Roma, 21 febbraio 1942
<< Il fratellastro di Iris? >> aveva esordito Cesare, quando il giorno successivo Luciana aveva avuto il coraggio di confessarglielo.
Erano seduti attorno alla tavola del soggiorno dell'appartamento dove alloggiavano i due fratelli e i loro cugini Annalisa e Tiberio, anch'essi sconvolti da quella rivelazione.
<< Esattamente. Si chiama Carter, come Richard Carter. Quel famoso turista americano di cui Menotti parlava ad Iris, per farla venire qui con lui >> gli ricordò sua sorella.
<< Allora non era una finzione, come credevamo tutti... >> osservò Annalisa.
<< Almeno una cosa quel viscido verme schifoso l'ha detta giusta >> concordò Tiberio, il quale aveva sempre avuto un debole per Iris.
<< Non capisco però perché è venuto a cercare te, proprio a Via Panisperna >> commentò Cesare, rivolto a Luciana.
<< Mi ha detto che è venuto da New York con una sola parola chiave: Belmonte. E l'unica donna tra i ragazzi di Via Panisperna fa sicuramente notizia >> rispose quest'ultima.
<< E che altro ti ha detto? >> volle sapere sua cugina.
<< Mi ha raccontato che suo padre, Richard Carter, venne a San Felice Circeo nel 1921, in vacanza. All'epoca non era ancora sposato, ma aveva una fidanzata, Henriette, che lo aspettava oltreoceano. Jack ha detto che suo padre si innamorò di Irene Cataldo, che all'epoca era commessa al forno del paese, insieme alla madre di Rinaldo e alla moglie dell'avvocato Spinelli. Ha detto anche che, durante la notte del Santo Patrono si dileguarono dalla festa e andarono a fare l'amore sulla spiaggia, dentro una barca.
<< La festa di San Felice Rannë è il 29 luglio. Iris è nata il 29 aprile. Sì, è possibile che sia vero... >> calcolò mentalmente Cesare.
<< Bisognerà dirlo ad Iris, ma con calma. Chissà come potrebbe reagire... >> rifletté Tiberio.
<< Nonché ad Elsa. Loro sono sempre state grandi amiche, ed Elsa è l'unica persona che riesce a non far fare colpi di testa ad Iris... >> disse il giovane poliziotto.
Rimasero in silenzio tutti e quattro, per qualche minuto.
<< Certo, devono esserne successe tante in quel periodo... >> sostenne Annalisa.
<< Più di quante non immaginiamo! Nostro padre doveva sposare Gisella Marini, zia Viola è riuscita a conquistare il cuore di zio Corrado e la signora Spinelli era contesa tra suo marito e suo cognato. Non mi stupisco che ci sia stata una storia d'amore tra Irene Cataldo e tale Richard Carter >> replicò Luciana, ripercorrendo tutte le vicende delle generazioni precedenti alla loro.
<< Allora facciamo così: Cesare ne parla con Elsa, e tutti insieme lo comunichiamo ad Iris. Siamo d'accordo? >> concluse Tiberio.
<< Siamo d'accordo! >> esclamò sua sorella.
<< D'accordo! >> si accodò l'aspirante donna ingegnere.
<< D'accordo! >> fece Cesare.
I quattro si guardarono, come se dovessero portare un'importante missione, molto più importante di tutte le azioni di guerra che c'erano state da tre anni a quella parte.
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Storia d'amore e di guerra - Il conflitto
Historical FictionSan Felice Circeo, 1941. Rinaldo Marini, rimasto orfano di padre, torna al paese e scopre che tra Giada ed Enrico c'è una forte intesa. Iris Cataldo, pentita per aver seguito Gianfranco Menotti a Roma, cerca di mettersi in contatto con Cesare Belmon...