39) Fiducia?

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Rimasi per qualche altro minuto al centro della camera guardando il demone rosa, senza dire una parola.
Lo guardavo con lo stesso sguardo che hanno i bambini non appena vengono sgridati dai propri genitori.
Testa bassa, sguardo cupo, occhietti tristi, spalle strette...
Angel lanciò qualche altro insulto a Val, spiaccicando la faccia sul cuscino.
Si sfogó per bene, provando a trovare in tutti i modi una soluzione.
Restai in silenzio per non infierire, iniziando a pensare che la mia presenza potesse dargli fastidio...

Angel:" vuoi rimanere lì tutta la sera?"
Chiese serio, quasi scocciato.
Roky:" hai ragione... ora vado"
Nel sentire la mia risposta scoppiò a ridere ma non capì il perché.
Cosa avevo detto di tanto divertente?
Pensavo fosse arrabbiato con me.

Angel:"non sono arrabbiato con te, tette di zucchero"
Disse sorridendo, facendo cenno con la mano di mettermi accanto a lui.
Lo guardai incerta.
Voleva davvero che dormissimo insieme!?

Roky:" vuoi che..."
Angel:" si"
Rispose sicuro lui, guardandomi con occhietti dolci.
Mi fidavo di Angie, sapevo bene che non mi avrebbe fatto del male.
Quindi mi accoccolai fra le coperte accanto a lui.
Angel:" Non preoccuparti per Val"
Mi disse guardandomi, come se non avesse più paura di lui.
Io annuì ascoltandolo.
Le coperte erano calde,il cuscino morbido e il letto soffice.
Sul comodino era accesa una bachur che emanava una lucina soffusa.
Iniziai a rilassarmi, Angel non era cattivo....
Voleva passare solo una serata con me!

Dopo un minuto di silenzio quasi imbarazzante, iniziò lui il discorso:
Angel:" dimmi un po', hai intenzione di sostituirmi con Al?"
Fece con un sorriso furbo, ridendo,
Roky:" no... Non penso proprio"
Angel:" Mmm... Meglio per lui"
Scoppiai a ridere
Roky:" ma te lo immagini Al flirtare?"
Angel:" HAHAHA"

Era tutto meraviglioso!
I suoi occhi erano piccoli e dolci, i miei probabilmente a forma di cuoricino perché non riuscì a smettere di guardarlo.

Restammo qualche altro minuto a parlare di scemenze, scherzare su altri demoni o solo a guardarci senza aprire bocca.
Fin quando il demone mi chiese qualcosa di strano...
Su una sua paura che, scommetto, era legata al suo vecchio lavoro e tutto ciò che era costretto a fare.

Mi chiese se poteva davvero fidarsi di me:
Angel:"tu stai con me solo per..."
Roky:" cosa?"
Feci ci confusa, poi però dal suo sguardo capi perfettamente di cosa stesse parlando.
Angel:" per farlo, insomma...hai capito..."
Farfugliò, per essere più chiaro.
Valentino lo usava e questo era ciò che gli faceva provare.
Però con me poteva stare tranquillo!
Insomma... Mi conoscete, non potrei mai fare del male al piccolo Angie!
Roky:"certo che no, sciocchino!"
Gli dissi quindi ridendo, sfiorandogli la punta del naso, in modo affettuoso ovviamente.

Notai che stava per addormentarsi...
Iniziai ad avere sonno anche io e, mentre stringevo la sua mano e lui mi accarezzava il viso, chiusi gli occhi e lasciai tutti i miei problemi da un'altra parte.

ANGOLO AUTRICE

Per favore, non pensate male.
Ok, è tutto molto cringe ma non dimentichiamoci che lui è suo padre!
(No ok, adesso pensiamo male tutti insieme su "Daddy"...)
HAHAHAH
Sorry :)
NO, NON È QUEL TIPO DI STORIA... POSSIAMO STARE TRANQUILLI!

Radioactive DustDove le storie prendono vita. Scoprilo ora