Birthday!-CAPITOLO 11.

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"Okay,tra una settimana è il tuo compleanno."erano passati alcuni giorni da quando ci eravamo rimessi insieme,e niente da fare:eravamo ancora più uniti di prima.

"Bene,vedo che te lo ricordi."rise Lorenzo. Eravamo a casa mia,più precisamente in camera. Io ero stesa e lui era a cavalcioni su di me che mi teneva fermi i polsi sul letto.

"E sentiamo. Che hai intenzione di fare? È il tuo diciannovesimo compleanno!"

"Devo ancora pensarci,a dire il vero."

"Mh,quando hai idee fammi sapere. Ma tanto so già che il 6 aprile sera mi dirai cosa hai deciso."

"Non sono così tardivo!"

Alzai un sopracciglio,e lui disse "Daaai!!"

"Va bene. Ti do fiducia,ma tu pensaci."dissi mollando la presa e alzandomi. Lui si mise sotto le coperte,e mi guardò. Ero immobile,in piedi davanti a lui.

"Hei,che ti prende?"mi chiese,e io mi ripresi dallo stato di trance. Mi guardai attorno,lo guardai e sospirai. Mi misi a letto accanto a lui e dissi "Niente,niente.."in realtà pensavo alla bellezza e alla perfezione di quel momento. C'eravamo solo noi,il calduccio della camera e una lucina accesa.

"Sei bellissima.."disse accarezzandomi.

"Lorenzo.."sussurrai a un centimetro di distanza dalle sue labbra,con la voce che tremava.

"Diana."sussurrò la sua voce ferma.

Lo guardai negli occhi. Accennai un sorriso che lui interruppe con uno dei suoi baci che mi facevano sognare.

"Ti amo tanto.."continuai a bassa voce.

Lui si strinse a me e disse "Sei la mia vita."

"E tu la mia."sussurrai,prima di cadere in un sonno profondo.

Il giorno dopo,a scuola,nell'intervallo,trascinai Benedetta nel bagno e,appoggiando la schiena al termosifone arruginito,dissi "Tra una settimana è il compleanno di Lorenzo."

"Giusto! Tu sai già cosa regalargli?"

"No.. ma ho intenzione di fargli una festa a sorpresa!"in quel momento parecchie ragazze che non mi avevano mai minimamente calcolato si girarono verso di noi. Molte di quelle erano tipo Esmeralda,puttanelle che pensavano solo ai soldi e alla fama di Lorenzo,e cominciarono a interessarsi ai nostri discorsi. Tra queste vi era anche Esmeralda.

Ma io me ne fregai e continuai a parlare.

"Davvero? Dove vuoi farla?"disse Benedetta stando al gioco.

"A Roma."

Benedetta spalancò gli occhi e disse "Che?"

"Esatto. E c'è di più!"dissi in tono teatrale spostandomi da un fianco all'altro della mia migliore amica "Ho deciso di invitare,oltre ai suoi amici e a te,i suoi amici youtubers."

"Sei seria?"mi sussurrò a denti stretti. Io annuii e la portai in classe. Mentre attraversavamo il corridoio lei disse "Erano tutte vere quelle cose?"disse sbalordita.

"Certamente!" Risposi io. "Da oggi comincio a contattarli!"

"Hai i loro numeri?"

"Lorenzo li ha di tutti quanti."

"Tu sei un genio."

"Lo so."risi.

Quella sera,lui tornò a dormire a casa mia e mentre era in bagno mi copiai su un foglio tutti i numeri di cui avevo bisogno. Nascosi il foglio in un cassetto e lui tornò in camera alcuni secondi dopo.

Il giorno dopo,mentre lui si preparava per andare a scuola,cominciai a mandare i primi messaggi. Facevano più o meno tutti così:
"Ciao:) Scusami tanto,non vorrei disturbarti. Probabilmente sei occupato. Sono la ragazza di Lorenzo (Favij)e volevo dirti che tra una settimana è il suo compleanno e vorrei organizzargli una festa a sorpresa."e di seguito mettevo la data,le ore e il locale.

A scuola,durante la lezione,scrissi su un foglio con un pennarello rosso spesso la scritta "#Birthday Mission 30% LOADING..."e sotto la solita barra del caricamento.

Lo mostrai a Benedetta in silenzio,che era accanto a me sempre ai soliti posti,e lei sorrise.

Nell'intervallo continuai a mandare messaggi su messaggi a tutte quelle persone,e con mio grande piacere lessi che tutti avrebbero partecipato.

Ora dovevo solo parlare con i suoi genitori e prenotare il locale.

Quella sera,andai a casa di Lorenzo. Mi aprì come sempre il padre.

"Ciao Diana,cerchi Lorenzo?"mi sorrise lui. "No,a dire il vero volevo parlare con lei e sua moglie."

Lui fece una faccia confusa ma mi lasciò entrare. Andammo tutti e tre in cucina e non disse a Lorenzo che ero lì.

Allora io cominciai a spiegare velocemente della festa a sorpresa e tutto.

Loro si guardarono e la madre disse "Siamo con te. Sei davvero un tesoro."io sorrisi.

"Dobbiamo stare al gioco,quindi?"chiese il padre.

"Sì,anche perchè sarete voi a portarlo a Roma."

"Va bene."

Parlammo un altro pò,poi me ne andai. Per strada chiamai Benedetta.

Lei accettò la chiamata,portò il telefono all'orecchio ma non disse nulla.

Fui io a parlare per prima "Birthday Mission 50% Loading.".

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Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora