Capitolo 37. Cuore e Anima

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Buonasera a tutti miei cari lettori e lettrici. No, non sono sparita sono solo molto impegnata tra studio e lavoro e con questi cerco di incastrare qualche ora per fare sport, leggere scrivere e magari uscire ma non sempre ci riesco. Non sto passando un bel periodo, emotivamente parlando quindi anche il mio tempo per scrivere è quello che è ma non sono qui per parlare di me, mi dispiace se sono molto assente cercherò tempo permettendo di recuperare nel frattempo vi lascio a questo nuovo capitolo che spero sia di vostro gradimento.
Colgo l'occasione per ricordavi di seguirmi su Instagram mi trovate come Lalupawattpad, li aggiorno su qualsiasi novità o pubblico qualche video e foto edit e tanto altro, se vi va di scoprire tutto sui miei/nostri personaggi mi trovate li.

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate un like ed un commento, mi renderebbero davvero felice. Buona lettura piccoli abitanti del mondo nascosto (LOL). A presto.


Sono in ginocchio pronta per la mia sentenza ma un tonfo e un fruscio risvegliano la mia mente impaurita.
Apro gli occhi e vedo i tre ragazzetti accasciati a terra sparsi in lontananza.
<<Madelaine!>> Esclama Caius preoccupato
  <<Caius!>> esclamo a mia volta, lui si avvicina e si china verso di me, lo abbraccio scontrandomi ferocemente contro il suo corpo duro come una parete, lui mi accarezza i capelli e ricambia il mio abbraccio stringendomi a se ma rimanendo sempre vigile per cercare di non stritolarmi a causa della sua forza sovraumana
<<Stai bene??>> mi domanda ancora con voce preoccupata e, poggiando la sua testa guancia a guancia con la mia. La sua pelle fredda mi provoca delle scosse ma allo stesso tempo mi fa sentire bene.
<<Si, sto bene>> sussurro stringendomi a lui, ci alziamo in piedi e mi prende il viso tra le mani, rabbrividisco al suo tocco freddo. Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, ci sorridiamo ed improvvisamente Caius viene strattonato via ed io bloccata.
<<Ohw ma guarda un po'.. è arrivato il fidanzatino a proteggerti.... Che cosa romantica>> sogghigna il ragazzo con i denti da squalo
<<Peccato che neanche lui possa aiutarti!>> continua la ragazza dandomi una ginocchiata e successivamente, accasciandomi a terra, un'altra dritta in faccia.
Del sangue inizia a sgorgare dal mio naso, per un attimo credo che sia davvero rotto e il dolore che provo e davvero davvero insopportabile, cerco di respirare a fondo ma il dolore sembra davvero insopportabile e il sangue mi sta macchiando il viso.
<<NOO!>> urla Caius liberandosi e colpendo il ragazzo ma, subito dopo, l'altro ragazzino con un colpo secco gli trafigge il torace con la mano.
La camicia bianca di Caius si inizia ad imbrattare di sangue, il suo sangue.... rimango paralizzata...
Si guarda terrorizzato il torace e poi guarda il ragazzino dal ghigno divertito in volto, lui continua a girare la sua piccola e gracile mano nel torace del vampiro che inizia a tossire ed ansimare come se il suo respiro fosse bloccato e, anche dalla sua bocca, inizia a fuoriuscire del sangue.

Stava morendo, in un lampo mi rendo conto che sta giocando con il cuore all'apparenza privo di vita del vampiro e, che se avesse estratto la mano, per Caius non ci sarebbe stato più nulla da fare, sarebbe morto all'istante.
<<CAIIIUUUSS!>> urlo.
Avevo iniziato a piangere a dirotto, vederlo così inerme pieno di sangue ha scatenato in me una paura che mai avrei pensato di provare; si, lo amo e avevo il terrore di perderlo. <<NO, TI PREGO LASCIALO STARE!>> urlo ancora piangendo
<<Oh, la sciocca umana vuole proteggere un insulso Vampiro. Che scena emozionante>> sogghigna il ragazzino che gira e rigira il cuore del Vampiro
Caius mi guarda, per la prima volta nel suo volto vedo paura, allunga le dita verso di me ma non ce la fa ad alzare il braccio.
Mi guarda fisso, ma non ha paura per se stesso ha paura per me.
Perché questo stupido marchio non funziona quando deve, perché?!

<< È me che volete, lui non c'entra niente! LASCIATELO IN PACE.>> sbraito feroce ma il marchio continua a mandare scosse elettriche al mio corpo, il suo effetto non fa altro che rimbalzarmi a dosso.
Il ragazzino esce a poco a poco il suo braccio dal torace, Caius geme dal dolore, sospira e continua a sputare sangue.
<<NOOOOOO!!>> grido chiudo gli occhi mi accascio a terra piangendo.
Un vento rapido proveniente dal mio fianco mi fa sbarrare gli occhi, la ragazza dagli occhi serpente viene spazzata via così come il ragazzo dai denti di squalo, giro il volto e vedo Dominic che li spinge via ad una velocità impercettibile. Mi giro ancora e noto Beth, la mia amica, dalle sue mani esce un fascio di luce viola, con i suoi poteri ferma il cuore del ragazzino vicino Caius e lo fa svenire.
Caius si accascia immediatamente a terra e senza riprendere fiato mi fiondo su di lui.
Inizia a respirare e mi guarda. Il buco nel suo torace si richiude in pochi attimi; riprende fiato ma sembra dolorante.
<<Riportala nel palazzo, qui ci pensiamo noi>> comunica Beth guardando il Vampiro che in un attimo mi afferra tra le sue braccia e ad una velocità inspiegabile mi trascina all'interno del Palazzo dei priori da un'entrata nascosta posta sul lato.

Il palazzo è vuoto e silenzioso, ci dirigiamo nella mia stanza ed una volta arrivati li, il vampiro si accascia stremato; respira a fatica, sospira.
<<Caius...Caius... stai bene?>> asserisco preoccupata sedendomi vicino al lui sul pavimento umido e prendendo il suo viso tra le mani tremolanti.
Intreccia i suoi occhi nei miei colmi di lacrime, mi accarezza le mani e poggia la sua fronte sulla mia
<<Mi preme più che tu stia bene>> dice stringendomi a se, inizio a piangere a dirotto, come i bambini quasi singhiozzando
<<Amore mio va tutto bene! Sei al sicuro ora!>> esclama carezzandomi i capelli.
A quella prima esclamazione mi si riscalda il cuore, è molto strano che un sadico come Caius esprima così i suoi sentimenti, sicuramente non me lo sarei mai e poi mai aspettata da lui; è strano ma allo stesso tempo così bello che vorrei sentirlo all'infinito.
Mi distacco da lui e cerco di respirare e prendere fiato ma il pianto non vuole lasciarmi stare.
Sia chiaro, non avevo paura di morire anzi, ero pronta ad affrontare il mio destino ma vedere Caius così e sapere di poterlo perdere per colpa mia, non me lo sarei mai perdonata.
Il vampiro si alza in piedi ed entra nel mio bagno prendendo il vecchio asciugamano bianco e sgualcito bagnato con un po' d'acqua; me lo poggia sotto il naso cercando di ripulirmi dal sangue fuoriuscito poco prima, al suo tocco stritolo gli occhi per il dolore
<<Male?>> domanda
<<Un po'!>> esclamo ansimando. <<Penso sia rotto>> continuo
<<Non credo, altrimenti non riusciresti neanche a piangere>> sorride
Apro gli occhi e guardo quel suo bellissimo sorriso, è così tranquillo e pacato come se non fosse davvero successo nulla come se tutto ciò passato poco fa fosse solo un brutto sogno.
Sposo la sua mano gelida e lo abbraccio nuovamente scontrandomi ancora con il suo corpo marmoreo.
<<Ho avuto così paura che potesse accaderti qualcosa per colpa mia>> pronuncio <<Non me lo sarei mai potuta perdonare>> continuo.
Lui mi prende il viso tra le mani procurandomi un brivido leggero per il diverso tepore corporeo e mi accarezza una guancia
<<Tu, sei molto più importante di tutto, anche della mia stessa vita. Non ti avrei mai lasciata morire>> afferma
Ci guardiamo intensamente
<<Sarai sempre al sicuro qui, sempre Amore mio!!>> ed ecco che ci risiamo, queste due parole che mi fanno rabbrividire ancor di più del suo tocco
Sorrido e lo abbraccio
<<Non smettere mai di chiamarmi così>> sussurro ad un tono così basso che qualsiasi altro umano avrebbe potuto sentire, ma non Caius, lui lo ha sentito eccome.
Mi stringe a se e rimaniamo così ancora per qualche secondo.

POV Caius.

Madelaine continua a piangere a dirotto, penso di non aver mai visto un mondano piangere in questo modo e non nego che, ahimè, ciò mi fa un po' ridere ma non riesco a trattarla così e né tantomeno a vederla così.
La stringo a me in modo da farla sentire protetta, sempre facendo attenzione a non rompere le sue piccole ossa fragili, le accarezzo i capelli e mi beo del suo odore dolciastro e anche troppo forte dato il sangue fuoriuscitole dal naso poco prima.
  <<Amore mio va tutto bene! Sei al sicuro ora!>> le dico senza pensarci due volte, non mi sono mai sentito così con qualcuno, neanche con Athenodora.
Lei mi rende così all'apparenza fragile.
Io odio i mondani, per me sono solo cibo e sono stupidi ma lei, lei è diversa, lei ha quel qualcosa in più, quel qualcosa che ancora non so decifrare ma che mi fa venir voglia di non allontanarmi mai.
Sento il suo cuore battere all'impazzata e pagherei oro per sapere a cosa stia pensando in questo momento. Lentamente si distacca, guardo quel sangue sul suo viso e prendo un asciugamano dal bagno, inzuppandolo leggermente con dell'acqua per poi cercare delicatamente, per quanto mi è possibile di rimuoverglielo dal viso.
Noto il suo ghigno di dolore e cerco di fare con ancor più di delicatezza.
[...]
<<Non credo sia rotto, altrimenti non riusciresti neanche a piangere>> sogghigno un po' divertito, il suo sguardo è un po' duro ma si vede lontano un miglio che vorrebbe ridere anche lei
Con un colpo deciso mi abbraccia nuovamente, respiro profondamente cercando di non far passare il suo odore attraverso le mie narici, stavo cedendo e il suo odore è così forte ed irresistibile che brucia le mie narici, ma non sarei stato di certo io a farle del male. Dopo aver ripreso fiato la stringo a me.
  <<Ho avuto così paura che potesse accaderti qualcosa per colpa mia>> mi dice a voce rotta
Sorrido prendendo il suo viso tra le mani, la guardo intensamente nelle sue iridi marroni e le sorrido ancora prima di emettere fiato
<<Tu, sei molto più importante di tutto, anche della mia stessa vita. Non ti avrei mai lasciata morire>> affermo aprendomi con lei, i nostri sguardi rimangono fissi ed impietriti
<<Sarai sempre al sicuro qui, sempre Amore mio!!>> continuo
<<Non smettere mai di chiamarmi così>> sussurra abbracciandomi
Il suo tono di voce è molto basso, ma non per me.
La stringo forte così da farle percepire di aver udito le sue parole, rimanendo così per dei secondi interminabili
<<Non lo farò>> sussurro a mia volta, ma il mio sussurro è impercettibile all'orecchio umano, prima che entrambi ci alzassimo dal pavimento.

Caius - J.C.B (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora