Fino a qualche secondo fa intorno a me non vedevo altro che il buio tetro e sconfortante vagavo in esso senza meta, ma adesso comincia ad affievolirsi e sento un leggero dolore al petto.
Riesco anche ad udire una voce maschile profonda e roca mi chiama, apro lentamente gli occhi per abituarmi alla luce, inizialmente la mia vista è appannata ma più tengo gli occhi aperti e più si schiarisce quindi riesco a vedere la persona che mi chiama ed è il dottore che mi ha soccorsa.
Porto istintivamente una mano sul torace e sento che al posto di una maglia sul mio petto ho solo una stretta fasciatura bianca, improvvisamente imbarazzata cerco di coprirmi con il lenzuolo ma mi muovo troppo velocemente e un dolore lancinante al petto mi fa bloccare.< Ti consiglio di non muoverti e di non fare movimenti bruschi !>
Sorrido grata a quell'uomo tanto gentile ma mi accorgo subito dell'assenza di mia sorella nella stanza, lei non c'è, le sarà successo qualcosa ? Sta male ? È rimasta ferita nella sparatoria ?
Il panico mi assale senza pietà.- M-mia sorella ?
L'uomo notando la mia voce roca mi passa un bicchiere d'acqua che sorseggio lentamente.
< Tranquilla cara, tua sorella è qui fuori sul divanetto, sta riposando era abbastanza scossa !>
Annuisco istantaneamente sollevata, non parlo, non dico assolutamente niente solo studio accuratamente il dottore con lo sguardo per capire cosa succederà adesso.
< Helen io mi chiamo Jack Miller, sono un chirurgo, dovresti dirmi esattamente come ti sei procurata quella ferita e darmi il numero dei tuoi genitori così da avv...>
- No !
Appena sentita la parola genitori dei brividi mi hanno attraversato il corpo e la risposta è sgusciata fuori dalla mia bocca da sola, l'uomo mi guarda stranito e così, decido di raccontare tutto a questa persona che non conosco, ma che mi ispira fiducia.
- I miei genitori ...c-ci maltrattavano così quando avevo 17 anni insieme... a mia sorella siamo andati via di casa, se qualcuno li ...avverte e ci ritrovano non so cosa potrebbe accadere, il proiettile me lo ...s-sono presa per difendere mia sorella è lei che avevano puntato così le ho fatto da scudo con il mio corpo !
Parlo con fatica a causa del dolore al petto, ma racconto tutto in modo molto riassuntivo, nei suoi occhi vedo passare prima una luce di tristezza e compassione e poi di ammirazione.
Nella stanza entra un agente della polizia e io rabbrividisco vedendo la sua uniforme scura.< Dottor Miller ha scoperto per caso chi è la signorina ?>
Il dottore mi guarda negli occhi e mi sorride facendomi una carezza sulla testa come un padre fa ad una figlia, una cosa che il mio non ha mai fatto, per poi girarsi verso il piedi piatti sull'uscio della stanza.
< Io non devo scoprire proprio niente agente, lei e sua sorella sono mie figlie adottive entrate a fare parte della famiglia molto recentemente !>
< Oh va bene la credo sulla parola dottor Miller, arrivederci e auguro una veloce guarigione per sua figlia !>
Si volta di spalle ed esce dalla stanza, il medico invece si siede accanto a me per controllare che la fasciatura sia apposto e io gli sorrido grata per ciò che ha fatto nessuno ha mai fatto una cosa tanto gentile per me e poi arriva lui un uomo completamente estraneo e sfida anche la legge pur di proteggermi.
• • • • • •
Tre giorni che sono in questo ospedale e sto già impazzendo, la ferita mi tormenta di dolore però il dottor Miller è molto affettuoso con me e sempre disponibile per ogni mio piccolo dolore.
Il cibo fa schifo ma è sempre meglio di quello che mangiavo per strada però le infermiere sono davvero insopportabili ti dicono sempre ciò che devi fare senza delicatezza: non beva troppo ! Non si alzi dal letto ! Non faccia sforzi ! Non tocchi il bendaggio !
Chi si credono di essere ?
Mentre guardo il soffitto pallido avverto la porta che si spalanca e vedo il dottore che accompagna mia sorella in camera.- Ehi Lele, come stai ?
- Bene come quando si prende un proiettile nel torace e tu ?
Sorrido sarcastica ma lei in tutta risposta mi trucida con lo sguardo.
< Ragazze, non so dirvi perché, ma da quando vi ho visto nutro per voi affetto, perché non venite a casa mia visto che stai per essere dimessa, giusto il tempo della tua guarigione Helen non puoi rischiare che la ferita si infetti ! Poi dopo se vorrete rimanere sarete ben accette se no liberissime di andare !>
- Io non cr...
Tento di parlare ma mia sorella mi blocca mettendomi subito una mano sulle labbra e poi guarda il dottor Miller.
- Può lasciarci un secondo ?
< Ma certo !>
Lui va via dalla stanza e mia sorella furiosa si volta verso di me.
- Kristen non credo che...
- No senti ora tu stai zitta e mi ascolti bene, sono stanca di vivere in un capanno abbandonato in mezzo al nulla completamente rotto, anche prima del proiettile avevi la febbre alta, hai la bronchite e sei anche leggermente anoressica, sono stufa di vivere in mezzo ad una strada solo per colpa tua, ho passato tre giorni infernali e Jack mi è stato tanto vicino io vado con lui e tu fa quello che desideri !
Mi lascia la mano adirata ed esce dalla stanza sbattendo la porta dietro di sé, essa qualche istante dopo però si apre di nuovo ed entra il dottore con un sorriso imbarazzato che aleggia sul volto, scommetto che ha sentito tutto ciò che mia sorella ha detto.
- Verremo solo se non siamo un peso !
< Non c'è problema e non siete un peso, scommetto che ai miei figli piacerete tantissimo e dammi pure del tu !>
- E vorrei conoscerti meglio se è possibile !
< Ma certo cara, sta tranquilla, avremo tutto il tempo per parlare tranquillamente e conoscerci meglio, risponderò ad ogni tua domanda lo prometto, ma adesso ti consiglio di riposare un po' e non affaticarti troppo !>
Annuisco continuando a guardare l'uomo negli occhi, non mente lo leggo nei suoi occhi, così come posso veder riflesso in esso il suo animo buono e gentile, non so assolutamente perché, ma quest'uomo, con gli occhi verdi come le foglie degli alberi e il sorriso di un padre affettuoso sempre splendente sul volto, mi infonde sicurezza e fiducia in un modo che nessuno è mai riuscito nemmeno il mio stesso padre quell'uomo con cui disgraziatamente condivido il sangue.
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Dopo Tutto Ancora Insieme (DA MODIFICARE)
ChickLitSi può comandare il cuore? Può prevalere davvero la ragione sui sentimenti e la passione? È davvero possibile? E cosa è davvero l'amore? Un sentimento che spieghi con tante belle parole o quel sentimento che ti causa afasia, che è talmente forte da...