Parte 1

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< Mamma mia che freddo!!!>

Giustamente a fine Aprile uno da casa dovrebbe uscire con almeno la giacca e io cosa ho fatto, l'avevo preparata e uscendo di fretta l'ho lasciata sul letto.

E giusto per mettere la ciliegina sulla torta, mi sono dimenticata di portare le chiavi di casa quindi dovrò bussare ai miei per farmi aprire e loro cominceranno con la solita ramanzina sul perché devo sempre portarmi le chiavi .

Già mi stavo preparando mentalmente.

Comunque mi diressi correndo verso la metro, la mia migliore amica Lisa mi aveva telefonato dicendomi che dovevo andare velocissima a casa sua perché aveva una cosa molto urgente da dirmi.

Sulla metro come sempre c'era un gruppetto di ragazzi, saranno stati 8.

Io come ogni giorno mi sedetti il più possibile lontana da loro, non avevo il coraggio di stare vicino a loro, sembravano le gang di matti che stanno solitamente nei film, e gridano e urlano, solitamente esco con il mal di testa, ma purtroppo ho solo questo mezzo di trasporto .

Appena si aprirono le porte , io corsi fuori.

Arrivai sotto casa di Lisa e bussai.

Lei scese dalle scale, mi afferrò il polso e mi trascinò nella sua stanza chiudendo violentemente la porta.

< cosa c'è di così importante, mi stai facendo preoccupare>

< non indovinerà mai, io e te siamo state invitate alla festa di Jungkook, cioè ti rendi conto, lui un ragazzo stra popolare che  invitata anche noi alla sua festa >

< oh mi Dioo> cominciai a saltellare per tutta la stanza.

< ho due domande o forse anche più, come lo hai saputo? quando si farà e dove si farà?>

< allora, ha mandato un messaggio sul gruppo della scuola, possibile che non l'hai visto ?>

< ci saranno più di 400 ragazzi, si farà domani sera  nella discoteca qui vicino >

< e cosa ci metteremo?> chiesi con gli occhi che brillavano d'emozione

< ho già pensato a tutto io, mia cugina Jisoo, mi ha prestato dei vestiti che a lei non entravano più >

< Dille che la amo>

Cominciammo ad organizzarci per domani , trucco , vestiti , il modo per raggiungere la discoteca...

< ehm y/n , vorrei chiederti una cosa > disse lei quasi sussurrando

< spara >

< visto che i miei genitori questi giorni non ci sono e io ho paura di dormire da sola in questa casa così grande ti andrebbe di rimanere a dormire qui ??>

< e me lo chiedi pure >

Tornai a casa per prendere tutto quello che mi serviva e sistemammo tutto , decisi però che questa sera avremmo dormito a casa mia , perchè era più comodo a tutte e due , poi domani sera mi sarei diciamo "trasferita" a casa sua .

Non avevamo così tanta fame , l'emozione ci aveva riempito già lo stomaco.

Perciò ci mettemmo sul divano a guardare la tv, e presto ci addormentammo.

La mattina dopo mi svegliai con il torcicollo.

Andai in cucina e trovai una Lisa appena sveglia che mangiava  biscotti.

< ehi almeno un biscotto puoi lasciarmelo>

< ups troppo tardi > disse prendendo la busta dei biscotti e scappando in camera mia

< e dai lo sai che io la mattina non ho energie >

< lo so> sentii urlare da sopra.

Decisi di lasciarla perdere e andare a lavarmi.

Una volta fatti i pochi compiti che avevamo e visto la tv cominciammo a preparaci.

Andammo davanti allo specchio e  facemmo così tante foto che mi intasarono la galleria. Poi però lei fu costretta ad andare a casa sua , era una cosa urgente che doveva sbrigare, per un momento ho temuto che saltasse tutto, invece mi disse di incontrarci alla piazza vicino a casa sua .

L'unico mio problema è che adesso dovevo prende la metro per andare alla piazza e sinceramente lì fa tanto freddo ed è notte quindi non ci sono persone proprio carine.

Ma comunque era l'unico modo per arrivarci a meno che non volevo andare a piedi arrivando verso domani sera .

Appena arrivò la metro entrai dentro e cominciai ad ispezionare le persone che stavano all'interno del vagone. Incredibilmente c'era solo un ragazzo preso apparentemente a chattare con qualcuno.

Mi misi seduta alcuni posti più lontano, non volevo che pensasse che fossi una che non dà privacy o chissà cosa diceva il cervello.

La metro si era appena fermata per far entrare gli altri passeggeri. Entrò soltanto un uomo che avrà avuto 50 anni. Emanava un forte odore di alcool e sigarette. Detto sinceramente cominciavo ad avere un po' di ansia e paura .

Continuava a fissarmi e mi sentivo un po' a disagio.

Poi i miei incubi si avverarono.

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