Capitolo 31

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<< dunque...intimo, pantaloni, magliette, canottiere, qualche felpa, qualche paio di scarpe, qualche camicia, i miei quaderni, i miei colori, il mio pc, i vari carica batterie, spazzolino, dentifricio... manca qualcosa? >> chiesi a Jimin mentre ricontrollavo la mia valigia.

Siamo alla fine di luglio e prima di partire per Rimini passeremo tutti una settimana a casa di Jimin, dove ci raggiungeranno anche i suoi amici direttamente da Seoul.

<< mmh spazzola, bagnoschiuma e shampoo ci sono...le tue medicine!! >> esclamò improvvisamente.

<< cazzo!! Che scema... meno male che ci sei tu>> corsi in camera mia a prendere i miei medicinali e li misi nella valigia.

<< non dovrebbe mancare nient'altro. I libri dei mandala ce li hai tu insieme a qualcosa da leggere perciò... possiamo anche chiudere e partire >> affermai chiudendo le cerniere della mia valigia.

<< aspetta>> disse Jimin con lo sguardo serio fisso sulla mia valigia.

<< i preservativi?>> domandò voltandosi di scatto verso di me.

Spalancai la bocca e sentì le mie guance andare a fuoco vedendo l'espressione del mio amico cambiare da seria a sfoggiare un bellissimo sorriso, riducendo i suoi occhi a due piccole fessure << Chim!>> urlai passandomi la mano sulla fronte

<< che c'è? Io ne porto sempre due confezioni con me >> sgranai gli occhi

<< tranquilla, ci avrà pensato Taehyung a questo >> mise una sua mano sulla mia spalla.

<< ti odio >> dissi ridendo

<< io ti amo invece >> scoppiammo entrambi a ridere, sistemammo le ultime cose, salutammo mia mamma e mio fratello e uscimmo di casa avviandoci verso la sua macchina.

<< a che ora arriveranno i tuoi amici? >> domandai curiosa di conoscere questi suoi amici di cui mi parlò molto nei giorni scorsi, ma allo stesso tempo ero anche molto agitata, insomma uno di loro era il cugino del mio ragazzo e io non avevo nemmeno conosciuto i suoi genitori.

<< dovrebbero arrivare nel pomeriggio verso le 16:00, andrà Taehyung a prenderli all'aeroporto>>

Annuì alla sua risposta iniziando a torturarmi le dita delle mani.

<< principessa, stai tranquilla non mordono mica >> affermò Jimin cercando di sdrammatizzare un po' l'atmosfera che era venuta a crearsi.

<< lo so ma sai che mi sento a disagio a stare in mezzo a persone che non conosco, specialmente se una di queste è il cugino del mio ragazzo e non sappia che stiamo insieme e che lui sia un professore ed io la sua alunna >> affermo. Dopodichè rivolgo il mio sguardo all'ambiente fuori dal finestrino osservando come questo si muovesse velocemente insieme a noi perdendomi tra gli alberi che, ai lati della strada, scorrevano velocemente finendo con il ritrovarmi a ripensare a quanto fossi cambiata da quando Taehyung era entrato a far parte della mia vita migliorandomi in meglio.

Mi sono scoperta essere una ragazza come molte,  con le proprie fantasie, i propri desideri, i propri bisogni, solo che tutto questo era stato rinchiuso a chiave in una parte troppo profonda della mia mente per essere trovata facilmente. Prendere la chiave e aprire quel lucchetto che la teneva sigillata sarebbe stato solo ancora più difficile essendo repressa nei meandri più profondi del mio cervello, senza una spinta.

E quella spinta di cui avevo bisogno è arrivata una sera d'estate di tre anni fa. Già perché ormai conoscevo Kim Taehyung da ormai tre anni e stavamo insieme da soli 7 mesi, ma è grazie a lui se ora sto imparando a conoscere meglio me stessa e la mia mente alquanto malata, in senso positivo, perché io ero malata di lui, io ero pazza di lui, io ero follemente innamorata di lui.

•Insegnami ad amarmi• |K.TH|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora