Capitolo 82

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Yua pov

La piscina di cui mi aveva parlato Taehyung era davvero enorme e anche affollata per essere solamente le undici del mattino. Diciamo che mi ero fatta una certa idea e di certo essa non prevedeva di oltrepassare l'ingresso e ritrovarmi una folla di gente al posto del prato, delle sdraio riconoscibili solamente dall'ombrellone che segnava ogni posto e del chiacchiericcio misto alle urla dei bambini che volevano fare ancora una volta il bagno prima di tornare a casa, oppure prima di mettere qualcosa sotto ai denti.

Dopo essere usciti da quel grazioso negozio dai colori sgargianti proprio come l'estate, tornammo a casa dove iniziammo a preparare tutto l'occorrente che ci sarebbe servito per rendere perfetta il nostro pomeriggio in piscina; un paio di asciugamani, due per persona, crema solare con la protezione più alta esistente in commercio, cuffie per i capelli, ciabatte, io avevo le mie tanto odiate infradito che mia madre mi obbligò a mettere in valigia, un cambio d'intimo e la mia borsa era più che pronta per essere chiusa. Fortunatamente ero la classica ragazza a cui piaceva avere borse belle capienti e adatte a qualsiasi occasione, comode, in tela o canapa, senza diamantini, borchie e catene lunghe due chilometri.

Successivamente mi chiusi in bagno, indossai il costume che Taehyung aveva scelto per me e del quale mi ero completamente infatuata; era semplicemente meraviglioso, i pantaloni aderenti mettevano in evidenza il mio fondoschiena del quale andavo fiera, il pezzo sopra invece mi teneva sollevato il seno da farmi vedere bella e sexy perfino ai miei stessi occhi. Sopra ad esso misi uno di quei pochi vestiti estivi che avevo e che non fossero neri.

Ciabatte ai piedi ed ero pronta per affrontare quel pomeriggio di... tortura? Forse sì, forse no. Sta di fatto che una parte di me non era per niente elettrizzata all'idea di andare in piscina, ma l'altra parte di me non vedeva l'ora di riabbracciare il resto del gruppo e questo fu ciò che mi spinse ad accettare quella proposta.

<< Dio quanto odio le infradito!>> esclamai entrando in macchina sul sedile del passeggero davanti, la borsa ai miei piedi e le ginocchia al petto.

Taehyung mi osservò con uno sguardo divertito mentre mi toglievo quegli aggeggi infernali poggiando i piedi sopra la seduta del sedile. Odiavo mostrare i piedi, odiavo indossare i sandali, odiavo indossare le ciabatte. Scarpe chiuse tutto l'anno era la mia filosofia di vita.

<< Che grinta>> scherzò lui, che si beccò uno sguardo truce da parte mia. Lui scherzava ma io ero seria quando dicevo che veramente odiavo quelle ciabatte.

<< Odio i miei piedi, sono storti, il tallone esce e questo mi da fastidio. Perché non ho messo le mie adorate All Star?>> mi lagnai intanto che il ragazzo alla guida accendeva il motore, inseriva la marcia e partiva verso la nostra meta.

<< A me piacciono>> commentò alzando le spalle e rivolgendomi un'occhiata veloce, prima di tornare a guardare la strada davanti a sé.

<< A te piace tutto di me>> borbottai intrecciando le mie braccia sotto al seno, voltando il capo verso il finestrino della mia parte e ammirare le strade coreane insieme al meraviglioso cielo azzurro illuminato da un sole cocente.

Ne ero sicura, quel pomeriggio sarei tornata a casa rossa come un'aragosta cotta appuntino nell'acqua bollente.

Superammo le prime vasche già pullulanti di bagnanti; una aveva tante installazioni a forma di fungo da cui l'acqua scendeva come una cascata ed era piena di bambini, l'altra invece era visibilmente un po'più profonda ed era animata da ragazzini un po' più grandi, adolescenti e adulti. In fondo sulla destra vi era il barettino tanto ambito dai giovani ospiti che vendeva le leccornie più gustose che esistessero, mentre lungo il percorso liscio in piastrelle cotto iniziava a mostrarsi un muretto ad altezza petto, contornato dal verde delle foglie d'edera rampicante. Oltrepassammo esso e dinnanzi a noi si palesarono altre due vasche, una più piccola e circolare era quella dell'idromassaggio, l'altra invece era delle stesse dimensioni di una piscina olimpionica.

•Insegnami ad amarmi• |K.TH|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora