Chiarimenti-CAPITOLO 17

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Qualche giorno dopo,mentre tornavo a casa da scuola in pullman,mi squillò il cellulare. Non mi ero accorta di aver ricevuto tre messaggi da tre persone diverse quella mattina.

Il primo era da Mattia. Oh,fantastico! Solo lui ci voleva.

"Hei,ti va di vederci stasera? :)"

Visualizzai ma passai al messaggio successivo. Lorenzo. Di bene in meglio.

"Ti va di parlarne stasera?"

Davvero? Bene.

"Mi dispiace,ho un altro impegno. Esco con Mattia." chiamatemi stronza,ma non avrei sopportato di trovarmi davanti a lui per parlare di quelle cose. E poi volevo vedere se si ingelosiva,ovviamente.

"Certo!"risposi a Mattia subito dopo.

Il terzo messaggio era di Benedetta.
"Hei,mi manchi."non ebbi il tempo di ignorarla che dopo qualche secondo ne ricevetti un altro,sempre da lei.
"Come sarebbe che esci con Mattia?!"Lorenzo,sai fare il passaparola più velocemente di una ragazza.

"Non ne avrò il diritto?"risposi.

Non rispose.

Scesi dal pullman sbuffando. Quando entrai in camera,Leonardo era al pc su Minecraft.
"Oi!"disse alzandosi. Io e lui,almeno,avevamo risolto. Mi aveva detto che quando era ubriaco non badava a quello che diceva. Da quel giorno non usciva più con Benedetta,e io non dicevo più nulla per incoraggiarlo perchè a)è una sua scelta e b)centrava anche Lorenzo,e se avessi detto a Leonardo 'vai e riprenditela'avrebbe dovuto fare i conti con Lorenzo e io tutto volevo tranne che litigassero.

A dire il vero non sapevo manco che cosa c'era tra Lorenzo e Benedetta,e neanche volevo saperlo. Non che non mi interessasse,però.

"Hei."dissi prendendo posto accanto a lui sul letto.
"Vuoi uscire stasera?"mi chiese.
"Non posso,devo uscire con Mat...Oh eccolo,sta chiamando."dissi rispondendo alla chiamata. Subito dopo feci segno a Leonardo di fare silenzio.

"Pronto?"
"Diana,sono Mattia!"
"Ciao,Mattia. Come va?"
"Bene,tu?"
"Uhm,non c'è male."
"Quindi per stasera?"
"Ah già. Io ci sono!"
"Bene! Ti passo a prendere alle nove se ti fa comodo,va bene?"
"Va benissimo! A stasera,ciao!"

Chiusi la chiamata. Leonardo disse "Uao."
"Già,uao."sospirai.
"Sei sicura che vuoi uscirci? Non ti sembra che dopo quello che è successo con Lorenzo non debba uscirci con quel tipo? Ti stai già dimenticando di lui? Non è possibile,lo sai?"
"Oh,cosa sono questi modi alla grillo parlante ora? Ci uscirò,e se vedrò che mi manca Lorenzo non ci uscirò più."dissi brusca."Solo che rimane un'altro problema."tornai calma.
"Quale?"
"Non sappiamo se quei due stanno insieme!"
"E grazie! Se avessi risposto almeno a uno dei quindicimila messaggi che ti hanno inviato negli ultimi giorni lo avresti saputo! Loro VOGLIONO parlarti e chiarire."
"E tu? Tu non vuoi parlargli e chiarire?"
"Su cosa?"
"Dio,Leonardo,tu sei qui per lei!"

Rimase in silenzio. Si vedeva chiaramente che ripensandoci stava male.
"Ci parlerò,okay?"
"Così mi piaci!"esclamò dandomi un bacio sulla guancia.

Quella sera,bussarono alla porta. Finii di posare i trucchi e corsi alla porta sui miei tacchi. Aprii,aspettandomi un ragazzo universitario con un sorriso luminoso e gli occhi azzurri. Invece no. C'erano Benedetta e Lorenzo.

"Hei."dissi colta alla sprovvista. Benedetta assunse un'espressione come per dire 'e tu chi sei?'. In effetti,non ero il tipo da pantaloni attillati,top scollato e tacchi alti.
"Cosa posso fare per voi?"dissi facendoli entrare. Mi piazzai davanti a loro seria e con le braccia conserte. Il mio sguardo ricadde sul fianco di Benedetta,dove era appoggiata la mano di Lorenzo.

"Esci con lui?"fece Benedetta.
"Sì. Se vengo condannata di una cosa è giusto che inizi a farla. Altrimenti non avrebbe senso."dissi guardando Lorenzo. Poi guardai lei e dissi "Cosa dovete dirmi?"
"Noi volevamo parlare di domenica."rispose con lo sguardo debole.
Li guardai come per dire 'con quale coraggio?',ma dopo qualche secondo bussarono al portone. Rivolsi loro un sorriso carico di soddisfazione e andai a rispondere.
"Ciao! Sì,uhm,ti va di salire? Secondo piano."poi posai le mani sui fianchi e mi girai in attesa.

Quando salì,vidi che aveva un mazzo di fiori. "Ciao!"dissi abbracciandolo.
"Hei."mi diede un bacio sulla guancia,poi guardò quei due che stavano ancora lì."Ciao. Vengono con noi?"era a disagio.
"Oh,no! Perdonami,ma avrei una cosa da fare prima di uscire. Dammi 10 minuti."
"Sicuro!"disse disponibile.
"Puoi sederti sul divano."dissi indicando il soggiorno. Poi guardai i ragazzi e dissi "Andiamo." Andammo in camera,dove Leonardo dormiva. Decisi di non svegliarlo per farlo uscire,odiava essere svegliato.
"Vi do 10 minuti."dissi facendoli sedere di fronte a me in tono fermo e deciso.

"Vorrei dirti che quando ti ho lasciato non ti ho lasciato per questo,ma per il vero motivo:ero geloso. Quindi,non voglio che pensi che quella sia stata una scusa,perchè lo ero veramente."disse Lorenzo fermo.
Guardai Benedetta con una rabbia in corpo che era da giorni che volevo sfogare.

"Tu,tu avresti la possibilità di stare con uno dei ragazzi più gentili e disponibili su questa terra-dissi indicando Leonardo che giaceva addormentato sul materasso-,lui ti avrebbe fatto sentire l'unica persona al mondo,ti ama,ci è rimasto una merda quella sera al bar. Lo so perchè non è il tipo che si ubriaca per rabbia. In queste due settimane e mezzo ho avuto la fortuna di conoscerlo e ti assicuro che potrei amarlo con tutta me stessa,se solo non lo vedessi come il fratello che non ho mai avuto. E invece cosa fai? Ti giuro che mi hai delusa tantissimo. Io e te ci conosciamo da quando eravamo bambine e sai bene che io un dispetto simile non te lo avrei mai fatto.Sapevi,sapevi benissimo che ci avrei sofferto,sapevi che mi sarei allontanata da te e sapevi pure che non ti avrei perdonato tanto facilmente,eppure eccoci qui. Hai scelto la via più semplice,dove ti è bastato aspettare tanto così perchè Lorenzo mi lasciasse per poter dare il meglio di te,invece di sprecare tutte le tue energie per un ragazzo come Leonardo. Non voglio i dettagli di questa cosa,non voglio sapere se state insieme,se siete mai stati a letto insieme,non voglio sapere niente. Voglio solo sapere una cosa: da quanto va avanti?"incrociai le braccia e li guardai come se fossi la loro madre.
Si guardarono in silenzio come per mettersi d'accordo telepaticamente su cosa dire,poi Lorenzo rispose "Una settimana."

Guardai Lorenzo e fui pronta a parlare anche a lui come avevo parlato a Benedetta,che sembrava profondamente toccata dalle mie parole.
"Ti giuro che se ne avessi la forza ti darei uno schiaffo. Lo vedi tutto questo? -indicai le nostre foto sull'armadio,foto che non avevo avuto il coraggio di staccare,la sua maglietta appesa con una gruccia alla porta,il suo braccialetto che avevo da quel 24 dicembre al polso-Tutto questo parla di te. E non mi va di stare a farti un poema,anche perchè tra poco devo uscire,ma voglio solo dirti che se tu avessi avuto almeno un minimo di fiducia in me,tu non avresti dubitato neanche un secondo e non mi avresti lasciata. E ora non saremmo qui. E ora lui non mi starebbe aspettando in soggiorno... Sai perchè lo faccio? Lo faccio per te. Perchè so che tu sei una persona molto orgogliosa e quando dici una cosa è quella e basta,e quindi ti sto accontentando realizzando i tuoi dubbi. Dovresti esserne contento. E se non lo sei ti consiglio di guardare alla tua destra,dove avrai la possibilità di dubitare ancora. Ma questa volta,Benedetta,ti do un consiglio: se dovesse dubitare anche di te fai come me,assecondalo. Rimarrai da solo,Lorenzo. E non potrai più correre a piangere da me o da lei o da chiunque."

Li guardai con una punta di orgoglio per tutto quello che avevo detto e terminai con "Vi auguro tutto il meglio. E ora scusatemi,ma devo proprio andare."mi alzai,presi la borsa dalla scrivania,e lasciai un bacio sulla guancia a Leonardo,prima di uscire dalla camera.

Mi seguirono fuori. Uscirono e ci salutammo con un cenno della testa. Andai da Mattia e gli dissi che potevamo uscire.

In auto,lui disse "Ma quindi Lorenzo sta con quella tua amica?"
"Uhm credo di no,credo che si frequentino solo."
"Ah. Tu qualche giorno fa mi hai detto che vi eravate lasciati,ma il motivo,se posso saperlo?"
Sospirai. "Lui era geloso."
"Di te?"
"No,del fatto che parlo con te."
"Davvero? Io.. io non so cosa dire,Diana,davvero. Mi dispiace tanto."
"Oh,non dire così,non è colpa tua. È sua che non sa fidarsi delle persone giuste."

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HEI. SONO TORNATA. NON SONO MANCATA MOLTO,MI SONO RIPRESA SUBITO! COMMENTATE E DITEMI CHE NE PENSATE DELLA PIEGA CHE STANNO PRENDENDO LE COSE.

LOVE U LONG TIME! ♡

Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora