Epilogo

4 0 0
                                    

Due anni dopo

<<Yuaaa!>>

<<Yuaaaaaa>> la voce squillante di Jimin mi richiamò dall'altra parte della porta della mia stanza d'albergo.

<< Ti sbrighi?? Manchi solo tu>> disse bussando dolcemente alla porta.

<<Sì, sì eccomi>> rispose Yua indossando velocemente la sua tuta estiva dal colore tenebro e con la stampa a scheletri bianchi e grigi, insieme ai sandali dello stesso colore del tessuto.

Prese la borsa, la chiave della stanza ed uscì incontrando un Park Jimin tutto agitato ed emozionato; sembrava un piccolo pulcino zampettante.

<<Eccoti qua finalmente!>> esclamò euforico << sei già un fiorellino splendente, non c'è bisogno che diventi ancora più splendente>> aggiunse, scherzoso come sempre. Lei si misei a ridacchiare ribattendo con la sua stessa moneta << Perchè devi ancora essere tu sotto la luce dei riflettori?>> i suoi occhi strabuzzarono e le labbra carnose assunsero la forma a "O".

<<N-non è ciò che intendevo...>> rispose balbettante, Yua non resistette e scoppiò a ridere mentre quel piccolo nanetto da giardino incrociava le braccia e trasformava il suo dolce viso angelico in un adorabile broncio. Dopodichè gli diede una pacca sulla spalla e lo incitò ad andare dagli altri, visto che "tutti quanti stanno aspettando solamente lei".

Erano passati due anni da quando Yua era riuscita a prendere, in modo definitivo, in mano la propria vita, due anni da quando quella sezione cupa e fuori controllo della sua vita era finito per iniziarne un altro più positivo e ricco di luce.

In quei due anni ne successero di cose nella sua vita e non solo; lei e Taehyung andarono ufficialmente a vivere insieme in quella stessa casa in cui iniziò tutto e a far loro compagnia c'era un adorabile cucciolo di Pomerania dal pelo soffice come una nuvola e dalla colorazione bruna. Yeontan, questo fu il nome scelto da Taehyung, un nome azzeccatissimo secondo Yua per quella soffice palletta di pelo che, nel giro di pochissime settimane, era riuscita a portare un po' di cambiamenti, sia emotivi che materiali, in quella ormai storica casa.

Numerose furono le volte in cui, dopo essere rientrati a casa da una giornata ricca di impegni, si ritrovarono la casa completamente sottosopra; sedie ribaltate, pezzi di carta igienica sparsi in giro, gambe delle sedie divorate, per non parlare dell'amatissimo divano in pelle interamente segnato dalle unghiette e con l'imbottitura che sembrava essere esplosa dall'interno.

Altrettante numerose furono le occasioni in cui, invece che fare i primi bisogni sulle traversine appositamente collocate in vari punti strategici della casa, la piccola cara bestiolina li faceva da tutt'altra parte provocando nei proprietari emozioni diverse: divertimento e risate in Yua, disperazione in Taehyung colui che doveva ripulire la maggior parte delle volte, mentre la sua ragazza si coccolava ininterrottamente il piccolo furfante.

<<Meno male che dovevamo essere chiari e concisi nella sua addomesticazione>> fu il commento del ragazzo durante uno di quei momenti, alla ragazza.

<<Lo so ma...guardalo>> rivolse il cucciolo verso il compagno <<come si fa ad arrabbiarsi con un musino così dolce e tenero? Guarda che occhioni...>> disse lei con voce tenera e Taehyung non potette che darle ragione, mentre osservava con i suoi occhi marrone scuro quelli tondi e grandi di quel cucciolo di soli pochi mesi.

Yeontan poteva essere visto come la fonte di un nuovo equilibrio, una ventata d'aria fresca nella loro vita di coppia che faceva invidia a chiunque, soprattutto alle studentesse alunne di Taehyung.

•Insegnami ad amarmi• |K.TH|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora