Capitolo 26

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La suoneria di un telefono mi fece tornare alla realtà insieme alla voce del mio migliore amico che mi chiamava

<< s-scusa Chim>> dissi riprendendomi dal turbine dei miei pensieri cercando il telefono del mio migliore amico e porgendoglielo.

Rimasi vicino al bordo della piscina lasciando che la mia mente mi trasportasse di nuovo indietro nel tempo a quando ero solo una ragazzina spensierata che amava ancora andare in piscina con le amiche fregandosene del suo aspetto esteriore, a quando era una dolce bambina sorridente con qualche dente mancante che si divertiva a disegnare e giocare con i pupazzi e con le bambole, a quando ero ancora una bambina felice, a quando nessuno mi giudicava per via del mio corpo, a quando non mi veniva ancora versata sempre più merda addosso.

Ero talmente persa nei miei ricordi che non mi accorsi che Jimin fosse uscito dall'acqua e si fosse messo di fronte a me e che una lacrima solitaria iniziò a rigare una mia guancia.

Il tocco leggero della sua mano sulla mia spalla mi fece riemergere da quelle che erano le immagini di una piccola e spensierata Yua che ora, di quella bambina, non aveva più niente.

<< Yua >> la voce armoniosa di Jimin mi provocò un sobbalzo

<< eh?>>

<< tutto bene?>> chiese con la preoccupazione negli occhi.

<< s-si tutto bene Chim >> dissi improvvisando un sorriso mentre cacciavo via quel rivolo salato.

<< sicura?>> disse alzando entrambe le sopracciglia facendo spuntare quelle tanto adorate rughette sulla sua fronte liscia.

<< si, solo un po' di nostalgia della mia infanzia. Tutto qua >> lo rassicurai. Mi schiarì la voce.

<< chi era al telefono?>> gli chiesi cambiando argomento.

<< Jungkook. Tra poco ci raggiunge con Taehyung>> un sorriso spontaneo si dipinge sulle mie labbra a quella notizia.

<< tesorini miei vi ho portato qualcosina da mettere sotto i denti >> esclamò con il suo sorriso luminoso in cui rivedevo molto quello di Jimin sua madre portando un vassoio con le leccornie più deliziose del mondo e vari tipi di succhi di frutta.

<< mamma sei sempre la migliore >> esclamò Jimin entusiasta di avere una madre come la sua.

<< grazie mille Eunji >> la ringraziai sfoggiando uno dei miei sorrisi che lasciavano intravedere i due incisivi leggermente accavallati.

<< suvvia per così poco. Jungkook??>>

<< tra poco arriva con Taehyung>> rispose Jimin mentre si strafogava di patatine.

<< certo che di strada ne ha fatta quel ragazzo, ricordo ancora quando andavate a scuola insieme e ora insegna all'università>> affermò Eunji ricordando i vecchi tempi in Corea.

<< vabbè vi lascio in pace >> disse la madre di Jimin mentre tornava dentro casa. Ancora prima di percorrere le poche scale che dividevano il giardino dall'ingresso il rumore assordante del citofono annunciò l'arrivo di qualcuno.

<< Eunji come stai cara?>> quella voce era di sicuro l'ultima che avrei voluto sentire, l'avrei riconosciuta in mezzo a mille.

<< carissima tutto bene te?>> rispose Eunji a quella che non è altro che mia zia.

<< tutto bene. Oh ma guarda chi si vede >> disse notando la mia presenza.

<< ciao zia >> la salutai sfoggiando uno dei miei sorrisi più falsi sforzandomi a mostrarmi felice e sorpresa di vederla quando dentro di me stavo per esplodere.

•Insegnami ad amarmi• |K.TH|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora