~32°

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30° settimana di gravidanza, non ci sono sintomi molto nuovi, solo un aumento di quelli che già preesistevano, di nuovo c'è solo il dolore alle costole e la perdita di colostro dal seno, infatti devo mettere le coppe assorbi latte dentro al reggiseno.
In casa è già tutto pronto per accogliere la piccola e per questo ho ringraziato più volte Jack e i ragazzi, li ho ringraziati così tanto che si sono persino arrabbiati dicendomi che non li devo ringraziare, quindi ho smesso di farlo, ma dentro di me li ringrazio sempre per tutto ciò che hanno fatto per me.
Di Devon non ho più notizie, non ne voglio chiedere e loro sanno che non me ne devono dire.
Penso spesso a lui, a come sarebbe se fosse con me a vivere la gravidanza con felicità, ma resto ancorata alla realtà perché sognare non mi è servito a niente fino ad ora, avevo sognato che Devon mi amasse come lo amo io e non è stato così, cominciavo a sognare un futuro con lui, ma tutto è andato in frantumi, ho sognato che appena scopriva che ero incinta lui capiva che era sua figlia e vivevamo felici eppure non è così, quindi sognare non mi ha portato niente.
Meglio guardare in faccia la realtà anche se questa può fare un male cane.

< Ehi cognatina tutto bene ? >

Alzo lo sguardo dalla mia tazza di latte e guardo Arthur, sorrido e spero di rassicurarlo ma non penso di riuscirci molto.

-Si tutto bene, sono solo pensierosa !-

< A cosa pensavi sorellina ? >

Sento i miei occhi diventare lucidi, li chiudo e una lacrima scende solitaria, la asciugo di fretta, prendo la tazza ancora piena a metà e la getto nel lavandino.

< Pensavi a mio fratello non è così ? >

Annuisco silenziosamente.

- La cosa che più mi ha fatto rabbia è che ha fatto tutto lui, non mi ha fatto nemmeno parlare !-

< Lele, capirà di aver fatto una cazzata e tornerà ! >

< E a quel punto... >

-Sarò io a sbattergli la porta in faccia !-

Concludo la frase di Arthur, lui mi guarda lievemente triste vorrebbe che io e suo fratello tornassimo insieme e questo lo so da sempre, ma non so se veramente riuscirò mai a perdonarlo per tutto ciò che mi ha fatto e sputato contro.
Scuoto la testa per levarmi il suo pensiero dalla mente, ma so che non andrà mai via veramente, sorrido a mia sorella e mio cognato, dopodiché esco dalla cucina e salgo al piano di sopra nella mia camera, voglio cominciare a preparare la valigia che mi devo portare all'ospedale.
Per la piccola metto 5 buste con i vestiti completi di cappellino, calzette e bavaglino, tutti di colore diverso, poi metto un pacco di salviettine e un paio di pannolini, il ciuccio per appena nati, la copertina e gli asciugamani per lavarla.
Per me metto 4 completi intimi con reggiseno per allattamento, quattro vestaglie di cui una la userò per il parto presumo, le coppette assorbi latte, assorbenti, un completo per il giorno di dimissione, la fascia per la pancia dopo il parto e il beauty con dentro il minimo e indispensabile.
Chiudo e la metto in bagno, poi mi siedo e sospiro per riprendere fiato, mi capita spesso ormai che arriva a mancarmi anche quando faccio sciocchezze.
In camera entra mia sorella con Arthur, si siedono ai miei lati e mi prendono le mani fra quelle loro.

< Ehi, si risolverà tutto cognatina ! >

< Si sorellina, noi ci saremo per qualsiasi cosa ! >

Sorrido ad entrambi e poi regalo un dolce bacio sulla guancia, pieno d'affetto ad ognuno.

< Ragazzi ! >

Sentiamo la voce di Vanessa che strilla per chiamarci, ridiamo, poi loro mi aiutano a mettermi in piedi e scendiamo al piano di sotto, li troviamo che ci cercano per casa, appena ci notato vengono da noi.

< Oh per fortuna pensavamo di dover denunciare la vostra scomparsa ! >

< No Luke tranquillo non siamo scomparsi !>

Mia sorella parla trattenendosi dal ridere a crepapelle, io sorpasso i due e vado a prendere in braccio la piccola Olivia che mi sorride.

-Ciao amore della zia !-

La coccolo, ma appena sento la pancia cominciare ad indurirsi la metto giù e accarezzo la pancia stringendo gli occhi e respirando, questa era davvero forte.

< Ehi angelo tutto bene ? >

- Si Vane tranquilla era solo una contrazione !-

Mi siedo sul divano e tutti mi seguono come pecorelle, respiro e mi riprendo, mi getto sullo schienale del divano e sbuffo.

- Non le sopporto più, non vedo l'ora che questa piccoletta esca !-

Ridiamo e questa è l'atmosfera che preferisco in assoluto, l'armonia della mia famiglia che è in pace e felice.

Dopo Tutto Ancora Insieme  (DA MODIFICARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora