Chapter twenty.

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MEGAN WALKER VOICE:

Dopo che Justin aveva lasciato casa mia, prese a martellarmi il cuore, all'improvviso. D'istinto trattenni il fiato. Avrei voluto fermare il tempo, o quantomeno tornare indietro, a quando neanche lo conoscevo. Lasciarlo però fu come una liberazione, come se avessi aspettato quell'attimo da sempre, come se fosse l'unica cosa che avessi mai desiderato. Almeno avrei smesso di mentirgli. La sua faccia dopo avergli urlato -non ti amo, non ti ho mai amato- è stata la cosa più dolorosa da affrontare. Sentirlo tirare i pugni alla porta e urlare per il dolore non faceva altro che aumentare tutta la mia sofferenza. Non sapevo che fare. Una parte di me voleva andarsene lontano da lì, un'altra parte voleva rimanere per tenere d'occhio la situazione. Cosa dovevo fare? Il gioco intanto continuava ed io dovevo concentrarmi su Luke, cercando di non pensare ad altro. Ovviamente feci tutto il contrario.

Mi tornarono in mente quei momenti con Justin, in cui i nostri corpi e le nostre menti erano così vicine da fondersi l'un l'altra. Era lui il ragazzo che amavo, nessun altro. Era di lui che mi ero sempre preoccupata, era con lui che mi divertivo, ed era lui che dopo una lacrima, provocata da da quello che avevo dentro, sul mio volto faceva sbocciare un sorriso. Accorgermi che adesso era tutto ormai lontano, mi fece gelare il sangue nelle vene. Mi sembrava di aver pagato abbastanza, ma evidentemente non era finita li.
Tutt'a un tratto dissi basta. Basta! Promisi a me stessa che stavolta avrei smesso di pensare, e mi sarei concentrata sul da farsi. Volevo staccare la spina, e pensare solo a come ingannare Luke.

Dopo aver pianto per oltre un ora, mi alzai e versai un po' di Baileys in un bicchiere. Un bel po'. Non mi importava più di nulla e bevvi finché non sentii la gola infuocarsi di quel liquido cremoso. Mi sentii elettrizzata da capo a piedi, una bella sensazione. Ne bevvi ancora, stavolta fino all'ultima goccia. Non m'importava tanto delle conseguenze, così afferrai la bottiglia di Baileys, andai in cucina e presi del ghiaccio dal freezer, per rendere la mia bevanda più fresca. Versai qualche cubetto nel bicchiere e lo
riempii fino all'orlo. Nel frattempo suonarono il campanello, così tornai indietro e andai ad aprire. Madrina, Nick e stranamente anche Grace. Entrarono tutti, appena Madrina vide il bicchiere nelle mie mani me lo sfilò e andò in cucina per gettarlo nel lavandino. Davvero carina a preoccuparsi per me. Mi sdrai sul divano senza forze.

"Dalle tue pietosi condizioni deduco che tu abbia lasciato Bieber" Madrina tirò ad indovinare.

"Bingo!" Esclamai.

"Andiamo, tirati su e non abbatterti." disse.

"Devi andare da Luke e capire qual'è la verità" mi ricordò Grace.

"Ci andrò domani, oggi voglio solo stare a casa, sul mio divano" dissi.

"Ascoltami signorina, vuoi il tuo bel Bieber? Bene, va da Luke!" esclamò Madrina.

"Anche se Luke avesse ucciso tua figlia, io non riavrò Justin!" dissi.

"Neanche io riavrò mia figlia, ma lui è vivo e finché c'è vita c'è speranza" disse.

"Megan, abbiamo bisogno del tuo aiuto" affermò supplicante Nick.

"Va bene, andrò da Luke" mi arresi.

Improvvisamente sorrisi. Un semplice impulso. Come quando scappa la pipì e devi andare al bagno. Così in quel momento a me scappava da ridere. E risi, non potevo far altro.Madrina sembrava aver bisogno di me, ormai poteva scoprire la verità solo con il mio aiuto. Ed io avevo bisogno del suo per riconquistare Justin e spiegargli la verità. Mi alzai dal divano e andai dritta a lavarmi. La doccia non fu molto rilassante, perché oltre ai mille pensieri che mi ronzavano per la testa, c'era Madrina, che non smetteva di bussare alla porta del bagno per dirmi di fare presto. Era stressante, più di quanto quella situazione non lo fosse già.

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