13) Proteggere Angel

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Dopo la colazione, mi sedetti sul morbido divano del salotto,occupata a leggere il libro fantasy che mi aveva prestato Charlie.
Parlava di magie, unicorni, arcobaleni...non mi entusiasmava molto in realtà, ma malgrado non mi piacesse continuai a leggerlo perché non avevo niente di meglio da fare.

Charlie:" io e Viggie stiamo andando a distribuire i biglietti per pubblicizzare l'hotel,ci vediamo dopo!"

Mi salutò con la mano prima di uscire e io ricambiai il gesto facendo un sorriso.
Anche Alastor era uscito, diceva di dover sbrigare "faccende politiche" come le chiamava lui. Nemmeno Husk rimase all'hotel,si era deciso a comprare lui stesso quelle bottiglie d'alcol.
Non avevo idea di cosa facesse Angel, probabilmente era uscito anche lui.

Mentre leggevo, una vocina acuta e allegra chiamò il mio nome,sembrava quella di una bambina.

Nifty:" Roky, potesti aiutarmi?"

Era Nifty! Un'altro demone ospite all'hotel. Era un' amica di Alastor,i due andavano molto d'accordo. Nifty si occupava delle pulizie e di tenere in ordine l'hotel; preparare la cena o la colazione e spesso le davo volentieri una mano.

Roky:" certo,cosa ti serve?"
Nifty:" la stanza di Angel fa davvero schifo,sembra quella di un cavernicolo! Potresti tenere Nugget mentre cerco di pulirla? Continua a nascondersi sotto il letto!"
Roky:" va bene"
Accettai scoppiando a ridere.
"La stanza di un cavernicolo"
Adoravo Nifty,era molto simpatica.
Adesso che si trovava all'inferno era una bambina,ma morì quando era già una diciassettenne. Mi ha raccontato di essere stata investita una sera, mentre era in giro con delle sue amiche ma non avevo idea di cosa avesse fatto per trovarsi qui, all'inferno.
Presi tra le braccia Fa Nugget,che iniziò a leccarmi il viso allegro.
Angel parlava spesso del suo maialino,lo adorava molto,ma non lo avevo mai visto,questa era la prima volta.

Roky:" è così tenero!"
Esclamai, mentre Nifty era già sparita per continuare le sue amate pulizie.
Misi da parte il libro e iniziai invece a giocare con Nugget, accarezzando dolcemente il suo tenero musino.

Qualche minuto dopo,nell'hotel caló un'atmosfera neutrale:
Le luci delle candele si spensero,iniziai a sentire freddo e nonostante fuori ci fosse una bella giornata,dalle finestre non entrava più un raggio di sole.
La porta dell'ingresso si spalancò,entrò un demone grosso e robusto, abbastanza alto. Indossava un lungo cappotto rosso di pelle, decorato con dei dettagli in pelo, rigorosamente bianco.
Quel demone mi era fin troppo familiare.

??:" Dov'è la mia puttanella preferita?"

Urlò con voce maliziosa.
Provai una terribile sensazione,avevo paura,il cuore mi batteva forte e non sapevo cosa fare. Mi nascosi dietro il palco, stringendo forte Nugget, cercando di tenerlo al sicuro.
Apparte Nifty ero sola all'hotel,che avrei dovuto fare?
"Fin quando non ci trova,andrà tutto bene"
Pensai.
Non avevo idea di chi fosse quel tipo ma qualcosa,forse qualcuno....mi diceva di dovergli stare al larga.

Proprio in quel momento scese dalle scale Angel....
Che cazzo ci faceva qui? Non era uscito?
Angel:" che succed-"
Si bloccò subito,non appena vide il demone anche lui ebbe paura,lo percepivo dal suo sguardo.
Rimase immobile,in mezzo alle scale, senza muoversi di un passo.

??: Oh,eccoti qui!"
Si avvicinò a Angel, lentamente....
Angel:" vai via"
Sussuró il mio amico, cercando in torno qualcosa per difendersi.
Il demone lo afferrò violentemente per la camicia,avvicinandolo a sé.
Angel:" Valentino,lasciami in pace!"
Strillò,aveva le lacrime e scoppiò in singhiozzi,poi quel verme lo lanciò bruscamente a terra.
Valentino:"Allora,dove sono i miei soldi?"
Scie di fumo rosso invasero l'hotel, girando intorno ad Angel, che si piegò piangendo per la paura.

Non potevo stare a guardare mentre quel demone schifoso faceva del male AL MIO ANGIE!

Valentino:"Hai infranto tu il nostro patto!"
Il demone provò a ferirlo ulteriormente ma a causa di una "egocentrica ragazzina dai capelli rosa, determinata a difendere la sua crash" non ci riuscì.

Roky:" lascialo stare...."
Nugget rimase dietro il palco mentre io usai i miei poteri per scaraventare Valentino contro la parete,lontano da Angie.
Non sapevo bene cosa stessi facendo, ma in qualche modo dovevo aiutarlo!
Valentino:" fatti i cazzi tuoi,stronzetta!"
Non gli diedi minimamente retta,era ovvio che non avrei lasciato perdere.

Angel:" Roky va via,o farà male anche a te"
Balbettò impaurito.
Aveva lo sguardo triste, spaventato,gli occhi lucidi e il viso bagnato dalle lacrime.
Roky:" dove ti fa male?"
Gli chiesi, esitate mi porse il polso che era effettivamente rosso e gonfio.
Strinsi più delicatamente che potevo la sua ferita,mi concentrai e riuscì a curarlo.

Il suo sguardo era puntato su di me e mostrava un'espressione quasi incredula.
Mi spezzava il cuore vederlo in quelle condizioni.

Angel:" spostati!"
Il demone non fece in tempo ad avvertirmi che Valentino riuscì ad afferrarmi per la felpa, reggendomi solo con una mano.
Valentino:" adesso mi hai stufato"
Quella voce....io quella voce l'avevo già sentita.... Cupa, possente, agghiacciante....

Mi spinse forte contro il muro,facendomi sbattere la testa.
"Roky,se molli Angel sarà in pericolo"
Mi ripetevo, implorandomi di non darla vinta a Valentino.
No! Non potevo lasciare Angel con questo tizio....Non potevo!
Usai nuovamente la magia, stavolta creai un portale,simile a quelli che creava Alastor,dai quali uscirono delle ombre che cercarono di aiutarmi.
Erano cinque,o sei...forse otto...
Avevo battuto la testa forse troppo forte...
Tutte insieme afferrarono Valentino,lasciando che venisse risucchiato dal portale,poi andarono via anche esse.

Angel Pov:

Scesi le scale per andare alla hall, con l'intento di fumare una sigaretta.
Scendendo notai Valentino. Mi pietrificai in mezzo alle scale,non riuscì a fare un passo. Merda... Erano tutti fuori,che cazzo potevo fare? Perché era all'hotel?!

Si avvicinò a me, sapeva che non avevo il coraggio di reagire.
Il demone mi afferrò il colletto della giacca, provando a baciarmi come ogni volta. Maledizione....
Riusciva sempre a farmi sentire debole, inutile... Una puttanella,come mi definiva lui. Mi lanciò a terra, caddi male e mi ferì il polso.
Gemetti per il dolore.
Sapevo che era la fine: lui si sarebbe avvicinato e mi avrebbe usato a suo divertimento.

"Lascialo stare!"
Urlò una vocina. La conoscevo bene... Era la piccola Roky...
Con la punta dell'occhio la vidi usare i suoi poteri per scaraventare Valentino lontano da me.
La ragazza si avvicinò e cercò di aiutarmi: mi prese la mano dolcemente e curò il mio polso, senza esitare un attimo.
Non so bene cosa provai...
Lei era buona con me e mi stava aiutando nonostante l'avessi trattata di merda l'altra sera.
La guardai come uno scemo mentre mi parlava, con quel suo tocco delicato.
Probabilmente lei se ne sarà accorta e chissà che figuraccia avevo fatto!
Però gliene ero grato, senza di lei non oso immaginare cosa sarebbe successo.

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