SPAZIO AUTRICE: Buonasera a tutti, come state? spero bene.
Ci tengo a ringraziare tutte quelle poche persone che mi seguono, davvero grazie. Vorrei riuscire a crescere, spero che pian piano la storia piaccia e cresca.
Scusate per eventuali errori grammaticali e/o di battitura.
Spero vivamente che la storia sia di vostro gradimento, e che questo settimo capitolo sia di vostro gradimento.
Come al solito se riusciamo ad arrivare tra i 5 ed i 10 like al capitolo pubblicherò il prossimo.
Grazie ancora e buona lettura.Pov Caius
Heidi arriva in compagnia di un bel gruppetto, la mia sete si fa sempre più ardua, ormai non resisto più.
Le mie mani tremano insieme al mio corpo che ormai non resiste all'odore di tutto quel sangue intorno a noi.
Heidi chiude la porta alle sue spalle e il gruppetto, sotto il suo controllo, riprende conoscenza ritrovandosi dinanzi a noi. Il primo a nutrirsi, come sempre, è Aro e di conseguenza noi.
Avvicino il mio viso all'incavo del collo e senza pensarci mordo, quel sangue così amaro ma così immensamente dissetante.
Dopo aver finito, come al solito, li lanciamo nella botola sottostante alla stanza lì ci penserà il resto della guardia a disfarsene.Tutti tornano al proprio posto mentre io, Marcus e Aro discutiamo su alcuni avvenimenti quando dinanzi a noi compare una giovane ragazza.
Alec la spintona e lei cade in ginocchio, l'odore del suo sangue riesce ad invadere tutta la stanza, è un odore così nuovo, diverso, dolce ma allo stesso tempo acido, così imponente che fa riaffiorare la mia sete nonostante io abbia appena finito di nutrirmi.
Si guarda in torno per una manciata di minuti, non sembra avere paura anzi, tutto il contrario, stringe la mano destra come se volesse sfiorare un colpo verso qualcuno, Jane si interpone e con il suo solito accento annoiato la sfida, lei si alza e barcolla per un'istante e nuovamente il suo odore penetra attraverso tutto il resto.
Vedo Marcus fissarmi, quello sguardo non lo conosco ma di certo non mi può importare in questo momento, lo ignoro.
Felix e Demetri si uniscono al gruppo, lei li scruta attentamente, guarda tutti con aria vigile come se stesse cercando qualcuno o qualcosa, come se non fosse venuta qui per pura casualità come gli altriC'è un breve battibecco a cui lei si accinge a rispondere, povera piccola ingenua umana!
Un leggero risolino involontario spunta dalla mia bocca e lei si scosta guardando e studiando le nostre figure inermi
<<Osa addirittura risponderci!>> esclamo guardandola fissa, mi stava facendo saltare i nervi, la sua mancanza di rispetto e il suo sguardo così penetrante.
Aro si alza e le si avvicina sorridente, la guarda e continua a sorriderle, io e Marcus ci avviciniamo rimanendo qualche passo indietro; la guardo meglio, per essere un'umana devo ammettere che è carina, ha un corpo magro e gracile, le sue curve le si vedono bene attraverso i Jeans e la t-shirt da mondana, la sua pelle è bianca tendente al rosa, i capelli rosso fuoco e mossi le superano le spalle adagiandosi morbidi sulla schiena, le labbra carnose che ogni tanto vengono mordicchiate sicuramente per il nervosismo che sta provando in questo momento, e le sue iridi marroni con sfumature dorate che non smettono per un secondo di guardarmi e studiarmi, mi sta dando sui nervi, stupida ragazzina mondana!Aro la spinge a parlare, ci dice il suo nome, Madelaine. Mi ricorda il nome della ragazza che si è finta qualche mese fa come la figlia di quel mezzo demone, la ragazza con i poteri speciali, la stiamo cercando da anni ormai, Aro la vuole a tutti i costi, vuole capire l'importanza del suo potere e non c'è da sottolineare che la desidera per la sua collezione personale.
Dopo un paio di domande si accascia a terra in ginocchio, si tiene ancora il braccio destro ed urla, in un modo assurdo, se continua così spaccherà i vetri.
Aro si posiziona dinanzi a lei, si china e le guarda quel marchio che diventava sempre più rosso incandescente e quasi brillava, si gira verso di noi con occhi spalancati
<<è davvero lei!>> esclama per poi riportare lo sguardo sulla ragazza dolorante accasciata ancora al pavimento
<<è da tempo che ti stiamo seguendo dolce Madelaine, sono contento che finalmente hai deciso di venire da noi>> continua Aro verso di lei, lo fissa con sguardo torvo
<<Io non sono venuta da voi, sono venuta a cercare la mia amica, sono venuta a capire cosa volete voi e tutto il mondo nascosto da me, come mi ha spiegato Valentina nella lettera>> enuncia con tono arrabbiato, il coraggio di questi mondani mi fa sempre ridere, si credono superiori e in grado di poter tenere testa ad uno di noi
<<Per ora Valentina non può riceverti mia cara, dovrai restare qui per un po'>> annuncia Aro tornando in piedi e sorridendo sempre amorevolmente verso la ragazza
<<Io non resterò un minuto di più in questo covo di matti, non vi conosco, sono venuta per la mia amica e sono sicura che lei è qui da qualche parte, cosa le avete fatto? Dove l'avete nascosta?! È me che volete non lei, lasciatela andare >> si rialza tendo testa al Maestro, sfacciata!
<<Come osi essere così sfrontata?!>> proferisco verso di lei, questa insulsa umana mi sta facendo saltare i nervi come nessuno mai ha osato fare
<<Hai ragione, non ci conosci, che maleducato, noi sappiamo il tuo nome ma tu non sai nulla di noi, permettimi di presentarci: noi siamo i volturi, lui è Marcus, Caius ed io sono Aro>> Aro dice i nomi di ognuno di noi, la ragazzina ci guarda ancora studiandoci uno ad uno soffermandosi ancora sulla mia figura
<<Cos'hai da guardare stupida mondana?>> domando infuriato, lei mi guarda e sussultando tira un passo indietro, Marcus continua a guardarmi e a non emettere fiato, mi guarda con quello sguardo strano come se mi volesse dire qualcosa, come stesse cercando di farmi capire qualcosa ma onestamente non mi interessa così anche questa volta lo ignoro
<<Fratello ora lasciamola riposare, Heidi ti accompagnerà nella tua stanza>> Afferma ancora Aro
<<Io non rimarrò qui, voglio sapere dov'è Valentina>> continua ancora e con tono sempre più infuriato la rossa
<<Tutto a tempo debito mia cara, sta tranquilla, Heidi accompagnala per favore>>
Heidi si avvicina alla rossa che insieme escono dalla stanza, prima che le porte si chiudano lei mi rivolge ancora uno sguardo e il suo odore così intenso e attrattivo finalmente esce dal radar e posso rilassarmi, questa volta anche lo sguardo di Aro è su di me, non mi sono reso conto che ero ancora fisso immobile a guardare la porta chiudersi
<<Fratello! Che ti prende?>> mi domanda Aro, distolgo lo sguardo dalla porta e ritorno alla realtà
<<Nulla Fratello, quella mondana mi ha innervosito, la sua sfacciataggine e il suo non rispetto nei nostri confronti, come si permette>>
<<Dobbiamo stare attenti, Madelaine ha un grosso potere>> questa volta è Marcus a parlare, il suo sguardo sempre più penetrante verso di me, e il suo sottolineare lo stare attenti a lei.
Aro acconsente le parole di Marcus per poi riferirsi a noi e a tutta la guardia presente
<<Dobbiamo stare attenti, Madelaine ha un potere straordinario, dobbiamo studiarlo e soprattutto capire fino a che punto potrebbe arrivare se diventasse una di noi. Il suo potere è sopra le righe perciò massima prudenza fratelli miei>> Dopo aver finito il suo discorso torna a sedersi inerme con noi al suo fianco e continua a imporre ordini.
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Caius - J.C.B (ITA)
FantasyIl passato di Madelaine è molto complicato. Il padre, un un mezzo demone, nipote di Asmodeo, principe degli inferi, e la madre una semplice mondana, bella ed affascinante. Madelaine resta orfana a soli due anni, cresce in orfanotrofio sommersa da in...