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Mi fa leggermente male la testa, quello che mi comporta dolore atroce è invece la ferita al petto, apro gli occhi e trovo una pezza umida sulla mia fronte, la tolgo e la poso poi sul comodino, dopo guardandomi intorno vedo Dalila.
Le sorrido e lei ricambia gentilissima.

- Dalila perdona il mio atteggiamento di questa mattina !

< Oh, niña no te preocupes !>

Sorrido, il suo parlare un po' normale e un po' spagnolo mi piace e mi diverte allo stesso tempo.

- Dalila, potresti aiutarmi ad alzarmi e fare il giro della casa ?-

< Claro que sí, vámonos !>

Sorrido ancora, mi sento tranquilla e ben accetta da questa donna estremamente gentile, mi scopro lentamente senza fare movimenti bruschi, la ferita mi fa un male atroce, ma cerco di non darlo a vedere evitando di pensarci.
Lei si avvicina e mi aiuta a mettermi in piedi, mi passa un pantaloncino da casa che mi arriva poco più sotto al sedere e mi sento nuda ma non voglio lamentarmi, fa per passarmi la maglia, ma dissento.

- Mi dispiace, ma qualunque peso superfluo sul torace mi fa male !

< Chica tranquila, si no te importa podemos ir !>

Menomale che al liceo fino a quando sono andata studiavo spagnolo altrimenti chi la capiva ?!
Le sorrido e mi porge il braccio, mi appoggio a lei e camminiamo lentamente per tutto il primo piano dove noto ben 6 stanze da letto, presumo ognuna con il proprio bagno e la propria cabina armadio, il pavimento è in parquet.
Poi scendiamo piano le scale e quando arriviamo al piano terra mi mostra che c'è la piscina interna, la palestra ben organizzata, lo studio di Jack, lo sgabuzzino, la cucina, la sala da pranzo e prima di entrare mi dice che c'è anche la mansarda dove c'è un bellissimo piano forte con una vista spettacolare e che in cantina invece c'è la sala biliardo.
Mentre ci avviciniamo al salotto sento degli schiamazzi appartenenti sicuramente ai ragazzi a giudicare dalle voci possenti, inoltre sento anche che giocano alla play station, i rumori fanno pensare ad un gioco in cui devono sparare.
Entriamo piano nel salotto senza disturbare e avevo pienamente ragione, loro non ci sentono evidentemente perché continuano a giocare indisturbati, la donna al mio fianco sta per chiamarli, ma gentilmente la fermo, voglio osservarli prima.
Due di loro hanno i capelli sul castano chiaro o biondo scuro e la carnagione chiara come Dalila, gli altri due hanno i capelli scuri invece, uno di loro li ha corvini, hanno la pelle chiara, sono alle loro spalle per cui non posso vedere i loro occhi, ma vedo delle spalle possenti su ognuno di loro e muscoli al punto giusto.

< Come hai detto che si chiama tua sorella ?>

- Si chiama Helen !

< Ed è bella come te ?>

Oh mio dio, sta flirtando con lei ?

- Lei lo è molto di più !

< Stento a crederlo !>

Si, sta proprio flirtando con mia sorella e lei non se ne accorge, ad un tratto vedo sulla sua pelle passare un brivido e capisce che sono arrivata io, così si volta e mi guarda, ma io non reagisco.

< Chicos !>

Lei richiama l'attenzione di tutti che si girano immediatamente e mi studiano da capo a piedi, sono mezza nuda praticamente, ma non mi imbarazzo affatto.

< Lei es Helen y loro son: Arthur, Jason, Jonathan, Jake e... Devon !>

Seguo con lo sguardo l'ordine dei ragazzi partito dai bruni e il biondo, finendo con due occhi bellissimi color ghiaccio che mi scrutano attentamente, delle labbra leggermente a cuore che sono uno spettacolo, come lui e per finire dei capelli corvini che creano un contrasto con i suoi occhi e la sua carnagione magnifico, ma non mostra nessuna emozione e lo stesso faccio io.

< Ciao, spero che tu ti senta meglio !>

Il biondo con gli occhi verdi, ovvero Arthur si avvicina a me e mi posa una mano sulla spalla, il suo tocco è dolce e confortevole.

- Si grazie sto bene !

< Okay, invece qual è la verità ? >

Mi volto scioccata verso Jonathan, il ragazzo con l'aria da sbruffone, perché non conoscendomi ha capito che mento, alzo l'angolo delle labbra in un sorriso sfacciato e decido di rispondere sinceramente.

- Mi sento morire, però cerco di non pensarci, meglio io che mia sorella !

< Sei veramente una persona speciale !>

- Grazie Jason, ma sono assolutamente normale te lo assicuro !

Sorrido a lui che ricambia, il mio sguardo per un secondo si posa sul corvino che non ha spiccicato parola, ma che non ha nemmeno staccato gli occhi da me e il suo sguardo lo sento bruciare sulla pelle.
Sento qualcuno prendermi la mano e capisco subito dall'odore di vaniglia che è mia sorella, quindi mi stacco subito girandomi a guardarla.

- È vero ciò che ho detto, non cambia ciò che hai detto tu però !

Stroncata in pieno, mi dispiace, ma sa che so diventare cattiva quando qualcuno mi ferisce, doveva stare attenta quando le parole le uscivano di bocca.
La vedo annuire piano e si allontana un po', ma restandomi vicina.
Ad un tratto sento che sto per tossire, faccio segno di darmi un minuto e mi stacco da Dalila, dando le spalle a tutti, mi aggrappo allo schienale della poltrona e comincio a tossire come una dannata, la cosa più brutta è che la ferita al petto fa malissimo, ogni volta è come se un coltello mi venisse conficcato dove mi hanno sparato.
Per il troppo dolore delle lacrime calde cominciano a rigarmi il volto e scendere indisturbate, sento una mano sulla schiena, odore di vaniglia, mia sorella, perciò mi scanso, dall'esterno sembra che sia per la rabbia, ma in realtà non voglio che mi veda così.
Quando smetto mi metto dritta prendendo un respiro di sollievo, mi tengo il punto dove mi hanno sparato con una mano e con l'altra mi asciugo le lacrime.

- Scusate, i-io non volevo che voi assistesse a tutto ciò !

< Ehi stai male non è colpa tua !>

Arthur mi guarda dolce e mi prende una mano, mi hanno appena conosciuta, ma sono dolcissimi.

< Biscottino >

Sorrido, la voce viene dalle mie spalle, solo Jack sa dei biscotti, quindi può essere solo lui.

< Ti ho portato questi, magari ti sollevano l'umore !>

Sorrido e prendo la ciotola con i biscotti gocciole all'interno.

- Grazie Jack !

Jonathan e Jason poi mi prendono per le spalle e mi aiutano a sedermi sul divano.
Questi ragazzi sono così carini con noi, la mia domanda è, davvero ci meritiamo tutto questo ?

Dopo Tutto Ancora Insieme  (DA MODIFICARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora