~26°

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La mia pancia cresce sempre di più, ogni tanto mi vengono le vertigini e mi sento stordita, sono nella 18° settimana di gestazione, mi fa male la schiena ogni tanto e insieme ad essa anche le gambe se cammino troppo, arrivata a sera i miei piedi si gonfiano come mongolfiere, inoltre le vampate di calore non vogliono lasciarmi così come il mal di testa, al mancanza di fiato, gli sbalzi d'umore e ho anche problemi di insonnia.
Sono le 02.15 PM, sono messa tranquilla nel divano solo in compagnia di Vanessa, Isis e Arthur sono dagli altri nell'altra casa, non so il motivo preciso, ma so che Arthur doveva parlare con Devon di presenza.
Guardo Vanessa che è persa nel libro che sta leggendo, sorrido, ma ad un certo punto gli vedo posare il libro sulle sue gambe e fare una smorfia, mi avvicino all'istante e le prendo la mano.

-Ehi tutto ok ?-

< Si... credo di si ! >

Annuisco e mi metto seduta accanto a lei, qualche minuto più tardi le sento fare un urletto e mi giro.

< Ho avuto una contrazione forte ! >

- Vuoi andare in ospedale ?-

< No, vado a farmi un bagno, magari mi rilasso un po' ! >

Annuisco e l'aiuto ad alzarsi, ma appena lo fa vedo i suoi pantaloni bagnarsi, spalanca gli occhi e la bocca portandosi una mano sotto la pancia nel basso ventre.

< M-mi... >

-Ti si sono rotte le acque ! Vieni andiamo in ospedale !-

Passo un suo braccio dietro il mio collo e con il mio le avvolgo la vita, camminiamo fino in cucina, prendo il mio cellulare e le chiavi della macchina, usciamo di casa e camminiamo fino all'auto, la faccio salire sul lato del passeggero e poi salgo io nel lato del guidatore, metto in moto e andiamo verso l'ospedale.
Mentre siamo in viaggio ogni tanto la sento urlare.

< AAHH >

- Respira lentamente !-

Lei comincia la respirazione e qualche secondo dopo arriviamo in ospedale, scendo dalla macchina e giro dal suo lato, apro la portiera e l'aiuto a scendere, chiudo lo sportello e cominciamo a camminare verso l'entrata, ma lei urla attirando l'attenzione degli infermieri che appena ci vedono corrono da noi con una sedia a rotelle, la fanno sedere, lei mi prende la mano e entriamo in ospedale.
1 ora dopo siamo in una stanza, fino a 5 secondi fa c'era la dottoressa che le ha detto di essere poco dilatata e che dobbiamo aspettare, però ci ha detto che camminare potrebbe aiutare la dilatazione.

-Tesoro te la senti di camminare un po' nel corridoio ?-

< Si, piano, ma si ! >

Le sorrido e la aiuto ad alzarsi, è a piedi scalzi e con uno di quei pigiami che ti dall'ospedale, la prendo sotto braccio e usciamo dalla stanza cominciando a camminare per il corridoio.
Mi suona il cellulare, lo prendo e vedo che è mia sorella quindi rispondo.

- Pronto ?-

< Lele, i ragazzi volevano sentirti !
Puoi fare la videochiamata ? >

-No sorellina non posso, sono in ospedale !-

< Come in ospedale che succede ? >

La voce tuonante di Jack è preoccupata.

-Jack calmo, non siamo qui per me, ma per Vanessa !-

< Che le è successo ? >

-Oh mio dio, Luke calmati, prendetevi una bella camomilla tutti quanti ! Le si sono rotte le acque e stiamo aspettando che si dilati abbastanza per sfornare il suo bel figlioletto !-

Dopo Tutto Ancora Insieme  (DA MODIFICARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora