Leonardo se ne era andato una settimana dopo. Alla stazione,quella mattina,nessuno,compreso lui,voleva che se ne andasse via.
Salutò prima Lorenzo,poi passò a Benedetta che gli scoppiò a piangere addosso non appena si abbracciarono.
"Non fare così,piccola. Tornerò."
In quel momento avvertii lo sguardo di Lorenzo su di me. Mi girai verso di lui. Non la smetteva di guardarmi. Decisi di non dargli importanza,e tornai a guardare loro che intanto si erano staccati e si stavano scambiando un ultimo bacio.
Leonardo passò a me. Gli saltai addosso stringendolo fortissimo.
"Grazie. Di tutto."mi disse.
"Grazie a te."risposi."Ti salutano anche i miei genitori."dissi staccandomi.
"Ah già,salutameli!"poi mi diede un bacio sulla guancia."Ciao raga!"urlò,per poi andarsene con le valigie.
Guardai Benedetta,che mi abbracciò.
"Ha detto che tornerà.. tranquilla."
"Lo amo,Dio se lo amo."
"....e lui ama te,credimi."La sera dopo,io e Mattia eravamo andati a bere qualcosa in un locale.
Erano le 21,a quell'ora,se la situazione fosse stata diversa,io e Lorenzo saremmo stati all'aeroporto aspettando l'aereo per Hollywood.
Decisi di non pensarci,ma quel pensiero si materializzò davanti al locale.Infatti,arrivò l'auto di un amico di Lorenzo.
Lo vidi uscire e venirmi incontro.
"Dai,sbrighiamoci,dobbiamo essere all'aeroporto tra mezz'ora!"disse Lorenzo.
"Come?!"dissi guardandolo.
"Diana,che sta succedendo?"disse Mattia.
"Ciao,Mattia. Come va? Sono venuto a prendere Diana per andare a Hollywood. Glielo avevo promesso."
"Mi sembrava che vi foste lasciati."rispose guardandomi.
"Sembrava anche a me."dissi guardandolo. "Diana,non prendiamoci in giro! Ho fatto una cazzata! Dai andiamo,ora!"mi prese la mano.
"Non è come sembra!"gli dissi mentre Lorenzo mi trascinava verso la macchina.
"Invece è esattamente come sembra!"urlò Lorenzo mentre entravamo in auto.Nell'auto del suo amico,riconobbi la mia valigia.
"MI HAI FATTO LA VALIGIA?!"
"Sì."
"CHI TI HA DATO IL PERMESSO DI METTERE LE MANI TRA LE MIE COSE?"
Il suo amico era silenzioso,era come se io e Lorenzo fossimo soli.
"Tua madre."
"Mia m...davvero?"
"Sì."
"Oh,mio Dio."dissi buttandomi a peso morto sullo schienale.
"Dai,non sarà male."ridacchiò.
"Stà zitto."ringhiai.Quando arrivammo all'aeroporto,Lorenzo salutò l'amico e ci andammo a sedere dentro aspettando il nostro volo.
"Io non ci voglio credere."dissi appoggiando i gomiti sulle gambe.
Ero sconvolta. Com'era possibile che avesse deciso di portarmi con lui nonostante..tutto?"Mi dispiace per... averti fatto arrabbiare e per averti rovinato la serata."
"Rovinato?"
"Sì,lo so che ora se potessi mi staccheresti la testa."
"No no,non sono arrabbiata per quello.. cioè non solo. Sono arrabbiata perchè non mi hai detto nulla."
"Volevo fosse una sorpresa."lo guardai male."....SORPRESA!"disse alzando le mani.
Portai la testa tra le mani e lui rise. Risi anche io. Alzai la schiena e lo guardai.
"Cos'altro devo aspettarmi?"
"Una chiacchierata in aereo.."
"Su?"già immaginavo la risposta.
"Su noi due."
"Lorenzo,i..."
"Lo so,mi odi. Ma...ti ripeto che sono stato un idiota e voglio rimediare."Qualche minuto dopo,in tutta l'enorme stanza una voce annunciò che il volo per Hollywood stava per imbarcarsi.
"Andiamo su."dissi alzandomi e afferrando il manico della mia valigia. Lo guardai. Era seduto e mi guardava sognante.
"Cosa c'è?"
"Niente,niente."disse alzandosi e prendendo la sua valigia.Salimmo sull'aereo. Ci ero stata poche volte,da piccola,e non ricordavo nulla. Solo che ho sempre avuto una gran paura delle altezze. Decisi però di non darlo a vedere e dopo aver posato la valigia mi sedetti con nonchalance sul sedile accanto a Lorenzo.
Dopo qualche minuto entrarono le hostess che ci spiegarono cosa fare. Ci mettemmo quindi le cinture di sicurezza e spegnemmo i cellulari.Qualche minuto prima di partire,Lorenzo mi disse "Non aver paura."
"Pft. Io non ho paura."
"Sì invece. a)perchè mi ricordo che me lo hai detto tu,tempo fa e b)perchè si vede perfettamente."
"No,ti dico. È tutto passato. Non...non ho paura..."
"Davvero?"
"No."
"Ecco,vedi? Dai,ci sono io."mi strinse la mano.
Lo guardai e lui mi sorrise. Io sospirai e mi guardai avanti,dove i nostri 'compagni di viaggio',ovvero due americani marito e moglie con evidenti problemi di peso, russavano.
"Sarà un viaggio lungo."dissi.Quando l'aereo partì,avevo una paura fottuta che senza pensarci strinsi la mano di Lorenzo. Lui mi guardò e anche io guardai lui.
"Beh,ecco..sì..insomma.."dissi lasciandogliela. Lui assunse un' espressione divertita. Ma in quel mezzo sorriso intravidi della delusione.
Lo vidi mentre girava la testa al finestrino e guardava con malinconia il mondo che ci passava sotto.
Mi sentivo di dirgli qualcosa anche se non sapevo cosa. Ma mi feci coraggio."Scusa se.. ti ho fatto stare male. E scusami anche se... ti ho dato modo di dubitare di me. Quella che cerca di riconquistarti qui dovrei essere io,non tu."
"Scusami per essere stato così stupido e non averti dato fiducia."rispose luì.
"No,tu non sei stato stupido. La colpa è mia per averti dato la possibilità di....preoccuparti e arrabbiarti."
"Ti amo."
"Anche io,ma... c'è ancora qualcosa che...mi ferma."
"Vuoi che te lo ripeta?"
"Cosa?"
"Che tra me e Benedetta non c'è mai stato nulla?"
Rimasi in silenzio e dissi "Vi credo,davvero."
"E allora?"avvicinò la sua bocca al mio orecchio "È Mattia?"Mattia. Fino all'ora prima stavamo al bar bevendo e ridendo di gusto. Con lui sto bene,e so di piacergli.
"Sì."dissi girando la testa verso di lui e il mio sguardo andò involontariamente sulle sue labbra. Lui se ne accorse,ma io velocemente lo guardai negli occhi.
"Capisco."disse sospirando.Decisi di chiamarlo,un'ora dopo. Lorenzo dormiva con la testa appoggiata al finestrino.
"Pronto?"lo avevo svegliato. Fui tentata di chiudere la chiamata senza rispondere.
"Hei.."dissi solo.
"Diana?"
"Sì,ciao.. Io.."
"Ho capito tutto,Diana. Potevi evitare di uscire con me se stai con lui!"
"Io e lui non stiamo insieme!"
"Sarà,ma lui ti è venuto a prendere per portarti a Hollywood con lui!"
"Neanche io sapevo che si sarebbe presentato davanti al locale!"
Lo sentii sospirare.
"Lo ami ancora,vero?"
"A dire il vero sì.. Ma mi piaci molto anche tu,Mattia. Credimi."
"Anche tu mi piaci,ma.."
"Ma?"
"Ma voglio che tu stia bene. Quindi mi faccio elegantemente da parte per farti vivere questa storia di cui nè tu nè lui potete fare a meno."sembrava divertito.
"Mattia.."
"Non mi va semplicemente di fare da terzo incomodo. Davvero! Io ti voglio un mondo di bene e non ho comunque intenzione di abbandonarti!"
"Spero che capirai."
"Ho già capito,e a me va bene."
"Grazie."
"Di niente. Beh,ora vado. Buonanotte."
"Notte."dissi sorridendo.Quando chiusi la chiamata,mi girai verso Lorenzo. Dormiva ancora profondamente.
Decisi di dormire anche io. Mi appoggiai al suo ventre e nel giro di pochi minuti mi appisolai,cullata dall'aereo.
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Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.
FanfictionLorenzo deglutì e disse"Un milione di stelle sono tante.. ma tu sei di sicuro più luminosa di tutte loro insieme."e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lo guardai negli occhi,brillavano. Mi chiesi come potesse essere possibile che un...