Mi sveglio in camera mia, mi sento stordita e ho paura ad aprire gli occhi.
Sento una strana pressione sulla testa, come un macigno che me la comprime sino a farla scoppiare di dolore.Apro leggermente gli occhi cercando di far filtrare pian piano la luce per poi accorgermi che in realtà, la luce presente nella stanza, è la luce molto debole della abatjour proveniente dal lontano comodino alla mia destra. Guardo la finestra mettendo a fuoco la camera accorgendomi che fuori è buio inoltrato e anche le luci in strada sono spente.
Mi metto seduta pian piano portandomi le mani alle tempie, respirando a pieni polmoni. Mi giro in direzione della luce e mi accorgo che accanto a me, vestito sempre in modo impeccabile, c'è Caius seduto comodamente mentre legge - Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare.- Sicuramente, lo facevo tipo da grandi classici, ma non sicuramente di un'opera come Sogno di una notte di mezza estate.
Chiude il libro e mi fissa sorridendomi amorevolmente, lo guardo interrogativa, poco prima mi aveva trattato male ed ora mi sorride.<<Ti sei svegliata finalmente>> sorride
<<Tu cosa ci fai qui?>> Domando sedendomi meglio
<<Ti avevo promesso che non ti avrei lasciato, avevi ragione. Mi sono comportato da sciocco egoista.>> risponde rattristato
<<Che intendi?>>
<<Stavi male e io me ne sono andato furibondo nonostante ti avessi fatto una promessa; è solo che...quando ti ho vista così felice al tuo risveglio con Dominic ho avuto una strana sensazione e ho preferito andarmene e lasciarvi da soli, mi sentivo di troppo e non volevo affollare la stanza ma mi rendo conto di aver agito in modo sbagliato, ti chiedo umilmente scusa>> dice velocemente tutto d'un fiato, non so che dire e rimango in silenzio fissandolo e non sapendo se abbracciarlo o rimanere li ferma<<In cosa naviga ora la tua piccola testolina da umana??>> sogghigna
<<Nulla, non so che cosa dire>> sorrido
<<Mi dispiace essermi arrabbiato>> espone avvicinandosi e spostandomi un ciuffo di capelli dietro l'orecchio sinistro << Mi dispiace essermi arrabbiato prima>>
<<Non...non preoccuparti>> sorrido ancora portando la mia piccola mano sul suo grande liscio e freddo viso
<<Ero molto in apprensione, eri cagionevole e sei venuta a cercarmi solo per colpa dei miei stupidi pensieri>>
<<Caius, tranquillo, ora sto bene>> dico facendo un ghigno felice
<<Hai perso conoscenza dinanzi ai miei occhi e ti ho portata subito qui. Beth ti ha fatto altre trasfusioni ed incantesimi, ora sei pulita e nessun demone potrà trovarti.>> enfatizza <<Hai dormito per quasi due giorni e giuro che questa volta ho adempiuto alla mia promessa. >>
<<Ho dormito per due giorni?!>> Esclamo
<<Si... sono stato qui giorno e notte per quanto mi fosse possibile. Quando Aro aveva bisogno di me qui c'era Dominic o Beth, ma non ti ho lasciata sola>> dice pronunciando il nome dell'Ibrido con una punta di veleno sulla lingua
<<Non avevo dubbi>> sorrido ancora accarezzando il suo viso perfetto <<Sei geloso di Dominic?>> rido
<<Non so neanche cosa sia la gelosia...mondana>> devia il discorso trattenendo un sorriso ma, io non ce la faccio e li scoppio a ridere in faccia scatenando anche la sua di risata, una risata così cristallina e deliziosa da udire
<<Ora che ne dici di riposare un altro po? Sono solo le 3:00>> afferma
<<Non ho sonno Caius>> dico a mia volta, lui si stende comodamente sul mio letto, prende il lenzuolo adagiandolo sul suo fianco sinistro e a braccia aperte mi invita ad avvicinarmi. Lentamente e leggermente dolorante mi avvicino a lui, non lo trovo per niente freddo anzi è piacevole stare in quell'abbraccio rassicurante e amorevole.
Con l'altra mano mi copre il corpo con l'altra parte del lenzuolo e il piumone rosso, circonda le mie spalle con il suo braccio e mi regala un bellissimo bacio sui capelli. Poggia la sua testa sulla mia stendendosi ancora un po' e, prendendo nuovamente il libro, lo apre alla pagina dove era rimasto iniziando a leggere quelle righe intramontabili<< Quanto una persona può essere più felice di un'altra!
In Atene si pensa che io sia bella quanto lei. Ma a cosa serve? Demetrio non se ne accorge e non vuole saperne di ammettere qualcosa che, ad accezione di lui soltanto, ammettono tutti gli altri.E così come egli sbaglia ad ammirare gli occhi di Ermia, così anche io sbaglio nell'ammirare le virtù di lui. Le cose più umili e volgari, anche se prive di forma e proporzione, possono essere trasformate dall'amore, e così nobile può diventare qualsiasi cosa vile. [....]>>
è così bello sentirlo leggere, ha una voce così bella e delicata che fa si che la tua fantasia navighi nei più profondi e teneri pensieri.
Modestamente sono sempre stata una grande lettrice ma, sinceramente, sentirle pronunciate dalla voce di Caius, ha tutt'altra melodia. Ti trasporta tra le righe e sembra proprio come se qualcuno dell'epoca Shakespeariana fosse al tuo fianco.Nonostante non fossi per niente stanca , le mie palpebre cedono al sonno, tra le braccia delicate del mio bellissimo e giovane amante.
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Caius - J.C.B (ITA)
FantasyIl passato di Madelaine è molto complicato. Il padre, un un mezzo demone, nipote di Asmodeo, principe degli inferi, e la madre una semplice mondana, bella ed affascinante. Madelaine resta orfana a soli due anni, cresce in orfanotrofio sommersa da in...