Ready To Run-Capitolo 10.

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Ormai le giornate erano tutte uguali. 

Mi svegliavo,andavo a scuola,tornavo a casa,studiavo. Benedetta era una vera e propria santa,era l'unica persona che riusciva a sopportarmi anche in quello stato pietoso. 

Lorenzo? Sempre uguale. Quando poteva si avvicinava a me,io lo allontanavo con tutte le scuse del mondo e poi a casa me ne pentivo tantissimo. Ma che cazzo di problemi avevo? Stavo male per qualcosa che alla fine mi ero inflitta da sola. Potevo tornare alla vita di tutti i giorni,sorriso sulle labbra,Lorenzo mano nella mano,non perfetta ma mia. E invece no. Dovevo soffrire. 

Ogni giorno quei pensieri si affollavano nella mia mente,pensieri ai quali c'era una sola risposta "Và da lui e bacialo."ma non ci riuscivo.

Era passato un mese e poco più in quello stato,non sapevo fino a che punto avrei continuato. 

Finchè,un giorno,dopo lo studio,cazzeggiando su YouTube,incappai nel canale di Lorenzo. Gli iscritti erano molto aumentati. Ci andai e notai con sorpresa che non caricava video da un mese. Esattamente il giorno della festa. Quella cosa mi aveva sorpreso tantissimo. Presi titubante il cellulare e chiamai Benedetta. 

"Diana,ciao."

"Benny.. ho appena notato una cosa."

"Cosa?"

"Lorenzo non carica video da un mese."

"Beh.. Io...."

"Cosa,Benedetta?"

"Qualche giorno dopo che vi siete lasciati,lui mi ha detto che almeno per ora ha intenzione di non caricarne più."ebbi i brividi. Non solo per quello che aveva detto,ma per come lo aveva detto.  Lo aveva detto in una maniera indifferente e allo stesso modo sofferente. Inutile dire che ci rimasi malissimo,non potevo influire su un progetto tanto grande. 

"Ma...Non può. E' una cosa che non ha niente a che fare con la nostra relazione."protestai.

"Diana,nel caso non te ne fossi accorta,Lorenzo e Favij sono la stessa persona. Se Lorenzo sta male,anche Favij sta male,no?"

"...-"non sapevo come rispondere,aveva ragione."Sì,ma.."

"Non provare a dire quello che stai per dire. Diana,cazzo,non ce la faccio più. Lui ti ha chiesto scusa tantissime volte durante questo mese. Chiamate e messaggi-alle quali non hai risposto-,è venuto sotto la tua finestra,bigliettini,nei bagni. Un altro pò e ti avrebbe mandato i segnali di fumo. Io non ti capisco. Hai davanti un ragazzo così speciale e tu nemmeno te ne accorgi. Sì,okay,ci sta che sei incazzata con lui perchè ti ha tradito. Anche io mi sarei incazzata. Ma non soffermarti su quella merda di sera. Dimenticatela quella sera. Pensa ad adesso. Cos'è che hai adesso? Una migliore amica e un ragazzo che farebbe di tutto pur di tornare con te. DI TUTTO. Questo ragazzo ha rinunciato a tutto per te,e per 'tutto' intendo il suo canale YouTube,che sai meglio di me quanto ci tenga. Pensaci."chiuse la chiamata.

Controllai l'orario. 17:35. A quell'ora Lorenzo era sicuramente a casa. Uscii di casa,presi la bici e andai verso casa sua. Mi tremavano le mani,per questo incespicavo nel pedalare. Avevo tantissime cose da dire,ma ero sicura che non sarei riuscita a dirne neanche mezza.

Quando arrivai davanti casa sua,posai la bicicletta davanti alla porta e invece di bussare andai avanti e indietro per qualche minuto. Non sapevo cosa dire e come dirlo. Ma sticazzi. Bussai quindi. Mi venne ad aprire il padre,che mi accolse con un sorriso.

"Ciao Diana,a cosa devo la tua presenza?"

"C'è Lorenzo in casa?"

"Sì,è in camera sua."

Nè io nè lui aggiungemmo altro e corsi verso la sua porta.

Bussai due volte.

"Avanti."la sua voce mi provocò uno scossone interno.

Aprii lentamente.

Lorenzo era seduto alla scrivania che giocava. Era serio,quindi non stava registrando. Mi guardò per qualche secondo sulla porta,poi riportò lo sguardo sullo schermo del pc.

Nessuno dei due parlava. Sembravamo dei bambini. Decisi quindi di parlare io.

"Hei..."feci un passo in avanti,e nient'altro.

Guardai il suo letto e ripensai a tutte quelle notti,o a tutte quelle volte in cui  ci facevamo i dispetti.

Nella mia mente riecheggiavano le risate,le urla isteriche,e le litigate stupide che si concludevano col fare l'amore.

Ripensai in quei secondi a tutte le volte che faceva il cretino solo per farmi ridere quando avevo avuto una brutta giornata.

Ripensai a quella festa,quella a casa sua,e alla prima volta che ho visto la sua camera e la prima cosa che mi avevano colpito erano stati i pacchi sotto la finestra.

E infine ripensai a quell'ultimo mese. Come si può in un attimo passare da una vita così bella a un inferno del genere?

"Hei."rispose mettendo 'pausa'al gioco e guardandomi.

Niente da fare,ero fottuta. Scossi la testa,mi portai il labbro inferiore tra i denti e cominciai a piangere. Volevo farlo da un pò,a dire il vero. Gli corsi tra le braccia,lui era ancora seduto sulla sedia,e lo strinsi forte a me. Fortissimo. Anche lui mi strinse fortissimo. E finalmente il muro di lacrime venne abbattuto. Lo amavo tantissimo.

"Ti amo."dissi,bagnandogli tutta la maglietta di lacrime.

"Ti amo anche io."sussurrò Lorenzo,e finalmente ci baciammo e vi giuro fu l'emozione più bella del mondo.

"Non sono così importante da farti smettere di fare video."ammisi asciugandomi le lacrime.

"Sì invece. Ci credi che non avevo voglia di fare più niente? Neanche di venire a scuola. Ma.. cazzo. Ti amo. Grazie per avermi perdonato,anche se io non me lo perdonerò mai."

Lo strinsi in risposta. Mioddio lo amavo.

MY SPACE:

A momenti piango.

MA COOOMUNQUE

VI AMO SEMPRE DI PIÙ.

Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora