Capitolo 32. Purificazione pt. 1

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Inizio ad assimilare ciò che Beth mi ha detto mentre inizio a riempire la vasca di quel piccolo bagno con l'acqua completamente fredda ed un brivido freddo attraversa la mia schiena e, non posso che sentirmi sempre più colpevole, e maledire me stessa per tutto ciò che mi sta capitando perché si in fondo è colpa mia.
Mi immergo nella vasca, tremando come una foglia in pieno inverno prima di cadere dall'albero, e cerco di concentrarmi su altro.
Non so quanto tempo sia passato prima di sentire la porta della stanza aprirsi. Mi alzo velocemente cercando di non cadere prendo un asciugamano bianco dal ripiano in marmo vicino al lavandino; lo avvolgo prima da un lato e nel momento in cui sto per chiuderlo qualcuno entra
<<Madelaine sei qui?>> risuona la voce di Caius e il suo sguardo vola subito sul mio corpo semi nudo e successivamente guarda in alto distogliendo lo sguardo. Se fosse stato umano in questo momento diventerebbe paonazzo proprio come me.
<<O mio dio!>> esclamo chiudendo immediatamente l'asciugamano e girandomi di spalle, sento le guance e le orecchie andarmi letteralmente a fuoco e non per colpa della febbre
<<Scusami, scusami tantissimo...ho pensato qualsiasi cosa e mi sono avventato. Perdonami. Dovevo bussare>> enfatizza con una voce sull'uscio di una risata
<<N-Non...Non preoccuparti>> balbetto imbarazzata e poco dopo inizio a tremare
<<Ti lascio rivestire, stai tremando>> dice per poi uscire e chiudere la porta.
Indosso gli stessi vestiti di prima non avendone altri a disposizione dato che, sono tutti di sotto nella mia stanza.
I vestiti sembrano velo sulla mia pelle in questo momento, troppo sottili per riscaldarmi abbastanza.
Uscendo dal bagno noto Caius, è strano, molto rigido ed i suoi occhi sono diventati di un nero pece intenso, tanto intenso da spaventarmi

Pov Caius.

Mi siedo sul letto imbarazzato aspettando che Madelaine finisse di cambiarsi. Sono proprio un idiota ma, questa ragazza mi manda il cervello in pappa e non so cosa mi abbia trattenuto dal saltarle a dosso, il suo corpo è così bello... lei è così bella e perfetta...
Esce dal bagno con la testa china e le braccia sulle spalle come a riscaldarsi, sento il suo sangue che ancora ribolle nelle sue piccole vene e ciò non mi fa per nulla bene sento il suo sangue, il suo odore, il suo rumore e ciò fa scattare la mia sete.
<<Ehm... cosa dobbiamo fare ora?>> mi domanda a voce stretta e leggera
>>Ehm...>> mi schiarisco la voce <<Dobbiamo...aspettare l'arrivo di Beth, è ancora di sotto a parlare con Aro>> pronuncio cercando di trattenere il fiato ma il suo odore sembra più forte di qualsiasi altra cosa ed è in tutta la stanza.
Annuisce e cammina lentamente sedendosi poi al mio fianco.
Mi alzo di scatto portandomi una mano sotto le narici e allontanandomi il più possibile da lei.
<<Cosa c'è?>> Mi domanda stranita <<Puzzo?>> mi guarda ancora interrogativa
<<No no>> rido <<è solo che il tuo sangue in questo momento sembra più forte e non vorrei che tu insomma.. diventassi il mio pasto>> sogghigno facendola rimanere impietrita ma con un leggero sorriso sul labbro.
restiamo qualche minuto in silenzio prima che Beth faccia il suo ingresso con Jane al seguito, guarda la rossa e imita uno sbuffo che la fa ridere
<<Andiamo>> dico serio superando Jane e le altre due ragazze.
Arriviamo nella sala del trono Marcus sembra essere molto pensieroso e Aro molto serio. Mi siedo al mio posto aspettando l'ingresso delle altre tre. Mi guardo in torno, tutti sembrano molto tesi e nervosi.
Le tre entrano silenziose, si sente solo il ticchettio dei piccoli tacchetti delle scarpe nere lucide della piccola Jane, Madelaine e Beth sono sottobraccio, Madelaine trema sempre di più e delle occhiaie violacee le sono comparse al di sotto degli occhi.
La rossa si guarda intorno e ansima a fiato corto. Un tonfo ci fa girare tutti e dalla porta dai ghirigori in oro entra Dominic.
<<Dominic!>> esclama guardando il ragazzo dalle spalle larghe e sorridendogli staccandosi dalla strega e avvicinandosi a lui a passo più lento del solito
<<Madelaine!>> esclama lui a sua volta lui con uno sguardo preoccupato e avvicinandosi a lei abbracciandola subito dopo.
I due si stringono si odorano e si contemplano e tutto ciò fa scaturire una rabbia non più così strana in me, sono geloso si.
<<ORA BASTA!>> esclamo <<Procediamo con i sigilli. Non c'è tempo da perdere!!>> continuo nervosamente
Aro mi osserva acconsentendo alle mie parole.
Si avvicina ai due ragazzi uno accanto all'altro, prende il braccio di Madelaine e osserva il suo Marchio pulsare.
Lo osserva in silenzio per troppo tempo, un tempo così lungo che non pensavo Aro fosse capace di contemplare.
<<Dominic porta Madelaine nella sua stanza e tu Beht fa ciò che devi>> sospira Aro tornando verso il trovo
<<Vi farò recapitare subito le sacche di sangue e qualcuno a sorvegliare il tutto>> si siede <<Non la porteranno via>> continua.
Per una volta scorgo nelle parole di Aro qualcosa di sensato, qualcosa di giusto e intenso
I ragazzi se ne vanno e io guardo Aro serio e riflettendo prima di emettere il mio pensiero
<<Andrò io a controllare>> affermo ricevendo lo sguardo dei miei due fratelli alla mia destra <<Non mi fido di quel mezzo sangue men che meno sulla strega>> continuo guardandoli a mia volta e mentendo sulla povera Beth che non posso dire che mi stia simpatica ma neanche stranamente antipatica.
<<Sei capace di saper resistere Fratello?>> mi domanda Aro
<<Assolutamente si e farei rapporto immediatamente in caso di contrario a differenza di qualsiasi persona in questa stanza e poi, se non erro, hai bisogno della guardia per ora dato che i sigilli non funzionano più o almeno fino a che il sangue della mondana sarà purificato e grazie a nuovi sigilli sul suo sangue non potrà essere rintracciata dai demoni o da altro genere del mondo nascosto>>
Aro acconsente e così mi dirigo a prendere le sacche di sangue in uno dei tanti frighi nascosti vicino alle celle sotterranee e successivamente nella stanza di Madelaine.
Nella stanza ci sono solo le due ragazze
<<Eccoti finalmente!!>> esclama Beth
<<Che succede?>> domando avvicinandomi alle due e lasciando le sacche di sangue sul baule ai piedi del grande letto
<<Devo addormentarla e diciamo che sta resistendo un po' troppo, voleva parlare con te quindi vi lascio un attimo soli, vi do un minuto scarso>>
<<Okey>> sorride la rossa.
Beth ci lascia da soli ed io mi siedo delicatamente al suo fianco. Mi prende le mani stringendole a se, sta letteralmente andando a fuoco, Beth si dovrà sbrigare così mi affretto a farla parlare
<<Dov è il mezzosangue??>> le domando dandole un bacio su di esse e cercando di non respirare il suo odore così doppiamente forte in questo momento
<<Non lo so, Beth lo ha mandato a prendere dei libri ma credo che sia stata una scusa dato che può farli apparire in un battito di ciglia con la magia>> ride con fatica ed io la imito dandole un altro bacio sulle mani resistendo al suo odore
<<Cosa devi dirmi>> le domando, punta i suoi meravigliosi occhi color cioccolato nei miei
<<Nulla, volevo solo vederti e stare con te da sola qualche secondo>> continua ad accarezzare dolcemente i mio viso con la sua mano bollente
<<Perché...perché dici questo. Sembra un addio>>
<<Non so se è un addio, e non so se tutto questo andrà per il verso giusto e non ti nego che sono terrorizzata ma, volevo vederti anche solo per un ultima volta, passare qualche secondo con te anche in silenzio. >> continua
<<Non dirlo neanche per scherzo Madelaine. Andrà tutto bene, mi fido di Elizabeth e so che in tal caso si fermerebbe subito e troverebbe un'altra soluzione>> affermo accarezzandole il viso
<<Io sono stata comunque prudente>> ride facendo ridere anche me
Nella stanza entra Elizabeth annunciandoci che Dominic sta finalmente arrivando con i libri
<<Non me ne vado>> dico lasciandole un bacio veloce e casto sulle labbra che fa riaffiorare la mia sede e mi allontano con molta velocità.
Dominic entra nella stanza e Beth fa addormentare la rossa, il marchio di Caino inizia a pulsare e a ramificarsi come se stesse per attaccare.
Le mani di Elizabeth scintillano e diventano di un color violaceo tendete all'indaco le punta sulla bella addormentata che spalanca gli occhi facendola successivamente gridare a pieni polmoni, un urlo così forte che avrebbe spaccato le finestre e abbattuto i muri del palazzo.

Caius - J.C.B (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora