tutto bene?>> chiese Jimin avvicinandosi a me.

<< si Chim entriamo>>.

Dopo pochi minuti arrivammo davanti alla tomba di mio padre e a quella di mia nonna.

<< Yua perché siamo qui?>> chiese Jimin il quale, forse, aveva già capito la ragione per cui li avevo portati in quel luogo.

•Insegnami ad amarmi• |K.TH|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora