Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.

Marocco-CAPITOLO 33.

Quando tornai a casa, ero talmente confusa e con la mente sottosopra che tutto quello che feci fu mettermi in pigiama e buttarmi nel letto. Non avevo salutato nessuno, non volevo parlare con nessuno. C'ero solo io, il letto e basta.
Quella notte fu costellata di sogni confusi, misteri, pensieri e svegliate improvvise.

La mattina dopo aprii gli occhi alle 8. Ero tutta sudata, non capivo nulla e c'era il sole che irrompeva senza permesso in camera dalla finestra aperta.

Mi guardai intorno, la radio fuori non era accesa, ero sola in casa. D'un tratto notai una cosa. Proprio sotto la porta chiusa della mia camera c'era una lettera. Mi sporsi un po' per non dover alzarmi in piedi e afferrai la lettera.

Riconobbi subito la calligrafia di Lorenzo.

"Cara Diana,
Ti sto scrivendo questa lettera ora che sono solo in camera. Quelle due se ne sono andate poco fa e non hai idea di come mi sento. Vuoto, strano, confuso. Ma più di tutto ho i sensi di colpa, ferirti era l'ultima delle mie intenzioni. Ma sai, mi conosci, a volte sono un coglione e non penso a ciò che faccio, ma so che non è una giustificazione valida. Vorrei parlarti guardandoti negli occhi e perdendomici, ma ora starai dormendo e nemmeno vorrai vedermi e domani...beh, domani forse non ci vedremo. Ho appena ricevuto una telefonata, domani pomeriggio parto per il Marocco con Leonardo, Federico e Daniele. Non volevo dirtelo così, speravo che le cose sarebbe andate diversamente.. ci starò un mesetto, e mi piacerebbe salutarti domani, ma non voglio obbligarti. Voglio solo che tu sappia quanto sono profondamente dispiaciuto e spero capirai come mi sento.
Mi mancherai,
Lorenzo. xx

Ps. Ti amo."

Tutto quello che feci in quel momento fu lasciar cadere la lettera a terra, e buttarmi a peso morto con la testa sul cuscino. Ripresi sonno e mi addormentai.

MYSPACE:
Siamo giunti al termine! Se andate avanti nella storia trovate i "ringraziamenti" o quello che dovrebbero essere! :')