~34°

215 5 0
                                    

Ho un po' di timore, due giorni fa sono stata dalla dottoressa e mi ha detto che il bambino e già in posizione a testa in giù, la pancia è scesa molto, respiro meglio perché non mi comprime più sui polmoni, ma mi sento stanca e pesante, quindi evito di fare le scale, infatti dormo sul divano, sono alla metà della 37° settimana, l'appetito è tornato, mi fanno male le gambe e la schiena da morire, per il peso della pancia che grava su di esse.
La valigia è pronta e lo è anche il mio borsone personale dove ho messo un libro, il tablet, il carica batterie per il cellulare e per l'iPad, ho messo qualunque cosa potrebbe servirmi e tutto ciò l'ho fatto ieri, mi sento strana in questi giorni.
Mi alzo dal divano e cammino lentamente verso le scale, faccio il primo scalino, faccio il secondo e sento come se una tazza si riversasse nei miei slip seguito da un dolore al basso ventre, mi porto una mano in basso e mi piego leggermente tenendomi alla ringhiera, getto un urlo.

-Ah-

Sento correre qualcuno e arrivano Isis e Vanessa terrorizzate e preoccupate come non mai.

< Sorellina cosa succede ? >

-Le acque !-

< Vuoi un bicchiere d'acqua ? >

< Oh mio dio, no le si sono rotte le acque ! >

Afferma la bionda sicura di ciò che dice visto che ci è già passata.
Mia sorella corre da me, mi prende sottobraccio e mi aiuta a scendere i due scalini che avevo fatto, stringo il suo braccio come una morsa nella mia mano e urlo per la contrazione che mi arriva.

-AAHH !-

< Oh santo dio, Vanessa corri a prendere la valigia e il borsone e poi chiama Luke e Arthur e raggiungeteci in ospedale, noi andiamo ! >

L'altra annuisce e io e mia sorella lentamente ci avviamo fuori casa e poi in macchina, dopodiché corriamo verso l'ospedale.

< Ogni quanto sono ? >

- Ah... uff... 10 minuti !-

< Cazzo ! >

Accelera e dopo qualche minuto arriviamo in ospedale, spegne l'auto e scende, urla qualcosa agli infermieri che arrivano subito con una sedia a rotelle, scendo e proprio quando mi siedo ecco un'altra contrazione.

- AAHH !-

CI portano dalla dottoressa che mi fa coricare e divaricare le gambe, mi controlla e poi si rialza.

< Ester portatela in stanza e chiamatemi fra mezz'ora, Helen non sei ancora dilatata, fra mezz'oretta le contrazioni dovrebbero essere a 3 minuti di distanza e ti controllerò di nuovo, tu cammina per la stanza, piegati e fai qualche esercizio ! >

-Va bene... AAHH !-

Ci portano in una stanza singola e mi siedo sul letto, respiro e mia sorella vedendomi già leggermente sudata sulla fronte mi fa una treccia.
Mezz'ora dopo mi sembra di morire, arriva la dottoressa che mi visita nuovamente.

< 3 cm dobbiamo arrivare a 10 ! >

Mi saluta e esce dalla stanza,mentre entra tutta la mia famiglia.

< Ehi siamo qui cognatina ! >

Guardo Jason e gli sorrido.

-Ciao ragazzi !-

< Mi amor cómo te sientes ? >

-Le contrazioni aumentano Lila... aahh !-

Stringo le lenzuola in un pugno e stringo gli occhi, appena passa respiro e apro gli occhi, vedo Jack leggermente nervoso ed è una cosa strana.

-Cosa succede ?-

< Beh vedi biscottino... qui fuori è rimasto Devon, non sapendo se poteva entrare ! >

<Cosa è venuto a fare ?>

Chiede mia sorella al posto mio.

< Appena ha sentito che era in ospedale è saltato su ed è uscito di casa senza aspettare ! >

Guardo Johnny scioccata, forse è arrivato il momento di mettere da parte tutte le discussioni, almeno per adesso, ma c'è qualcosa di più lo vedo nei loro occhi.

- C'è... qualcos'altro !-

< In effetti si, mi è scappato di bocca che è sua figlia ! >

Il mio sguardo scatta su Arthur, ma non ho la forza di arrabbiarmi con lui per il momento, mi alzo dal letto e comincio a camminare per la stanza aiutata da mia sorella.

- Primo o poi doveva scoprirlo, fatelo pure entrare, basta che mi sta lontano !-

Annuiscono e si affacciano fuori dalla porta, dopo qualche minuto entra lui e i dolori sembrano affievolirsi per un istante, ma poi ecco una contrazione e mi piego sul letto respirando a fondo.

- CHIAMATE LA DOTTORESSA !-

< Vado io ! >

Sento la voce di Sasha e poi la sento uscire dalla stanza.

< Lele intanto ti vuoi mettere la vestaglia ? >

Annuisco, prende la valigia e la mette sul letto, la apre e prende la vestaglia bianca, andiamo nel bagno mi spoglio lentamente e metto il pigiama, usciamo e mi piego di nuovo sul materasso urlando per la contrazione.

< Cristo, non le possono dare qualcosa per il dolore ? >

La SUA voce invade la stanza mentre mia sorella mi massaggia la schiena e io mi massaggio la pancia.

- FATTI I CAZZI TUOI !-

Sono consapevole che sto urlando, ma non mi interessa affatto in questo momento.

< Sono cazzi miei, è mia figlia ! >

Mi alzo non so con quale forza e lo guardo talmente furiosa che potrebbe uscirne il fumo dalle orecchie.

-No non è tua figlia è MIA figlia !-

Dopo Tutto Ancora Insieme  (DA MODIFICARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora