Christmas. -Capitolo 4.

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Eccola,la Diana con la paura di tutto.

Delle persone,del mondo fuori dalla sua camera,dell'amore.

Tanta era la ""paura"" che passai i due giorni dopo in casa,senza rispondere né ai suoi messaggi,e né ai milioni di messaggi da parte di Benedetta.

Solo la mattina della Vigilia di Natale,Benedetta decise di farmi riprendere conoscenza col mondo di fuori.

Erano le 9 di mattina,io ero in camera con la coperta tirata fino a sopra la testa. Benedetta fece la sua entrata in camera mia.

"Avanti,vai in bagno a prepararti. Si esce."disse scoprendomi solo gli occhi e il naso.

"No."dissi in risposta,continuando a guardare il soffitto.

"Non puoi rimanere qui sotto per sempre."

"Sì,che posso. Non capisci."

"Lorenzo mi ha detto tutto."

"Fantastico! Vai via ora."

"Vediamo un pò."prese il mio telefono dal comodino. "Uh... 10 messaggi da parte di Lorenzo. Avrebbe dovuto odiarti,perché non gli hai risposto. E invece no. Si é preoccupato. Ad avercelo io un ragazzo del genere.."

"Non è il mio ragazzo."

"Okay,okay,ora preparati."mi scoprì tutta facendomi prendere un colpo di freddo mai visto.

"Stronza,fa freddo."

"Vatti a preparare. Ti aspetta."

"Come? Benedetta,chi mi aspetta?"

"Il tipo che ti ha inviato 10 messaggi,uno più dolce dell'altro."

"Ti odio. Dov'è?"

Mi sorrise. Io allora aprii la porta,e me lo ritrovai in fondo alle scale,davanti alla porta d'ingresso chiusa.

Alzò la mano in segno di saluto,e ricambiai,poi entrai in camera.

"Non finirò mai di ripeterti quanto cazzo sei stronza."

"Ma io tivibi."disse facendomi la faccia da cucciola,dopodiché mi passò un paio di jeans e una felpa di GAP lunga e larga,che io non mettevo spesso,perché essendo bassa mi rendeva ancora più bassa.

Andai in bagno e nel giro di 15 minuti fui pronta.

Andai in camera per prendere la borsa e il cellulare,poi lo raggiungemmo giù. Io ero imbarazzata almeno quanto lui.

Nessuno osava dire qualcosa.

"Come? Nessuno dice niente?"disse Benedetta camminandoci in mezzo.

"Ho sonno."dicemmo all'unisono io e Lorenzo.

Lo guardai,e lui guardò me.

"Aspetta. Quindi hai tirato fuori dal letto anche lui?"dissi guardandolo.

"Beh sì."

Sospirai e dissi "Che bisogno c'era io non lo so."

"In effetti,c'era un pò bisogno."disse Lorenzo.

Arrossii all'improvviso. Non sapevo cosa dire,ma una cosa la sapevo: aveva ragione,ero stata un'idiota colossale.

Rimasi in silenzio per i cinque minuti  a seguire.

Quando poi Benedetta disse seria "Ragazzi,seriamente,secondo me dovreste parlare. Ci sentiamo dopo."questa volta nessuno disse niente,e Benedetta andò via,lasciando me e Lorenzo da soli,nel centro di Torino. 

Ci fermammo all'improvviso,ci girammo uno verso l'altro. 

Stavo per dire qualcosa,quando in meno di due secondi Lorenzo si chinò verso di me e ci baciammo. 

Sentii degli squittii eccitati,girai la testa e vidi che Benedetta si era girata a metà strada per vederci e intanto faceva versi simili a una bambina o a un topo,o a entrambi.

Mi venne da ridere,ma non risi. Mi limitai a guardare Lorenzo,e dissi tremante "Scusa,se non ti ho risposto ai messaggi."

Lui in tutta risposta fece scontrare le nostre fronti e sussurrò a pochi centimetri dalle mie labbra "Ti amo,Diana Bruno."

Presi fiato e sussurrai "Ti amo,Lorenzo Ostuni."

Sorridemmo e ci ribaciammo.

"Sei tu il regalo più bello che ho ricevuto quest'anno."dicemmo all'unisono.

Lo guardai negli occhi e lo abbracciai.

Intanto,Benedetta stava venendo saltellando (sì,saltellando)da noi. "AAAAAH AHSJAKSAKANAN!!!"

"Camminiamo?"disse Lorenzo ridendo.

"Vi lascio da soli,vado a postare la foto del vostro bacio su Instagraaaaam ahsjajsaksjah!!"e scappò via.

"Benny!!"urlai,ma lei era già lontana.

"Andiamo?"chiesi tornando a guardare Lorenzo.

"Andiamo."disse fece incrociare le nostre dita. 

Quella sera,avevo il cenone coi parenti,a casa mia.

Durante la cena,mi vibrò il cellulare che avevo appoggiato sulle gambe.

'Heeeeeeei ♥♥♥'  Lorenzo.

Sorrido e rispondo 'Heilà ♥♥♥'

"Con chi stai messaggiando?"riconosco la voce di mia madre,sta ridacchiando. Alzo lo sguardo e balbetto

"Oh,hm,nessuno..."

Mia cugina,tale e quale a Benedetta(caratterialmente si intende),seduta accanto a me,mi prende il cellulare e comincia a scorrere i messaggi.

"Veeeediamooo... Lor.. Lorenzo? Chi è Lorenzo,e perchè ha un cuore vicino?"

"Ah giusto,dovevo scrivere 'Favi'con un cuore vicino."le riprendo il cellulare di mano,e modifico il nome.

"Ma favi tipo.. Favij?"mi chiede.

"Sì,è lui. Non ti ho mai detto che stiamo nella stessa classe?"

"Quindi stai con Favij?"mi chiede incredula. Tutta la tavolata si zittisce.

I miei parenti mi guardano.

Balbetto ridacchiando "Beeeeh,non è una cosa seria,dai."

"Oh mio Dio."mia cugina sta seriamente rischiando di farmi scoppiare a riderle in faccia.

Mio padre mi guarda e dice "Poi me lo presenti,'sto favij."io rido assieme a mia cugina.

Poi mi ricordo che Benedetta doveva postare quella foto su Instagram,la cerco e quando la trovo dico "Comunque,Benedetta ci ha fotografato oggi. Che bastarda oh."dissi mostrandole la foto.

"Checcaaaariniiiii."

"Sisi okayokay,ma ora mangiamo okay?"

La mattina dopo,ero a letto a dormire. Verso le 6 di mattina,sento mia madre chiamarmi da sotto.

"Che c'è,mamma?"dico alzandomi e sbadigliando.

Mi fermo quando vedo Lorenzo davanti alla porta con un fiocco rosso in testa. Scoppio a ridere,scendo le scale e dico "Tu sei pazzo! Sono le 6!"mi avvicino e lo abbraccio. Lui ride mi mette il fiocco in testa e mi bacia.

"Sì,ma ora voglio dormire."dico ridendo.

"Okay,andiamo."mi accompagna in camera.

"Regalooooo!!"dice appena chiudo la porta della camera e mi da una busta.

"Dai,io non ti ho fatto niente."dico desolata.

"Non fa niente,ti rifarai."mi sorride e apro la busta.

"....Delle cuffie?"dico ridendo.

"Hei,non sono 'delle cuffie',sono le cuffie uguali alle mie."

"Aaaaw che dolcee." lo bacio.

Passiamo le due ore dopo nel mio letto a guardare la tv,non potrei desiderare altro.

Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora