Siamo in periodo di esami. La mia giornata si riduce a "scuola-casa", esco solo il fine settimana con Lorenzo. Il resto della settimana sono chiusa in casa a studiare, a volte con Lorenzo, ma lui è più impegnato di me, per stare appresso al canale. Altre volte viene Benedetta.
Quel pomeriggio, mentre ripeto l'ultimo argomento, ricevo una chiamata. Mattia. Che dovrei fare? Decido di rispondere.
"Pronto?"
"Diana!"
"Ciao, Mattia."
"Come stai?"
"Potrei stare meglio, domani ho la prima prova.."
"Ansia?"lo sento ridacchiare.
"Troppa."
"Stai tranquilla, andrà tutto per il meglio!"
"Lo spero! Tu che mi racconti?"
"Continuano i preparativi per la festa di fine anno, quella che ti dissi alla festa."
"Ah sì! Quando la farete?"
"Settimana prossima. Tu sei libera?"
"Sì, ho le tre prove scritte in questi giorni, poi la prova orale è tra due settimane. Ho tutta la settimana "libera", diciamo."
"Potreste farci un salto, anche per poco."
"Mi sembra una bella idea."
"Dopo ti mando un messaggio su WhatsApp con tutti i dettagli. Ad ogni modo volevo parlarti di una cosa."
"Certo, dimmi."
"Ho.. parlato con Lorenzo."mi irrigidisco immediatamente.
"Cosa?"
"Sì. Mi odia davvero tanto!"
"...Diciamo che non gli sei proprio simpaticissimo."
"Già, gli ho detto che è normale che io non gli stia troppo simpatico, ma che non può impedirmi di volerti bene o parlarti."
"E' molto geloso, Mattia."
"Lo so, credimi."
"Lui che ti ha detto?"
"Mi ha risposto che non c'è problema per quello, solo che quando ci siamo chiusi in camera mia ha avuto paura."
Parliamo un altro po', poi lui mi lascia studiare. Quando finisco di ripetere, mi butto sul letto e mando un messaggio a Lorenzo."Appena finito di studiare! I'm ready!"
"Io ho finito poco fa, finalmente. Vogliamo vederci?"
"Uhm, io sono stanca. Vuoi venire qui?"
"Corro!" sorrido a quell'ultimo messaggio.In 5 minuti è a casa mia. Appena entra in casa, mi prende in braccio e mi bacia.
"Come stai per domani?"mi domanda mentre entriamo in camera.
"Ansia. Troppa."rispondo mentre mi fa sedere sul letto.
"Idem. Non ti va di uscire quindi?"
"No, sono molto stanca, ho passato la giornata a studiare."mi stendo e espiro.
"Già, io ho registrato dei video e poi ho passato il resto del tempo a ripetere."si stende accanto a me.Mi sorride. Ricambio e mi avvicino a lui, che mi abbraccia. La mia faccia è all'altezza del suo petto.
"Non vedo l'ora che questo stress finisca.."sussurro. Ho gli occhi chiusi. Tra le sue braccia mi sento a casa.La mattina dopo, davanti alla scuola,c'é un brusio immenso. Tutti ripetono gli argomenti, perchè la prima prova potrebbe essere su qualsiasi cosa. Ed è per questo che è quella che temo di più.
Davanti al cancello, Leonardo sta dicendo qualcosa a Benedetta. Ultimamente è spesso a Torino. Ci avviciniamo mano nella mano.
"Buongiorno!"dico"Allora? Come stai?"
"Non ne hai idea, Didi. Non ne hai proprio idea.."mi abbraccia.
"L'ansia la sta divorando."spiega Leo"La stavo rassicurando, parlandole della mia esperienza scolastica non proprio brillante."
Rido e le dico nell'orecchio"Andrà tutto bene."Dopo qualche minuto, la campanella suona e i ragazzi iniziano a entrare.
"Daje regà, spaccate tutto!"ci dice Leonardo. Dopo averlo salutato, entriamo a scuola. Ci sediamo nei banchi, c'è un silenzio di tomba.
Dopo che i professori sono arrivati con le tracce, e dopo averci spiegato come si svolgerà la prova, iniziamo.Le tracce non sono molto complesse. Ne scelgo una abbastanza semplice per me e inizio a scrivere.
Per i 10 minuti dopo è tutto silenzioso, sono tutti concentrati, compresa me. Ad un certo punto bussano alla porta. La prof ci dice di continuare a scrivere e va ad aprire.
Un uomo le bisbiglia qualcosa, dopodichè lei lo lascia passare. Lui entra seguito da due uomini: uno con una telecamera e l'altro con quel microfono alto che si usa in tv.Ma che cazzo? penso, alzando la testa di poco e guardandomi attorno, Faremo parte di un servizio per il Tg1 o cosa?
Le espressioni facciali degli altri sono identiche alla mia. Guardo Lorenzo, lui mi guarda e pochi secondi dopo non lo vedo più. I tre uomini lo coprono. Lo stanno riprendendo. Lui inizialmente é confuso, poi gli spiegano che non deve fare niente di particolare, continuare a scrivere e rispondere a un paio di domande veloci.
Sospiro demoralizzata e torno a scrivere.
Quando la prova finalmente finisce, mi catapulto fuori dalla classe e corro fuori. Mi appoggio al muretto e aspetto che gli altri escano. Non vedo l'ora di trovarmi fuori di lì.
Appena vedo arrivare Lorenzo, gli corro incontro e gli dico "Finalmente. Non ce la facevo più."
"Tu? E io? Che per 10 minuti contati ho avuto una telecamera puntata su di me mentre cercavo di non dimenticare quello che dovevo scrivere?"
"Che cosa imbarazzante."
"Puoi dirlo forte!"Il pomeriggio, io e Lorenzo passeggiamo per il centro. Abbiamo deciso di svagarci un po'.
"Secondo te"inizia Lorenzo"Come sarebbe se subito dopo gli esami ce ne andassimo di nuovo in America?"
"Cosa?!"
"Davvero, non scherzo. Potremmo tornare a Los Angeles, o andare da qualche altra parte. La cosa che mi interessa è stare da solo con te."
Lo guardo e gli sorrido. "Mi metti in difficoltà, dai!"
"Dai, lascio decidere a te il posto."
"Vedremo."In quel momento ricevo una chiamata. È Mattia. Lorenzo sbuffa, ma io rispondo ugualmente.
"Pronto?"
"Diana, ciao! Allora? Come è andata?"
"Non è così tragica come avevo immaginato."
"Ne sono felice, davvero. E a Lorenzo come è andata?"
"Mh.. Ad un certo punto sono arrivati alcuni tizi della televisione per riprenderlo. Imbarazzante."
"Direi.. Ah, non ti ho mandato il messaggio con le informazioni per la festa. Provvedo subito."
"Sì, infatti."
"Che stai facendo ora?"
"Ora stiamo facendo un giro in centro."
"Giustamente bisogna riprendere familiarità col mondo esterno dopo essere stata settimane chiusa in casa!"
"Esatto!"ridiamo.
"Beh, Diana, io devo proprio andare. Mi aspetta un amico a casa sua e sono in ritardo."
"Okay, allora ci vediamo!"
"Ci conto!""Quanto mi dà fastidio."
"Chi? Lui?"
"Sì."
Rido e lo abbraccio dicendo "Ma lo sai che per me esisti solo tu!"
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Il tuo angelo custode ha le ali,il mio un paio di cuffie||Favij.
Fiksi PenggemarLorenzo deglutì e disse"Un milione di stelle sono tante.. ma tu sei di sicuro più luminosa di tutte loro insieme."e mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Lo guardai negli occhi,brillavano. Mi chiesi come potesse essere possibile che un...