Capitolo 33. Purificazione pt.2

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SPAZIO AUTRICE: Chiedo venia per il ritardo nel pubblicare e soprattutto chiedo scusa se il capitolo è un po' corto spero che vi piaccia e spero di pubblicare presto appena arriveranno 10 like.
Se il capitolo ti è piaciuto lascia un like e fammi sapere cosa ne pensi con un commento.
Grazie mille a tutti per esserci, è solo grazie a voi se la mia storia è così bella. Grazie Grazie.!

BUONA LETTURA

Pov Caius.

Sono preoccupato, sento qualcosa di inspiegabile per questa ragazza qualcosa che non ho mai sentito per nessuno al mondo, non riesco a staccarmi da lei; tutto di lei mi affascina:
"Il suo sorriso, i suoi capelli, i suoi occhi, le sue labbra e soprattutto il suo odore" tutto di lei mi attrae!
Sentirla cosi male, dolorante, debole, ansimante mi distrugge, mi sento impotente e il non poterle stare vicino per colpa della sete mi distrugge.
Elizabeth inizia a muovere le sue mani sul corpo dormiente ed inerme della ragazza, dalle sue dita fuoriesce uno strano bagliore e rifulgono diventano di uno strano color violaceo tendete all'indaco.
Quando il fascio di luce viola raggiunge Madelaine, essa spalanca gli occhi facendola successivamente gridare di dolore a pieni polmoni, un strillo forte e stridulo che se avesse potuto avrebbe mandato in mille pezzi le finestre della stanza e abbattuto i muri dell' intero palazzo.
Dopo l'urlo il suo corpo esile e deperito si accascia nuovamente sul letto con occhi chiusi, nuovamente dormiente, la pelle è terrea e non riesco più a sentire il battito del suo cuore, piano piano diventa sempre più debole... è quasi impercettibile.
Il fluire del suo sangue è quasi nullo nelle piccole e sottili vene blu e violacee; Beth prende un piccolo pugnale inciso con rune magiche di protezione, lo punta sul polso della ragazza e fa un'incisione. Il pugnale al contatto con la pelle della mondana si contorna di una luce blu, successivamente, dopo aver effettuato un incisione profonda sul polso privo di sensi della ragazza, lo posiziona all'interno di un secchio, facendo fluire il liquido rosso al suo interno.
Il sangue di Madelaine inizia a sgorgare dal suo polso, è di uno strano rosso intenso, molto liquido e quasi trasparente; l'odore invade tutta la stanza con la sua fragranza dolciastra con una punta leggera di aspro a contrastarlo.
Le lame infuocate di mille coltelli mi trafiggono la gola, voglio quel sangue lo desidero troppo ma non potrei mai farle del male.... è troppo forte che sono costretto a trattenere il respiro, le ho promesso che sarei rimasto e avrei affrontato anche le fiamme dell'inferno della mia gola pur di non andare via; non mi schioderò da qui.

<<Le sacche, presto!>> esclama Beth verso l'ibrido fermo ed inerme a fissare la rossa con uno sguardo perso e ciò, non mi piace per niente!

Dominic le passa le sacche contenente il liquido rosso di zero negativo.
Le dita della strega tornano a brillare di viola e sulle sacche compaiono delle incisioni, dei simboli immaginari simili alle rune del pugnale usato in precedenza; le disegna con il polpastrello del dito indice sventolandole di qua e di la pronunciando parole probabilmente in Latino antico provenienti dai suoi libri arcaici, formule magiche per realizzare le figure nel sangue che poi trasferirà nel corpo di Madelaine.

La vedo così inerme, pallida e priva di vita che sento il mio petto stringersi sempre di più sul cuore fino a soffocarlo, avrei dato tutto pur di poter prendere il suo posto ed evitarle tutto il dolore e tutta l'agonia che sta provando in questo momento. 

Il sangue che fino a poco fa sgorgava copioso dal polso ora diventa sempre meno e il suo respiro sempre più corto ed affannato come anche il battito del cuore, non lo sento quasi più.
<<Elizabeth, il suo cuore non si sente più, la stai dissanguando troppo, basta!>> esclamo preoccupato
<<Caius, Beth sa quello che fa!>> esclama a sua volta Dominic
<<Sta rimanendo senza sangue asino giulivo, vuoi che muoia?>> domando retoricamente irritandomi con il ragazzo che mi ringhia contro
<<Sono preoccupato quanto te ma, mi fido di Beth e lei sa quando è il giusto momento di fermarsi>>
<<Beth ti prego ancora qualche goccia e non ci sarà più nulla da fare, non sento più il suo cuore ed il suo respiro, è quasi inesistente>> dico preoccupato scuotendo la strega che non si degna a rispondermi continuando con le sue formule magiche su quelle sacche di sangue rosso vivo.
Il petto di Madelaine cessa di muoversi completamente, non sento più il suo cuore, il sangue non scia più nelle sue vene e nel suo corpo, la sua pelle è completamente bianca e le occhiaie violacee si sono intensificate.
<<No....Madelaine....!>>

Caius - J.C.B (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora