29)Nella stessa trappola

85 3 3
                                    


ANGEL POV

Insieme ad Alastor arrivai allo studio, mi metteva un po' d'ansia entrare in quel posto.
Avevo solo cattivi ricordi e mi imbarazzava parecchio sapere che avevo davvero lavorato lì.
Angel:"Bambi... Tu resta qui. Trovo le ragazze e torno. Bada che fili tutto liscio, in caso contrario mi dai una mano. D'accordo?"
Alastor:"come vuoi mio caro"
Lo chiamavo spesso Bambi, a lui non dispiaceva quel nomignolo.
E pensare che gli avevo dovuto spiegare il perché di quel insolito nome:
Lui aveva le orecchie da cervo, la coda... È Bambi, dai!

Lo lasciai all'ingresso insieme al suo grande sorriso, io mi feci coraggio e iniziai a cercare Molly e "Capelli Rosa".

Provai a non dare nell'occhio, ma fu difficile visto che tutti mi conoscevano.
Andai al bancone degli alcolici, dove sedevano Maya e la sua ragazza Arya.
Erano due demoni che avevano lavorato con me: Maya aveva i capelli scuri e corti, con delle corna sul capo e la pella rossastra. Arya invece aveva dei grandi occhi dolci, delle orecchie da gatta e i suoi capelli erano lunghi e ben sistemati.
Angel:"Buonasera signore... Avete visto due ragazze nuove entrate?"
Mi fidavo di quelle due, non erano di certo le mie migliori amiche ma sapevano il fatto loro.
Maya:" oh sì, le cercava Valentino. Ha chiesto a Velvet di riceverle poco fa"
Arya:" e sta cercando anche te, fa attenzione"
Angel:"grazie"

Mi limitai a dire.
Era inutile preoccuparsi per me adesso. Provai a gironzolare un po' per i corridori, in cerca della stanza di Velvet, ma a un tratto qualcosa mi bloccò bruscamente.

Me lo aspettavo, sapevo che mi avrebbe trovato e che si sarebbe vendicato... Non venivo in studio da più di tre mesi!
Val:" oh, ma ciao Angel Cakes"
Salutò,con il solito tono che era tipico usare nei miei confronti.
Angel:" sono qui per Roky"
Val:" lo so. Ma prima voglio che tu sappia delle cosucce"
Mi afferrò un braccio e mi porto nel suo ufficio.
Riguardavo quel posto con disprezzo, ripensando a tutto ciò che era successo tempo fa li dentro...

Angel:" che cosa vuoi?"
Dissi, forse con tono troppo presuntuoso e, questo a Val non piacque affatto.
Val:" attendo a come mi parli, Angel cakes"
Mi strinse le guance con le unghie, la sua presa era una tortura.
Val:" siete tutti pedine del mio piano e, questa ti appartiene"
Dalla tasca del suo cappotto prese un cristallo rosa, era molto familiare.... Certo! Era quello di Roky!
Val:" È tuo, te l'ho preso tempo fa... Quando lavoravi per me. Roky cerca proprio questo"

Angel:"Io s-sono... Suo padre?"
Sicuramente erano tutte frottole, che cazzo di scherzo era?
Angel"Bè, se voleva che fossi il suo daddy per un po' poteva dirmelo"
Feci sarcastico come sempre, provando a non farmi intimorire da Val.
Val:"credimi, è più semplice di ciò che pensi"
Angel:"allora spiegami"
Valentino:"quella ragazzina è venuta dal futuro, è così stupida che ha bevuto senza problemi una posizione di Velvet, per questo è qui"
Spiegò, anche se non aveva molto senso...
Angel:"perché questa genialata?"
Val:" perché farti fuori è stato un gioco da ragazzi e senza la principessina salire al trono sarebbe facile facile"

Continuava a stringere la presa sempre più forte e presto arrivò anche del fumo rosso intorno a noi.
E se stesse dicendo la verità?
Perché dovrebbe fare tutto questo se non fosse vero?
Ma io non volevo essere suo padre, volevo essere...
Val:" ma tu non dovresti saperlo, tu starai zitto e non dirai una parola... Capito Angie??"
Disse, interrompendo i miei pensieri.
Mi strinse a sé, facendomi bere qualcosa di strano. Probabilmente era un'altra pozione di Velvet: erano come bibite alcoliche, ma avevano effetti magici...

Non so cosa successe dopo, ricordo solo che caddi a terra mentre vedevo quel verme schifoso uscire dalla camera. Ordinò qualcosa a Vox, un'altro demone che lavorava per lui.
Poi diventò tutto buio e il mio risveglio fu piuttosto strano.

Radioactive DustDove le storie prendono vita. Scoprilo ora