44) L'inferno come casa

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Dovete sapere che il tempo qui all'inferno scorre molto più velocemente rispetto al mondo dei vivi: i minuti sembrano secondi, i giorni ore i mesi solo alcune settimane.

"Serve a mantenere l'equilibrio tra i viventi e i decaduti"
Dicevano...

O almeno, questo è ciò che diceva Viggie!

Proprio come mi aveva chiesto, avvisai Angel di essere uscita dallo Studio e di star facendo ritorno all'hotel.
Gli mandai due o tre messaggi, per vedere se fosse ancora sveglio, ma non rispose a nessuno di questi.
Sicuramente lo avrei trovato che sonnecchiava nel suo lettino e per non disturbarlo, non lo avrei nemmeno salutato.
Nonostante avessi parecchio freddo, decisi di andare con calma, non avevo fretta di tornare a casa, l'inferno di notte era uno spettacolo:
Il cielo si colorava di viola mentre le strade venivano ricoperte da una leggera nebbiolina.
L'odore di benzina mi piaceva, i bar restavano aperti tutta la notte e la loro musica, a differenza di quella che riproduceva lo studio, era piacevole e orecchiabile.
Adoravo alzare lo sguardo verso il cielo e osservare la bellissima luna, che con quel marchio a forma di stella non troppo preciso, aveva un fascino particolare.
Il marchio Magne!
Per intenderci, il logo di Lucifer.

Ero lì da qualche mesetto, ora mai conoscevo bene i vari demoni che facevano parte di questa strana e bizzarra dimensione:
C'erano quelli che puntavano a espandere il loro dominio sui territori, all'essere potenti e temuti, come voleva Sir. Pentious, quel bizzarro ometto tutto fiero di sé.
Quelli che sono morti per suicidio, per overdose o per perversioni, loro avevano storie terrificanti, solo al pensiero ti veniva la pelle d'oca. Questi demoni mi facevano riflettere tanto e mi si spezzava il cuore nel sentire che qualcuno si era suicidato a causa dei genitori, che qualcun altro era stato vittima di abusi e voleva mettere fine alla propria vita a causa di uno stronzo che desiderava solo soldi...
Altri demoni approfittavano dei loro poteri per fare del male, per provare a essere più potenti e usare i più deboli per guadagnare fama.
(sapete di chi sto parlando).

Un'altro caso? La droga.
Questa strana sostanza è orribile. Ti fa sentire libero e felice per qualche tempo, ma poi ti distrugge dentro, impadronendosi dei tuoi pensieri e, scappare da questo "mostro" è quasi impossibile.
Se non fosse stato per suo padre, Angie sarebbe ancora vivo e non avrebbe mai iniziato a bere o a essere dipendente.
Il problema era che lui voleva smettere, mi aveva confidato che il suo più grande desiderio era quello di redimersi e raggiungere sua mamma in paradiso ma, come ho già detto, era molto difficile.

E poi c'ero io...
Perché ero all'inferno?
Forse avevo commesso qualche omicidio, avevo usufruito di alcol, magari non ero credente o forse anche io mi ero suicidata.
Ma in qualsiasi caso, sapevo di appartenere a quel posto, per qualche ragione sapevo che la mia casa era lì: c'erano Charlie e Viggie, che senza pensarci due volte mi avevano permesso di alloggiare comodamente all'hotel, c'era Alastor che si stava dimostrando mio amico e mi aiutava a gestire i miei poteri, Husk il micetto scontroso, o il mio ragazzo, il dolce Angie e, da qualche parte anche papà.

All'inizio pensavo anche io che l'idea della principessina, di aprire un hotel per la riabilitazione, fosse una completa cavolata.
Eppure, senza quel posto non avrei mai conosciuto demoni così simpatici, che nonostante tutto mi facevano sentire a "casa".
Sembra stupido da dire, ma siamo diventati una specie di famiglia!
Insomma, siamo dei peccatori che si aiutano a vicenda con l'intento di non fare cazzate, per poi finire per farne il doppio HAHAHAH!

Mentre camminavo, mi accorsi di star lasciando scie di polvere magica intorno a me, erano minuscoli frammenti luccicanti che emanavano un bagliore meraviglioso, quasi ipnotizzante.
Provavo a toccarli con la punta delle dita ma non appena li sfioravo si scioglievano come fiocchi di neve, lasciando però un senso di calore sulla mano.
Contro le ombre di Alastor e quello schifoso di Valentino la polvere aveva un effetto radioattivo, che provocò un forte dolore non appena sfioró le vittime, mentre su di me sembravano non avere effetto.
Affascinante...

Ero così concentrata sui miei pensieri che non mi accorsi nemmeno di essere arrivata all'hotel.

ANGOLO AUTRICE

Venerdì 18 marzo....
Aspettando l'uscita del nuovo design di Alastor :)
Avevo intenzione di postare non appena uscito il post di VizziPop, così parlavamo della riprogettazione del Demone Radio, ma alla fine ho fatto altro.
Probabilmente vi posto stasera o domani, tanto ho il capitolo già pronto hahaha
PS: Il disegno in alto è il mio... CHIUNQUE VOGLIA REPOSTARE È LIBERO DI FARLO, L'IMPORTANTE È DARE I CREDITI :)
( o di watty o i crediti di YouTube!)

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