Capitolo 33

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<< eomma quanto manca? Abbiamo fame >> domandò Dawon scavalcando lo schienale blu del divano, salendo sulla panca dello stesso colore del legno e mettendosi seduta di fianco a suo fratello.

<< cinque minuti ed è pronto >> rispose Jin sicuro di sé.

Decidemmo di iniziare ad apparecchiare la tavola così ognuno si alzò iniziando a mettere in tavola tovagliette, bicchieri, posate e un quintale di ciotole e piatti di tutte le dimensioni.

Poco dopo ognuno si sedette al proprio posto circondando, mano a mano, la tavola o almeno quasi tutti.

<< Piccola vieni qui tu >> mi chiamò il mio ragazzo indicandomi le sue gambe.

<< tu sei fuori Tae >> risposi scuotendo la mano come se stessi scacciando via le mosche.

<< dai>> disse sporgendo il labbro inferiore con una voce infantile.

<< Taehyung tu vuoi proprio male alle tue gambe >> risposi ridendo per il suo improvviso atteggiamento infantile ma tanto adorabile.

Mi avvicinai a lui per mettere a tavola diverse bevande quando un suo braccio mi circondò il girovita tirandomi verso la sua figura facendomi sedere sulle sue gambe, come voleva lui.

<< Tae->> smorzò ogni mio tentativo di ribellarmi alla sua azione con un bacio a fior di labbra prendendomi alla sprovvista.

<< ti faccio male >> dissi una volta che le nostre labbra si separarono con un dolce schiocco.

<< no, invece. Voglio che tu stia qui vicino a me, ti ho avuta lontana per due settimane e ora voglio averti vicina ogni ora, ogni minuto e ogni secondo >> ricambiai il bacio sistemandomi meglio sulle sue gambe dandogli una perfetta visuale del profilo del mio viso e iniziammo a mangiare.

<< cavolo Jin devi darmi la ricetta >> dissi dopo aver dato un ultimo morso al mio pajaeon.

<< non l'hai mai assaggiato?>> domandò curioso Jin.

Risposi di no con il capo mentre ingoiavo il boccone che avevo in bocca per poi tornare a parlare << nonostante conosca da un po' questi tre elementi qua>> dissi indicando il trio vminkook << non ho ancora assaggiato molti piatti coreani, tranne quando mi ospitava Jimin a casa sua e ovviamente quando sono stata in Corea con Jimin, ma quella è un'altra storia >> dissi ridendo sotto i baffi ricordando le due settimane più divertenti della mia vita.

<< ti prego non accennare una singola parola a quel viaggio >> ordinò autoritario Jimin.

<< perché non dovrebbe?>> chiese Hoseok che moriva dalla curiosità.

<< appunto perché non dovrebbe?>> si aggiunse anche Taehyung, il quale sapeva perfettamente cosa fosse successo durante quelle due settimane nella capitale trattenendosi dallo scoppiare a ridere.

<< kookie!!>> cantilenò verso il suo ragazzo cercando un minimo di sostegno che non ricevette.

<< a dire la verità anche io sarei curioso di sapere qualche aneddoto di quelle due settimane >> disse serio.

<< dai, ti do il mio culetto ogni sera per i prossimi due mesi >> cercò di corromperlo ma, sfortunatamente per lui, invano.

<< Yua! Me la pagherai questa >> puntò le bacchette contro di me.

<< si si, certo >> risposi super intimorita dalla sua autorità scatenando le risate di tutti.

Così iniziai il mio racconto; raccontai di come ero entusiasta e incredula allo stesso tempo al pensiero che stavo per uscire dal mio paese e che uno dei miei desideri più profondi si stava per avverare, perché dopo aver conosciuto il mondo del Kpop e aver incontrato Jimin visitare l'Asia era diventato uno dei miei sogni più profondi.

•Insegnami ad amarmi• |K.TH|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora