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Sento la sveglia suonare, lentamente apro gli occhi, mi giro e la stacco, quando torno nella posizione iniziale noto che siamo entrambi nudi e aggrovigliati, gli accarezzo i capelli spostandoli dal suo bel viso, poi poggio le mie labbra sul suo collo e ci lascio un piccolo bacio, quando mi rialzo vedo che tenta di trattenere un sorriso, perciò mi avvicino al suo orecchio e sussurro.

-Tanto lo so che sei sveglio ! -

Non da nemmeno il minimo segno di volersi svegliare, perciò cerco di farlo vedere con lo stupore.
Metto una mano sotto il lenzuolo che ci copre, comincio ad accarezzare il suo collo con la punta delle dita, poi passo sul suo petto che si alza e abbassa sempre più velocemente.
Piano piano scendo attraversando i suoi addominali fino a raggiungere il suo ombelico, mi fermo sul ventre disegnando piccole circonferenze sulla superficie della pelle per poi posare inaspettatamente ka mano sul suo membro.
Apre gli occhi di scatto non aspettandosi questa mossa da me.

< Che fai ? >

Lo bacio senza lasciargli dire nient'altro, muovendomi in preda al desiderio prepotente che il mio stesso gesto ha scaturito in me, salgo a cavalcioni sul suo corpo.
Lui porta le mani sulle mie natiche e le accarezza dolcemente subito dopo però le stringe fra le dita come le se volesse imprimere sul di esse.
Comincio a muovere la mia intimità a contanti con la sua strusciandomi e facendo uscire dalla sua bocca un sospiro.
Le sue dita si fanno più coraggiose e scendono fra le mie grandi labbra, mi penetra subito con due dita e io sussulto al gesto improvviso che porta con sé un po' di bruciore.
Le muove velocemnte dentro di me facendomi ansimare pesantemente ma ad un certo punto le esce di scatto e fa prendere al suo membro il loro posto, spingendosi in me con forza.
Sembra aver perso il controllo infatti mi gira con una mossa agile contro il materasso e comincia a spingersi dentro di me in modo brutale.
Io ansimo e urlo di puro piacere mentre lui si aggrappa alla spalliera del letto per spingersi più in fondo.
Sento le mie gambe cominciare a tremare incondizionatamente, avverto anche l'orgasmo montare dentro di me fin quando non lo sento esplodere e regalarmi appagamento.
Lui continua a spingersi in me fin quando però le sue gambe non si irrigidiscono e lo sento venire dentro di me con un grugnito liberatorio che somiglia molto al verso di un animale.
Si lascia andare sul mio corpo, la testa sul mio seno e gli accarezzo i capelli cercando di riprendere fiato mentre lui passa la punta delle sue dita sui miei fianchi.
Ad un certo punto si sposta da sopra il mio corpo e io mi alzo dal letto.

< Cosa fai ?>

-Mi vesto e scendo per la colazione !-

Dopo aver messo velocemente l'intimo, indosso solamente una sua maglietta che mi fa da vestito arrivando fino a metà coscia ed esco dalla stanza.
Quando arrivo in cucina vedo che ormai la colazione è pronta così la porto a tavola e suono il campanello, i ragazzi come una mandria affamata corre in sala da pranzo.
Per ultimo scende Devon che mi guarda furioso, si avvicina e mi guarda con un'aria completamente diversa meglio chi da quella che aveva poco fa mentre eravamo a letto.

-Da che parte del letto ti sei alzato Devon ? -

< Non è quello il problema, ma tu ! Primo perché ti sei messa la mia maglia e secondo perché non hai messo un pantaloncino invece di girare mezza nuda ?! >

Dopo tutto quello che abbiamo fatto nelle ultime ore sentire il suo tono gelido mi fa indietreggiare di qualche passo e fa cadere di nuovo i miei occhi, che avevano cominciato a risplendere e sorride, nel buio e nel ghiaccio.
Mi sento stupida, voleva solo sesso come aveva detto tempo prima, mi sento macchiata per l'ennesima volta, in quel momento vedo passare Sasha con una bacinella piena di vestiti piegati, noto la mia enorme felpa che mi arriva quasi alle ginocchia, la prendo e la indosso, poi da sotto di essa mi levo la sua maglia a maniche corte e gliela sbatto sul petto con forza.

- Tieniti la tua cazzo di maglia e vattene a fanculo per via diretta !-

Tento di andarmene, ma naturalmente come al suo solito mi afferra per il polso, mi giro e gli stampo uno schiaffo sulla guancia.

- Non farlo mai più o giuro su quello che ho di più caro che ti prendo a calci nelle palle finché non le vomiti ! -

Mi sgancio con un gesto secco dalla sua presa e vado via dalla sala da pranzo, mi è passata anche la fame, vado diretta nella palestra, ma mi sento seguita, mi giro verso la porta e aspetto che entri chiunque mi sia venuto dietro, vedo entrare Jason, viene vicino a me e io lo guardo soltanto negli occhi fino a quando non mi abbraccia improvvisamente, rimango rigida per qualche secondo, poi però mi accoccolo a lui che mi fa dolci carezze come un fratello.

Dopo Tutto Ancora Insieme  (DA MODIFICARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora